[autorgstudbo] 10 e 31 maggio presidi di comunicazione antif…

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Autor: News AutOrg.anizzazione Stud.entesca BO
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A: News AutOrg.anizzazione Stud.entesca BO
Assumpte: [autorgstudbo] 10 e 31 maggio presidi di comunicazione antifascista
Viviamo in una società in cui i legami di solidarietà umana sono
sempre più rari, deboli, spezzati. Mentre mezzi di comunicazione e
pubblici poteri, attraverso la retorica della “sicurezza”, diffondono
paura e terrore verso ogni cosa che appaia diversa dal mito della
normalità, le periferie assumono l’aspetto di ghetti, diverse culture
e provenienze vengono separate da muri di ostilità e diffidenza,
sembra che non possano esistere rapporti umani se non attraverso il
denaro e il culto della merce.

Attualmente, il nuovo modello di convivenza che lo Stato propone è una
città divisa tra un centro storico pulito, restaurato e accogliente,
che diventa luogo di consumi e di “cultura” per le classi medio-alte,
e una periferia sempre più squallida e degradata, nella quale non si
fanno più investimenti e che diventa il luogo dove accumulare tutti i
problemi sociali, la povertà, l’emarginazione. E per dividere le due
zone la parola magica è “sicurezza”.

Ma quale “sicurezza”? Salari da fame, continue morti sul lavoro,
disoccupazione, precarietà, emergenza abitativa, costi esorbitanti
dell’assistenza sanitaria e dell’istruzione pubblica, inquinamento e
devastazione ambientale... Così, nella Verona “sicura” del sindaco
leghista Tosi può accadere che un ragazzo venga ridotto in fin di vita
da cinque neofascisti per una sigaretta. E anche a Bologna la recente
aggressione omofoba nel quartiere della Bolognina mostra il vero volto
del delirio securitario.

Proprio il clima di allarme sociale fomentato da politici, sindaci,
giudici e certa stampa ha offerto nuova agibilità a gruppi e partiti
neofascisti che rivendicano apertamente e praticamente l’eredità
autoritaria, squadrista, razzista, omofoba e sessista del Fascismo. E
sempre più i neofascisti si distinguono per gli assalti violenti ai
campi rom, ai centri sociali, ai migranti, ai gay, ai militanti di
sinistra.
Neofascisti e leghisti soffiano sul fuoco dell'intolleranza imputando
ogni sofferenza e ingiustizia sociale a chiunque non paia allineato:
più si è scontenti o spaesati, più si ha bisogno di un nemico da
combattere.

Dopo il pomeriggio di socializzazione al centro commerciale Pilastro
dello scorso marzo e le iniziative in Bolognina nell'anniversario
della Liberazione, invitiamo tutt* a proseguire il percorso della
Primavera Antifascista: riallacciare l'umana solidarietà creando nei
quartieri nuovi momenti di comunicazione e incontro liberi, per
erodere il tessuto di diffidenza da cui fascismi vecchi e nuovi
traggono la loro forza.


*PRESIDI DI COMUNICAZIONE ANTIFASCISTA*

Sabato 10 Maggio dalle ore 16
al *QUARTIERE MAZZINI*
Viale Lincoln (davanti al Centro Commerciale Fossolo Due)
bus 25 dir. Due Madonne fermata Lincoln
bus 37 dir. Bombicci fermata Pomponazzi

Sabato 31 Maggio dalle ore 16
ai *GIARDINI DEL PILASTRO*
Via Casini (davanti alla Biblioteca di Quartiere)
bus 20 dir. Pilastro - Capolinea

per adesioni: aap-bologna@???

Assemblea Antifascista Permanente - Bologna
www.assembleantifascistabologna.noblgos.org