Autore: Massimiliano Piagentini Data: To: forumlucca Oggetto: [Forumlucca] Le voci di una generazione all'anno zero
il manifesto del 10 Maggio 2008
vespri
Le voci di una generazione all'anno zero
NormaRangeri
Ad un certo punto, nel grande cortile del liceo Maffei di Verona, la
scuola frequentata da uno degli assassini di Nicola, il cugino del
ragazzo ucciso parla dei politici «che si passano la palla» degli
«slogan stereotipati che banalizzano», dei politici «che non capiscono
che questa loro ipocrisia alimenta il clima dell'antipolitica». E
aggiunge: «non è stato ucciso un comunista, ma chi l'ha ucciso è un
nazista». E' la prima lezione da tenere a mente: affibbiare etichette
non convince più nessuno.
La seconda viene dal look: c'è un gruppetto di fascisti, in tasca la
tessera di Forza nuova, ma non hanno le teste rasate anzi sono appena
passati dall'estetista per farsi il colore ai capelli, le sopracciglia
e la ceretta. Per essere violenti non c'è bisogno di tatuaggi o teste
rasate.
Dall'altra parte c'è il grande popolo che non crede: né alla pulizia
etnica, né all'uguaglianza. Sono i ragazzini che quando escono da
scuola non vanno a casa ma in qualche luogo per imbottirsi di cocaina.
Rientrano in famiglia la sera tardi, con gli occhi rossi. E i genitori
bevono le balle che raccontano. Questi adolescenti la violenza la
rivolgono contro se stessi. Poi c'è la moltitudine che aspira a
entrare nella casa del Grande Fratello. Quest'anno ci hanno provato il
160 mila, mentre stanno per cominciare i provini per scegliere le
prossime veline di Striscia la notizia. Aspirano alla visibilità
televisiva per soldi, per conoscere il mondo dei vip, per tornare da
personaggio nella stessa discoteca oggi frequentata in modo anonimo.
Per somigliare ai figli di papà con la fabbrichetta, la Porche
Carrera, le donne e i mille euro da spendere il sabato sera.
Ogni tanto tra questi mondi si stabiliscono dei link singolari. Per
esempio i fascisti vestiti tutti di nero, aderenti a Lpg (La peggio
gioventù), ammiratori di Mussolini, contestatori, a ponte Milvio,
dell'inaugurazione della casa del Gf, convinti della battaglia di
occupazione delle case con il mutuo sociale. Proprio loro sono gli
stessi che rivolgono parole di ammirazione per Berlusconi. Gli fanno
schifo i giovani che partecipano al Gf, non guardano la tv, parlano
del piccolo schermo come di un oppio conformista, ma votano per il
Cavaliere che di quella televisione è il massimo artefice.
Una delle migliori puntate di Annozero (l'inchiesta di Giulia Bosetto,
Minica Giandotti e Luca Rosini), con grandi ascolti (4 milioni). Si
parlava di Verona ma in realtà si offriva una panoramica sugli
accumuli di violenza e le sacche di vuoto di una generazione.
nrangeri@???