[NuovoLab] Pogrom

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Author: brunoa01
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To: forumsociale-ponge, forumsege
CC: forumgenova, aderentiretecontrog8
Subject: [NuovoLab] Pogrom
Pogrom
Enzo Mangini
[14 Maggio 2008]

Non è la prima volta che un campo rom viene assalito con molotov e spranghe.
Non è la prima volta che la rispettabile «gente» cerca di farsi «giustizia» da sé.
Era già successo pochi mesi fa a Pavia, quando i pullman carichi di masserizie e famiglie trovarono i picchetti di «gente» ad attenderli nei punti dove avrebbero dovuto «scaricare» il problema.
Era un segnale chiarissimo del sobbollire di un umoraccio razzista trasversale e diffuso, sdoganato anche dalla campagna sulla sicurezza lanciata dall’allora sindaco di Roma Walter Veltroni con l’aiuto del ministro dell’interno Giuliano Amato e dei media vicini al fu governo Prodi.
Ora, però, le cose sono un po’ diverse.
I rom sono solo il primo anello di una catena di paure che, alla fine, si ritorcerà contro chi cerca di cavalcarle.
Non prima però di aver avvolto migranti, irregolari e non, e dissidenti di vario tipo, dai movimenti sociali a quelli più specificamente territoriali.
Nello stesso tempo, però, ciò che è successo a Napoli interroga anche chi, come noi, cerca di stare con l’orecchio poggiato al suolo, per capire se si possa rimettere in circolo un’idea positiva di società e di convivenza, di diritti e trasformazione dal basso.
La paura non è un fine in sé ma uno strumento per far ingoiare, emergenza dopo emergenza, commissari, supercommissari e poteri sempre più speciali.
Sembra un discorso chiaro, facile.
Invece, nello stesso posto dove si contestano le decisioni antidemocratiche su discariche e rifiuti si può pensare di tentare un pogrom.
Il genius loci ha un fratello diabolico?
Oppure è una creatura per sua natura bifronte?
E’ il tema dei prossimi mesi.
Da svolgere, però, fuori dalla traccia dettata a colpi di decreto.


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