Re: [cm-Roma] Fwd: Comunicato R.A.M.

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BASTA OMICIDI FASCISTI
VIVA LA NUOVA RESISTENZA
VENERDI 9 MAGGIO ORE 19 PIAZZA TRILUSSA

Un altro omicidio di stampo fascista riempie le cronache di questi
giorni. Nicola Tommasoli, 29 anni, è stato assassinato a Verona nella
notte del 1° maggio da una banda di cinque neonazisti. Lo hanno
ammazzato a calci e pugni, colpevole soltanto di avere un aspetto non
conforme, in quelle strade centrali della città veneta dove tutti i
giorni vengono aggredite e insultate le persone riconoscibili come
immigrate, frequentatrici dei centri sociali, antifasciste, alternative,
“diverse”, le stesse categorie sociali messe nel mirino dalle deliranti
paranoie securitarie del sindaco Tosi, amico e alleato dei camerati
scaligeri.
Un omicidio che ha la sua genesi nel clima di odio e di intolleranza che
si respira non solo nel Veneto ma in tutto il paese, investito dalle
politiche securitarie di sindaci e politici di destra come di centro
sinistra che riducono le contraddizioni sociali (e il conflitto sociale
che ne deriva) a problema di ordine pubblico. Il nemico diventa il
lavavetri, il baraccato, il writer, l’occupante di case, il capellone,
la prostituta, lo straniero, additati come obiettivi da colpire a
un’opinione pubblica spaventata da campagne giornalistiche vergognose.
Si sorvola naturalmente sulle morti nei cantieri dove si lavora in nero,
sulla mancanza di case a prezzi sostenibili, sul carovita, sulla
precarizzazione generalizzata della vita di tutti e tutte noi, sulla
devastazione ambientale. Per nascondere i problemi reali e colpire
l’opposizione sociale si lanciano campagne di odio contro nemici immaginari.
In questo contesto i fascisti svolgono il ruolo di braccio armato. Nella
nostra città negli ultimi due anni si sono verificate centinaia di
aggressioni fasciste, di assalti a case occupate, centri sociali, sedi
di sinistra, singole persone. Come quella dove ha trovato la morte il
nostro compagno e fratello Renato Biagetti, a Focene, reo di frequentare
un luogo “di sinistra”. Anche in quell’episodio si è parlato di “banale
rissa”, si è detto che la politica non c’entrava, si è cercato di
minimizzare, come vergognosamente sta accadendo in questi giorni in
merito all’omicidio di Nicola, e come era già successo a Milano quando
fu assassinato il compagno Davide Cesare detto Dax. Come vergognoso è
l’atteggiamento del camerata Gianfranco Fini che getta la maschera
affermando essere più grave bruciare una bandiera che assassinare una
persona. Come vergognosi sono stati gli atteggiamenti di “equidistanza”
e di revisionismo storico assunti da tanti esponenti del sedicente
centro-sinistra.
Ma gli antifascisti e le antifasciste di questa città non hanno mai
piegato la testa in questi anni difficili, hanno continuato a praticare
l’antifascismo nella loro attività quotidiana, nelle lotte sociali,
nelle relazioni, nella solidarietà, nel contrasto determinato e
consapevole alle bande fasciste. Ancora più forte deve essere oggi la
nostra unità e determinazione, in questa fase storica infausta che vede
lo squadrista Alemanno conquistare il Campidoglio.
Anche questa volta, con rabbia e con dolore, non intendiamo abbassare la
testa.
Invitiamo tutti e tutte a mobilitarsi venerdi 9 maggio dalle ore 19 a
Piazza Trilussa a Trastevere per dare una prima risposta di “questa
città ribelle e mai domata” alla violenza fascista e alla deriva
securitaria. Analogamente invitiamo tutti e tutte a riempire i pulmann
che ci porteranno a Verona sabato 17 maggio per la manifestazione
nazionale antifascista in ricordo di Nicola.

IL FUTURO CI APPARTIENE

Gli antifascisti e le antifasciste di Roma


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" voglio restare senza parole, le lacrime negli occhi la rabbia nel cuore"
  Arturo arcor