[inquieto] andare a cagare

Delete this message

Reply to this message
Autore: nel deserto, sabbia nel vento
Data:  
To: caffa mailing List
Oggetto: [inquieto] andare a cagare
Orsù, disse Alberto da Giussano tenedoselo in mano, che si vol dire con
l'enunciato scritto privo di autore ed espressione "fumante" indecisa
fra un cannone di Maria o contrasto termico di quel PIL depositato sul
prato dall'inconfondibile aroma olfattivo?...se pestato poi...
Riepilogando dal fondo, relative questioni sui massimi sistemi
universali, vorrei chiedere delucidazioni, in quanto non è chiaro il
senso del potere da...abolizione? tolto il potere, chi resta come
controparte per gli enunciati? siamo sicuri di non essere proprio noi
per primi, come individualità fisiche, ad esercitare un potere su ogni
espressione che ci ruota intorno? sarebbe bene rifletterci sopra, per
evitare di eliminarci lasciando le dita nello stipite della porta
sbattendola per la rabbia... Gerarchia, dominio?... senza
dover manifestare la tirannia da psicosi celebrale, sono espressioni
tipiche della natura umana, episodiche o sporadiche per i più,
totalitarie per chi ha fatto del "io voglio" la sua  migliore
rappresentanza di vita...come meteoriti della storia, sopravvivono
alimentandosi degli altrui bisogni, ad ogni tipo d'intemperirie e, chi
più chi meno, rappresentano la dualità del nostro genere, specie,
dominio sui restanti privi di verbo, gerarchi inconsapevoli riguardo
all'ambiente su cui tutti dibattono per renderlo "sostenibile" e
chiamano pianeta Terra. Nessuno ha determinato la misura da adottare per
il sospensorio, tanto Gaya deve sostenere le p... ahh! che metafore del
c..... Inoltre, esiste un altro fine? ateo Piripillo, eccome!! si fa
chiamare Morte, una roba che tutti ne s-parlano ma ignuno mai è tornato
per raccontarla, solo protagonista dell'evento quando succede poi...il
Nulla, chissà se così è ma "assolutamente" (main God, che orribile
parola) inconfutabile verità(?), unico reale fine di questo percorso.
"Ma l'importante e' che una comunita' umana si costituisca in una causa
comune, a monte di tutte le altre."    Non trovi, autore dell'aforisma,
che dentro a questo pensiero si trovino le espressioni del potere, della
gerarchia, del dominio?...ti garantisco che leggendo in più individui,
rimane un "ragionevole dubbio" sul significante esposto...poi, vedi tu,
noi intanto andiamo a cagare...certi di non appartenere ai rassegnati,
forse qualche volta realisti ma sono difetti che si acquisiscono nel
tempo, comunque privi del senso di onnipotenza divenuto endemico, chissà
perchè...
Sulle "cause comuni" vorrei capire meglio (non solo io ma considerato
che mi son preso la bega di sputtanarmi offrendomi volontario nella
presente dissertazione) quale sarebbe l'aspetto "vitale": l'ascia di
guerra, mai seppellita, anche perchè fa la ruggine e il tetano è tornato
dal sepolcro... libertà, anarchia?Considerando inoltre, che le comunità
umane (d'inclinazione pluralista) sono "creative" ideologicamente
rispetto all'habitat dove si sono formate e si formano, le stesse
parole, espressioni verbali hanno interpretazioni
linguistico/filosofiche bio-differenti nel pensiero di ogni Essere
vivente.  Che fanno quando s'incontrano? mazzolate alla cieca,
condivisione nonostante vedute e visioni diverse, conquista della
comunità (che sta a valle) per imporre la propria idea di "libertà" o di
"anarchismo deristrutturizzantevole" nella misura in cui, che è
nell'ottica, ubriacando con la dialettica, poi da vino, spesso scadente,
infine con il "fumino" per ritualizzare l'incontro, ruttando ancora la
carnazza indigerita....? Fanculo i vegetariani che erano in
maggioranza... Che roba buffa la bio-diversità....estinta!! Partecipando
al guazzabuglio dei Movimenti planetari, sembra ci sia molta confusione
sul termine "causa" dove il "comune" rimane un'entità difficilmente
collocabile: qualcuno ha detto che oggi sarebbe già un buon risultato
riappropriarsi soggettivamente della propria "causa" prima di renderla
"comune", depurata dalle ideologie settoriali, individualismi iper
egocentrici... Che dire a tal riguardo? potrebbe ma sempre condizionale
è...   "La nostra azione e' ancora imberbe ed avvolta nell'ombra mentre
i segni dello sgretolamento della comunita' umana sono evidenti al
massimo grado, alla luce del sole e ognuno di noi se li porta sulla
propria pellaccia" 
In questo segno di ancora non perduta lucidità, affondano le ragioni e i
torti nell'espressione possibilista di riuscire, senza scivolare in
congetture "politikesi e socialmente inutili" all'idea pura,
interpretabili in tanti modi e facilmente strumentabili da chiunque
venga in contatto sulla rete. Se c'è una cosa che mi trova d'accordo nei
colorati proclami di un vostro concittadino, è "l'uso e significato
delle parole" che dobbiamo re-imparare, se non vogliamo subire il
contagio mediatico in ogni sua espressione omogeneizzante, soporifera,
intrigante nel senso peggiore del termine.   Se non manca il coraggio di
affrontare, prima di esaurirlo, partite con sta' carovana, muovendo fate
"Movimento" e se la determinazione nella ricerca resta forte, diventa
più semplice trovare ciò che si va' cercando...magari solo un angolo
nascosto nelle frasche per farsi una bella, liberatoria,
anarchica.............   Stattemme buò, paisà, buon cammino e...alle
prossime stronzate!! Virtualmente vostro, Ugo Serbelloni Mazzanti Vien
dal Mare