[NuovoLab] 312° ora in silenzio per la pace

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Tárgy: [NuovoLab] 312° ora in silenzio per la pace
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per la globalizzazione dei diritti
Mercoledì 21 maggio dalle 18 alle 19, sui gradini del palazzo ducale di
Genova, 312° ora in silenzio per la apce.
Incollo di seguito il volantino che verrà distribuito.
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Questa settimana abbiamo deciso di affidare la nostra indignazione alle
parole di un poeta, Martin Niemöller,
deportato nei campi di concentramento nazisti

Non dissi nulla

Prima vennero per i comunisti,
e io non dissi nulla:
non ero comunista.

Poi vennero per i socialdemocratici
io non dissi nulla:
non ero socialdemocratico

Poi vennero per i sindacalisti,
e io non dissi nulla:
Non ero sindacalista

Poi vennero per gli ebrei,
e io non dissi nulla:
non ero ebreo.

Poi vennero a prendere me.
E non era rimasto più nessuno che potesse dire qualcosa.
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*Una giovane rom è in carcere a Napoli, accusata di aver tentato di
rapire una bambina.
I campi rom di Napoli vengono assaltati da "bravi cittadini" e dati alle
fiamme. *

    Proviamo a riflettere


    * - Il peggior serial killer del dopoguerra è lucano di nascita, e
      ligure di adozione. Tra le sue diciassette vittime anche
      un'ucraina , due albanesi, una nigeriana, un sardo. Come liguri
      dobbiamo aspettarci che qualche ucraino, qualche albanese, qualche
      sardo incendi le nostre case?
    * - I campi puzzano e traboccano di immondizia. Ma i " bravi
      cittadini" dovrebbero essere solidali con chi è costretto a vivere
      nella sporcizia, visto che essi stessi sono costretti a vivere lo
      stesso disagio dall'incuria delle "autorità"



*Un certo numero di immigrati, regolari o clandestini, commette reati in
Italia.
Vengono annunciati "giri di vite" contro l'immigrazione clandestina,
inasprimento delle pene per la microcriminalità, restrizioni nei
ricongiungimenti familiari*

        Proviamo a riflettere


    * - Le pene già previste per lo scippo, il furto con scasso, il
      furto con destrezza non erano sufficienti?
    * - Che cosa faremmo se vivessimo in un paese in guerra, o
      estremamente povero, o fossimo perseguitati politici? Non
      cercheremmo forse di lasciarlo per garantire a noi stessi ed alla
      nostra famiglia un avvenire migliore? In modo legale, se
      possibile, o clandestino? Non lo hanno fatto milioni di italiani
      nel passato?
    * - Niente ricongiungimenti! E allora smettetela, per favore, con le
      vostre lagne ipocrite sulla "difesa della famiglia ".



*Siamo in guerra contro un paese che non ci ha né aggredito, né minacciato.
"Per riportare la libertà" ci hanno detto alcuni . "Per il prestigio
internazionale dell'Italia" hanno detto altri

*
Proviamo a riflettere

    * - "Contro la mafia, bombardiamo la Sicilia?" era scritto sul
      cartello di una partecipante alla Perugia- Assisi. Le armi
      statunitensi, con la valida collaborazione italiana, stanno
      distruggendo l'Afghanistan. E la democrazia ancora non si è vista
    * - Il prestigio dell'Italia è seriamente minato dai provvedimenti
      razzisti che il governo si appresta a varare e dai nostri tre
      morti al giorno sul lavoro (record europeo)



*I PROVVEDIMENTI RAZZISTI , I ROGHI DEI CAMPI ROM E LA GUERRA SONO
DANNOSI PER LE PRIME VITTIME DIRETTE, MA COLPISCONO ANCHE CIASCUNO DI NOI.
FACCIAMO IN MODO CHE "RIMANGA QUALCUNO PER PROTESTARE"
*