[cm-Roma] Virgolette e saluti

Borrar esta mensaxe

Responder a esta mensaxe
Autor: Marco Pierfranceschi
Data:  
Para: lista cm-roma.
Asunto: [cm-Roma] Virgolette e saluti
Il giorno 21/mag/08, alle ore 20:14, Austin Mini ha scritto:
> Ah già, le tue virgolette... Sono un pò..come dire..."risolutive" di
> certi concetti che a fatica si potrebbero spiegare, vero?


Ciao Austin Powers
In effetti è come scrivi, uso le virgolette per dar conto di
un'approssimazione del concetto.
Qualcosa, per capirci, che non è da prendere "alla lettera", ma con un
po' di discrimine ("cum grano salis", avrebbero detto i latini).
Il fatto è che il rischio di generalizzazioni ed approssimazioni anche
grossolane, in una comunicazione scritta e necessariamente telegrafica
come questa è alto, né d'altronde si può specificare e dettagliare
ogni singolo concetto, cavillando continuamente.
Quindi l'alternativa alle "virgolette" è quello che fai tu, propalare
una visione del mondo senza sfumature, senza mezzi termini, senza
incertezze, e tutto sommato senza complessità, in cui il bianco è
bianco, il nero è nero, e si può essere solo "buoni" o "cattivi".
Una visione del mondo, consentimelo, molto rudimentale.
Per questo non starò a contestare ogni singolo punto della tua
risposta, se vuoi tenerti per buone le tue grossolane semplificazioni
te le lascio volentieri e ti faccio i miei migliori auguri: a volte
l'impatto con la realtà può essere devastante.

Chiudo con un saluto, non a te ma a tutti gli altri partecipanti alla
lista, in particolare quelli che mi conoscono: per un po' non mi
dovrete sopportare. Ho disabilitato la lettura della posta, e questo
per me equivale all'essere disiscritto. Non so se la lista sia troppo
"critica" (virgolette) o se io lo sia "troppo poco" (virgolette), ma è
da un po' che mi sento fuori posto.
Ci si becca in bici, alla Ciemmona.

Sayonara

--
Marco Pierfranceschi
~~~~~~~~~~~~~~~~
Da quant'è che non dai un'occhiata al mio blog?
http://mammiferobipede.splinder.com
~~~~~~~~~~~~~~~~
"Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiar se
stesso." - L. Tolstoj