Franco Battaini ha scritto:
> Non so nulla e non mi piace neanche il tipo di iniziativa, come non mi
> piacciono in genere i farmers market, solo che stanno diventando molto
> di moda.
>
Ho guardato mehglio: l'inziativa infatti è molto commerciale e non ha
nulla a che fare con i farmer's market per come li intende la legge
esistente.
Capisco le tue perplessità sulla moda, ma i problemi nascono proprio
peché chiunque può chiamare farmer's market un qualsiasi mercatino dove
compaia un mitico agricoltore con le mani appena sporche di terra.
Non riesco ancora a capire invece perché non ti piacciano i farmer's
market veri, ovvero quelli che potrebbero essere organizzati non dai
gas, e risottolineo questa cosa, ma solo chiesti a gran voce, affinchè
le istituzioni assolvano a quelleche sono state delineate come linee
guida generali e interventi a favore del consumatore.
A me non dispiace pensare che una massaia (io per prima) che non sa
nulla e di nulla si interessa, che non fa politica, che non ha interessi
particolari (mentre per partecipare a u gas ci vogliono eccome), abbia
la possibilità senza farsi troppe domande di fare la spesa in u farmer's
market.
Perché mi piace questa idea? Non tanto perché la massaia possa
riparmiare, non tanto perché il contdino possa vendere i suoi prodotti,
ma principalmente perché se ci sono farmer's market non occasionali ma
stabili si rinforza la destrutturazione della distribuzione secondo il
modello del supermercato.
Anche per il biologico si è seguito un meccanismo molto simile. A noi
quello ceh interessava non era la salute delle persone, o le loro
tasche. Ma fare soprattutto in modo che meno pesticidi venissero usati,
il che avrebbe avuto poi di nuovo ricadute positive su tutti gli attori
coinvolti.
I gas rstano i gas, con le loro organizzazioni spontanee (o meno), con
le loro scelte importanti (sebbene molto diverse da gas a gas, visto che
non ci sono regolamenti). Restano una realtà a parte insomma.
Ma , sebbene abbia accettato la decisione dell'assemblea, ancora non
capisco per quale motivo dover prendere le distanze con forza da una
iniziativa (non parlo del festival che ci hai segnalato tu e neppure dei
prossimi ceh sicuramente verranno fatti seguendo l'onda modaiola, daltra
parte anche i gas sono di moda.....) che potrebbe comunque essere
interessante, soprattuttto se si obbliga una istituzione come il comune
di Milano a metterla in pratica.
un saluto