[Lecce-sf] fiera del libro torino

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Autore: Silverio Tomeo
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To: social forum
Oggetto: [Lecce-sf] fiera del libro torino
COMUNICATO STAMPA
approvato dal Consiglio nazionale dell'arci

Il mondo non è in bianco e nero.
E' la storia che intreccia i destini dei popoli.
Solo accettando la complessità si può costruire la pace.


Onoriamo il sessantesimo della nascita dello stato di Israele, che dopo l'Olocausto offrì rifugio e ridiede speranza al popolo ebraico sterminato dall'Europa nazista e fascista.
Onoriamo la tragedia del popolo palestinese privato della sua terra, occupato, sempre più frustrato e disperato.
La festa degli uni è il lutto degli altri. Siamo vicini come sempre a entrambi. Non è difficile affatto. Crediamo sia così per tanti e tante.
Solo riconoscendo il dolore, le sconfitte, le vittorie, gli errori e le conquiste che sono scritte nella storia passata e recente dei due popoli può fondarsi la pace.
La sola pace vera, che è quella fondata sul rispetto dei diritti di ciascuno e sulla scelta consapevole di convivenza.
Chiunque nel mondo sia esterno all'intreccio tragico di storia che segna Israele e la Palestina dovrebbe poter avere la lucidità sufficiente a non calpestare la complessità di quelle storie umane, prima ancora che politiche.
Il dialogo fra sordi che si sta agitando intorno alla Fiera del Libro ci appare invece orrendo e segnato da un vortice di errori.
La Fiera del Libro e il boicottaggio hanno, ciascuno per la sua parte, scelto di guardare solo una faccia di una realtà complessa.
Si è persa una occasione importante per indagare e far vivere proprio la complessità nel migliore degli ambienti possibili: quello della cultura.
Non depone a favore dell'intelligenza nazionale la logica di schieramento che ne è scaturito, né la canea mediatica che gode delle polemiche e le amplifica.
La nostra storia è quella di tanto movimento pacifista che da decenni segue ogni giorno, con vicinanza, affetto e solidarietà le sorti di quel pezzo di mondo e delle genti che lo abitano.
Noi non avvertiamo contraddizione fra la difesa di Israele e la protesta contro l'occupazione, fra la lotta contro ogni forma di antisemitismo e la difesa integrale dei diritti del popolo palestinese alla vita, alla libertà e alla terra.
Nella guerra a colpi di semplificazioni di Torino non ci siamo stati e non ci saremo.
Stiamo altrove, dalla parte della complessità, perché solo da lì dentro può nascere la pace.

Roma, 9 maggio 2008