Repubblica Genova
Concordati percorso e modalità: sarà assente l´antagonista Casarini. Mercoledì invece presidio al Galliera
Il questore ha detto l´ultimo sì sabato via libera al pride laico
MICHELA BOMPANI
Il questore di Genova ha autorizzato ieri sera il corteo del "Pride laico" di sabato prossimo. Alle 18.30, Salvatore Presenti ha incontrato una rappresentanza dei promotori della manifestazione «per i diritti, la libertà e contro l´integralismo vaticano» che è stata programmata in occasione della visita di Papa Ratzinger a Genova, il prossimo 17 e 18 maggio. Un colloquio di poco più di un´ora, senza nessun intoppo, «serio e sereno», spiegano gli organizzatori.
E´ stato concordato con la Questura anche il percorso del corteo che muoverà, alle 15.30, da piazza Montano, a Sampierdarena e poi sfilerà in via Cantore, via Gramsci e sfocerà in piazza Caricamento. Le forze dell´ordine, dopo diverse raccomandazioni ai manifestanti, hanno assicurato una presenza discreta.
E farà discutere il manifesto che invita al "Pride laico", finito di stampare proprio ieri sera: papa Benedetto XVI è stagliato contro il cielo azzurro, a cavallo di una bomba, saluta alzando la mitra, gli occhi azzurri fissi, le orecchie a sventola, in una mano tiene il crocifisso stilizzato, che assomiglia a un frustino: "Crediamo che in occasione della visita del Papa nella nostra città, debba avere voce e visibilità anche un´altra Genova: quella laica, atea, dei diritti, della libertà della persona e quella di chi, cattolico o diversamente credente, non intende vivere in un paese che imponga per legge una morale religiosa", dice il manifesto. L´invito poi all´appuntamento in piazza Montano, il 17 maggio, giornata mondiale contro l´omofobia. Dal mattino, alla Facoltà di Lettere dell´Università, in via Balbi 4, sono previste tavole rotonde con la partecipazione di alcuni docenti universitari e lettura di poesie di Antonin Artaud, al pomeriggio, dopo l´arrivo a piazza Caricamento, il "Pride laico" entrerà in Ateneo, dove è prevista un´assemblea aperta sui temi della laicità e della difesa dei diritti delle donne.
Un bollo giallo su fondo azzurro, nel manifesto, invita ad un appuntamento davanti all´ospedale Galliera: il 14 maggio, alle 17, ci sarà un presidio "Per una maternità libera e consapevole: difendiamo la 194", invita.
E la manifestazione genovese si sta gemellando con il concomitante corteo di Verona «contro il fascismo e il razzismo» che "distrarrà" un big dei Movimenti, Luca Casarini, che, sabato, non sarà in piazza a Genova. «Entrambe le manifestazioni hanno un´unica matrice - dice Matteo Jade, Zapata - sono contro ogni tipo di intolleranza. Ci stiamo gemellando anche perché un grande corteo nel nord ovest, a Genova, ed uno nel nord est, Verona, sono una risposta forte e concreta di un territorio che non è fatto solo d´intolleranza leghista». Ancora in via di definizione il programma di domenica 18 maggio, quando il papa si muoverà nella «zona bianca», in pieno centro città (dal Gaslini a piazza Matteotti a piazza della Vittoria): i promotori del "pride laico" annunciano manifestazioni estemporanee pacifiche e colorate in diversi punti della città.
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Carlo
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