Mi piacerebbe che la ciemmona di quest'anno rappresentasse l'occasione anche per urlare il nostro antifascismo, antirazzismo, antisessismo (oltre che il no oil), uno spazio collettivo in cui tentare di portare un discorso altro...non so come, ne in che modo, sento solo l'urgenza di farlo...a me 'st'indifferenza mi sta ammazzando...che ne pensate? Vi prego esprimetevi...
b.
...sta venendo il momento del non chiuderci più in casa, ma dell'uscire e tessere reti...
Provate ad immaginare. L’Italia dei pogromInviato da: "Federazione Anarchica Torinese - FAI" fat@???Gio 15 Mag 2008 5:20 pmProvate ad immaginare. L’Italia dei pogromProvate ad immaginare.Una persona del vostro quartiere è sorpresa dentro un appartamento:forsevoleva rubare, forse voleva portar via una neonata. Viene arrestata.Provate ad immaginare.Il giorno dopo e poi quelli successivi ragazzi in motorino lancianounamolotov contro la casa di un vostro vicino. L’incendio brucia in partel’appartamento ma per fortuna l’uomo, la donna e i due bambini che civivono se la cavano. Spaventati ma incolumi. Poi è la volta di uninteroquartiere: arrivano a
centinaia con i bastoni e le bottiglieincendiarie.La gente scappa si rifugia da parenti.Provate ad immaginare.Un bambino che vive ad un paio di isolati da casa vostra vienecircondatoda gente ostile che, sapendo che è del vostro paese, lo insulta, loschiaffeggia, lo spinge a forza dentro una fontana. Il bambino èpiccolo,forse piange, forse stringe i denti perché la violenza degli altri èunpane duro che ha imparato a masticare sin da quando è nato.Provate ad immaginare.La furia non si placa: anche i quartieri vicini sono sotto assedio.Raccolte in fretta poche povere cose intere famiglie si allontanano.Lapolizia non ferma nessuno degli incendiari ma “scorta” voi e i vostricompaesani. Andate via. Non sapete dove. Lontano dalle molotov,lontanodalla rabbia, lontano dalla ferocia di quelli che sino al giorno primavivevano a poche centinaia di metri da voi. Andate
in cerca di un buconascosto, dove, forse potrete resistere per un po’. Fino alla prossimamolotov.Provate ad immaginare.Vostri compaesani e parenti che vivono lontano, in altre città,vengonoassaliti, le loro case bruciate. Anche loro sono in strada.Provate ad immaginare.Il governo del vostro paese vara misure straordinarie per far fronteall’emergenza. Leggi per fermare la violenza e l’illegalità. Leggicontrodi voi ed i vostri parenti, contro i vostri vicini di casa, controquellidel vostro quartiere e contro tutti quelli del vostro stesso paese.Provate ad immaginare di essere in Italia, in questo maggio del 2008.Non vi pare possibile?Eppure è cronaca di tutti i giorni. La cronaca di un pogrom.Un pogrom che sta incendiando l’Italia. Brucia le baracche dei rom ecorrode la coscienza civile di tanti di noi. Qualcuno agisce, i piùplaudono silenti e
rancorosi, convinti che da oggi saranno piùsicuri. Alriparo dalla povertà degli ultimi, di quelli che non si lavano perchénonhanno acqua neppure per bere, di quelli che di rado lavorano, perchénessuno li vuole, di quelli che vanno a scuola pochi mesi, tra unosgombero di polizia ed un rogo razzista.Forse pensate che questo non vi riguarda. Forse pensate che questo avoinon capiterà mai. Siete cittadini d’Europa, voi. Siete gente chelavora,che paga il mutuo, che manda i figli a scuola. Forse avete ragione.Forseno. Nella roulette russa della guerra sociale c’è chi affonda e chirestaa galla. Il lavoro non c’è, e se c’è è precario, pericoloso,malpagato. Ilmutuo vi strangola, non ce la fate ad arrivare alla fine del mese, apagare tutte le spese, ma forse, tirando a campare, con la paura chevistringe la gola, ce la farete. Gli altri, quelli che restano
fuori,checrepino pure. Nemici, anche i bambini. O li caccia il governo o cipenserete voi stessi, di notte con i bastoni e le molotov. A farepulizia.Etnica.Intanto, giorno dopo giorno, i nemici, quelli veri, vi portano via lavita, rendono nero il vostro futuro. Il nemico marcia sempre allanostratesta: è il padrone che sfrutta, è il politico che pretende didecidereper noi, che vuole che i penultimi combattano gli ultimi, perché laguerratra poveri cancella la guerra sociale.Provate ad immaginare.Provate ad immaginare che un giorno il padrone vi licenzi, che labanca siprenda la casa, che la strada inghiotta voi e i vostri figli.Sarà il vostro turno. Ma allora non ci sarà più nessuno capace diindignazione, capace di rivolta.Provate ad immaginare.Un giorno qualcuno potrebbe chiedervi “dove eravate mentre bruciavanolecase, deportavano la gente,
ammazzavano i bambini?”Non dite che non sapevate, non dite che non avevate capito, non ditechevoi non c’entrate.Chi non ferma la barbarie ne è complice.Provate ad immaginare un futuro come questo presente da incubo.Torino 16 maggio: Resistenza RomResistenza Rom10 anni di lotte, occupazioni, sgomberi a Milano.Venerdì 16 maggio ore 21 in corso Palermo 46assembleacontro le politiche razziste, le ronde fasciste e leghiste, laviolenzasecuritaria e la repressione. .. percorsi di autogestione,solidarietà,lotta.Interverranno esponenti di “Via Adda non si cancella”Proiezione del video “Via Adda 14. Tutti sotto un tetto”Federazione Anarchica Torinese – FAICorso Palermo 46 – la sede è aperta ogni giovedì dopo le 21 – distrolibrie stampa anarchica.Info: fat@???338 6594361
Scopri il Blog di Yahoo! Mail: trucchi, novità, consigli... e la tua opinione!