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Auteur: dario rossi
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Sujet: Re: [NuovoLab] Tam tam anarchico in rete contro la Fiera di Torino «Sarà guerra ad Israele»

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Sent: Monday, May 05, 2008 6:00 PM
Subject: [NuovoLab] Tam tam anarchico in rete contro la Fiera di Torino
«Sarà guerra ad Israele»



http://www.ilgiornale.it:80/a.pic1?ID=259259&PRINT=S

Tam tam anarchico in rete contro la Fiera di Torino «Sarà guerra ad Israele»
di Gian Marco Chiocci
Sui siti Indymedia gli estremisti annunciano azioni shock. La polizia teme
gesti isolati

Luca Rocca

L’Antiterrorismo, è inutile nasconderlo, qualche preoccupazione ce l’ha. L’ultimo
monitoraggio sulle sigle antagoniste e antimperialiste che via internet e
via radio si stanno mobilitando per boicottare la Fiera del libro di Torino
«dedicata» a Israele, dà segnali poco rassicuranti. I primi sono arrivati
già da qualche giorno su Indymedia. «Israele terrorizza i civili con i raid
aerei». «Boicotta e contesta la fiera dedicata a Israele», si legge in
quello che rimane nel sito della sinistra antagonista. L’allarme è alto.
Sono previsti: quattro gruppi anarchici sospettati dei disordini a Genova e
Napoli nel 2001; i reduci del «Gramigna» di Padova (enclave delle nuove Br
sotto processo a Milano); i centri sociali che hanno solidarizzato con i
compagni dell’Aquila schieratisi a fianco dei cugini eversori veneti; le
varie entità no global in sintonia con i compagni del «Sud Ribelle»
recentemente assolti a Cosenza per le violenze del G8. I punti di raccordo
locali per tutti sono il «Network Antagonista Torinese», l’«Askatasuna», il
«Csoa Murazzi», il «Collettivo universitario autonomo», il «Collettivo
studenti autorganizzati», il «Comitato di solidarietà con il popolo
palestinese». Più che scontri eclatanti, si temono azioni isolate,
incursioni mirate ad opera di «cani sciolti». In più l’Antiterrorismo fa
notare come il clima si sia ulteriormente surriscaldato nel capoluogo
piemontese a causa di un’incursione di elementi di estrema destra all’esterno
della «sezione A.Gramsci» dei Carc, formazione già sott’inchiesta per
associazione sovversiva. I punti di ritrovo e di concentramento sono più d’uno
per i contestatori che si sono affidati a pullman e treni, come quello
organizzato dal «Coordinamento no guerra» in partenza dalla stazione
centrale di Milano. Digos e Anticrimine dei carabinieri aggiornano di ora in
ora una situazione che si qui ha visto bandiere con la stella di David
bruciare insieme a quelle americane. Per non dire poi dei convegni sulla
presunta «pulizia etnica» ai danni della Palestina con la partecipazione del
discusso intellettuale islamico Tariq Ramadan. A completare il puzzle, e a
preoccupare gli addetti ai lavori, l’arrivo lunedì 12 maggio di Beppe
Grillo. L’invito alla manifestazione inaugurata giovedì prossimo dal
presidente della Repubblica, bersaglio eccellente preso di mira proprio a
Torino dal comico genovese nel suo ultimo «Vaffa day», è stato accompagnato
da una raccomandazione: «Ben venga Grillo, purché lanci un appello alla
lettura e non tenga un comizio». Tornando alla Fiera del libro e alla
decisione di ospitare Israele nel suo sessantesimo anniversario della
nascita, l’idea di disturbare l’evento è stata caldeggiata dall’anima più
radicale della sinistra antagonista. Indymedia e il centro sociale
Askatasuna, ha invitato i alla mobilitazione. Come ai vecchi tempi.
Nonostante i divieti disposti dal questore, gli speaker del sito invitano a
piantonare gli ingressi del Centro Fiere e a concedere il bis del primo
maggio quando alcuni esponenti di «Free Palestine» hanno prima contestato
Fausto Bertinotti per la sua partecipazione alla Fiera, poi hanno fatto un
falò con le bandiere israeliane e americane. Concederanno il bis?

-----
http://notizie.alice.it/notizie/politica/2008/05_maggio/05/fiera_libro_bertolini_sinistra_eviti_scontri_come_a_g8_genova,14730463.html

FIERA LIBRO/ BERTOLINI: SINISTRA EVITI SCONTRI COME A G8 GENOVA
"Affermi compiutamente il diritto di Israele a esistere"

Roma, 5 mag. (Apcom) - "I riferimenti alla zona rossa del G8 di Genova del
2001, da parte dei promotori del boicottaggio di Israele alla Fiera del
Libro di Torino, inquietano e non poco". Lo dichiara la parlamentare del Pdl
Isabella Bertolini, che aggiunge: "Bisogna assolutamente evitare che nel
capoluogo piemontese si ripetano i gravissimi episodi di guerriglia urbana
avvenuti 7 anni fa per mano di un orda di invasati vicini alla sinistra. Le
minacce di questi pericolosi facinorosi devono essere attentamente vagliate
dall'autorità competente e, se necessario, deve essere vietata qualunque
manifestazione violenta e pericolosa".

"La sinistra italiana, scomparsa dalle aule parlamentari, ha iniziato -
sostiene Bertolini - la sua offensiva movimentista. Non è agitando la piazza
che si recuperano i consensi smarriti. La sinistra italiana affermi
compiutamente il diritto di Israele ad esistere isolando i contestatori di
Torino e stigmatizzandone le subdole intimidazioni".

--

Carlo

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