[Incontrotempo] Horus occupato, 30-31 maggio::Liber@ di resi…

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Autor: emivic\@libero\.it
Data:  
Para: pop, precog, incontrotempo, rekombinant
Assunto: [Incontrotempo] Horus occupato, 30-31 maggio::Liber@ di resistere
LIBER@ DI RESISTERE
1 anno di autonomia e conflitto nella metropoli

1 giugno 2007, un secolo fa. In una mattina afosa, ci riprendiamo un pezzo di città regalato alla speculazione: l’ex Horus club, nel quartiere di Montesacro, a Roma, già teatro Aniene negli anni Trenta, e poi cinema, discoteca, luogo di produzione culturale, che rischiava di diventare l’ennesimo centro commerciale.
E’ il nostro benvenuto al criminale di guerra G.W.Bush che sta per omaggiare il governo di centrosinistra. Ma anche un segnale in controtendenza nella capitale del sindaco-imperatore Walter Veltroni, che modella la governance su misura degli interessi dei capitali globali e della rendita. Nulla fa presagire il terremoto che avverrà soltanto dieci mesi dopo: la crisi economica globale, la crisi delle ipotesi riformistiche in Europa, la caduta del governo Prodi in Italia, la sconfitta del Partito democratico e la fine della sinistra politica nata nel Novecento.
In mezzo, per questa comunità senza confini - precari, studenti, migranti, apolidi, gay, lesbiche - un laboratorio culturale, sociale e politico senza sosta, un anno di autonomia e conflitto nella metropoli. Autonomia, come scelta costituente di nuova democrazia, da affermare sulle macerie della rappresentanza politica. Conflitto, come linguaggio e pratica materiale di conoscenza e trasformazione del mondo.
In dote portiamo soltanto quello che abbiamo fatto, perchè pensiamo che i movimenti sono soltanto ciò che producono. L’Horus Occupato oggi è un nodo di una rete che prova a costruire autorganizzazione sociale e sperimentare forme di "sindacalismo metropolitano", un luogo di produzione culturale indipendente, spazio di desiderio, libertà, nuova cittadinanza, pratica antiproibizionista, riappropriazione di reddito, case occupate, attacco alla rendita e al comando.
Per queste ragioni vogliamo festeggiare in grande stile il primo anno di occupazione, provando a parlare alla città e alle città - italiane ed europee - ai movimenti, a chi non si arrende alle passioni tristi e costruisce, giorno per giorno, percorsi di liberazione. Due giorni di convegno sulla metropoli e i conflitti, ma anche teatro, musica, concerti, mostre, installazioni, video, con tutta la passione e le vertigini di un anno in movimento.
Pronti, come ogni giorno, a giocarci tutto per tutt@.
Perché la felicità non si paga, si strappa.
Venerdì 30 maggio
Convegno
Roma e le altre.
L'arte della rendita e i territori del conflitto metropolitano
"La vittoria di Alemanno a Roma ha messo in evidenza la crisi di un modo di governare le metropoli - la crisi della governance veltroniana - dentro la più generale crisi della globalizzazione. Quindici anni di governo di Roma, all’insegna dell’apertura della città a radicali processi di liberalizzazione economica, si sono chiusi con l’affermazione di un sindaco della "destra sociale", cioè di quella parte politica dello schieramento conservatore che più di altri (come la Lega al Nord) sta interpretando le ansie di quei settori sociali che si sentono colpiti e messi a rischio dai grandi cambiamenti prodotti dalla globalizzazione neoliberista.[...]
Trasformare la crisi di governance in una dinamica di autorganizzazione sociale diffusa e fuori controllo, combattere la rendita e affermare nuovi diritti, rimettendo al centro il bene comune della metropoli. Di tutto questo vogliamo cominciare a discutere, mettendo a confronto il contesto romano con quello delle altre aree metropolitane della penisola ma anche con alcune esperienze europee, alla luce di una nuova capacità, tutta da produrre, di saper leggere i cambiamenti profondi e strutturali che si danno dietro le novità più appariscenti".
ore 17
Prima sessione
Roma: la crisi di un modello di governance

Relazione introduttiva
E. Viccaro - Pratiche di resistenza nella città globale
A. Petrillo - Nuova governance delle città
A. Fumagalli - Precarietà e rendita nelle città
C. Villani - Il mercato del lavoro a Roma
P. Do - Crisi, rendita, metropoli
G. Caudo - Finanza e rendita immobiliare
A. Sotgia - Buona architettura e cattiva urbanistica: dopo il Nprg

ore 22 spettacolo teatrale
Asso di monnezza di Ulderico Pesce
Sabato 31 maggio
ore 10,30-19 convegno
Seconda sessione
Rendita, precarietà e sicurezza. Confronto tra i movimenti dopo il fallimento della sinistra
Relazione introduttiva
L. Blasi - L’esperienza dell’Horus e la campagna contro le grandi rendite urbane

L. Vasapollo - Le aree metropolitane in Italia e in Europa
Michael Edwards - Rete INURA Londra
P. Di Vetta - Le lotte per l’abitare e le nuove proposte di housing sociale
R. Marchini - I nuovi poteri a Roma
Alessandra Ferraro - Produzioni culturali indipendenti e metropoli
Pausa pranzo
Ore 15
G. Lutrario - Prove di sindacalismo metropolitano
V. Mordenti, S. Capra - Quartieri e stili di vita nella gabbia della rendita urbana
Joan M. Gual - Centro Sociale Exit di Barcellona
Dimitra Siatitsa - Politecnico di Atene
Contributi da:
Reggio Emilia, Roma, Napoli, Milano, Torino, Firenze, Bologna, Venezia.
ore 22 concerto
Bebo Rondelli - Ottavo Padiglione Live
Giulia Anania - Filippo Gatti
ore 24 - 05
Dj set techno-drum'n'bass
Vj set Riot Generation Video - Giacomix
Diretta del convegno in streaming su www.globalproject.info
Horus Occupato [piazza Sempione 4, Roma]
Documenti integrali delle due giornate su http://horusoccupato.noblogs.org