----- Original Message -----
From: International Alliance of Inhabitants
To: iai.europe.it@???
Sent: Monday, May 05, 2008 4:48 PM
Subject: [iai.europe.it] Report ha scoperchiato il verminaio del modello Veltroni, ma la sinistra dove era? Complice o/e incapace.
Oggi appare sul sito dell'UI un editoriale che riprende il Report di ieri sera della Gabbanelli su I RE DI ROMA di Paolo Mondani (entrambi bravi).
Leggetelo.
Ma ecco la proposta: ci sia un rapido assemblaggio da parte delle sedi UI e di altri sindacati inquilini, di quelle di Italia Nostra, Lega Ambiente, dei centri sociali e di tutti i comitati dei cittadini disponibili, in diverse città italiane, di un accertamento sulla linea degli assessori all'Urbanistica.
Questi uffici, questi assessorati sono il verminaio da cui si dipartono le cose più distruttive, inutili, sprecone, ambientalmente brutte in tutt'Italia.
Passa parola, e spedite a segr.naz@???
Segreteria Nazionale UI
Report ha scoperchiato il verminaio del modello Veltroni, ma la sinistra dove era? Complice o/e incapace
Corsaro rosso
La sera del 4 maggio 2008, Report ha messo in onda un reportage sul nuovo sacco urbanistico. Sia chiaro, niente di assolutamente nuovo. Già a gennaio 2008 Italia Nostra, con un foltissimo gruppo di comitati di quartiere ed associazioni, e con l'adesione degli amici di Grillo e dell'Unione Inquilini di Roma, aveva in una conferenza stampa reso pubblico un dossier sul presunto "modello Roma".
Cosa c'è di nuovo oggi. Oserei dire nulla, ma Report ha assemblato i pezzi e ne ha fatto una inchiesta vera. Oserei dire una inchiesta marxista. Semmai, in maniera retorica, mi domanderei perché questo reportage non è stato pensato prima dai giornali della sinistra: Liberazione, Manifesto.
Una risposta proverò a darla, anche se non piacevole.
Intanto, se qualcuno ancora si stava chiedendo perché a Roma è stato eletto il "fascista" Alemanno, perché la sinistra è al minimo sindacale e il PRC senza consiglieri comunali, credo che oggi, a meno di passare dalla miopia alla cecità, la risposta sia chiara.
Il modello Veltroni, con l'assoluta zerbinaggine della sinistra, non era altro che un immenso comitato di affari che, in assoluto ossequio al mercato (parole dell'ex assessore Morassut) ed in totale dispregio di qualsiasi idea di città, soprattutto di città a misura di chi la abita, ha avviato immensi programmi di cementificazione.
Il bello è che gli abitanti non chiedevano di avere i primi due più grandi centri commerciali d'Europa (noi sul superfluo siamo imbattibili, è sull'inutile che cerchiamo di primeggiare in Europa).
Siamo andati ben oltre il pianificar facendo. Siamo andati ben oltre le compensazioni che, per fare un parco a Talenti le cui aree, ad esempio, erano di proprietà di Mezzaroma, si garantiva un'altra area da cementificare a suo piacimento senza alcun beneficio sul mercato delle locazioni o della compravendita. Però attenti, mentre Mezzaroma veniva "compensato", allo IACP andava un po' peggio, perché a questi venivano tagliati tre milioni di metri cubi di case popolari ma non veniva data nessuna "compensazione". L'artefice di questo modello: il piano delle certezze di Rutelli.
La sinistra al governo della città con una discreta forza cosa faceva? Assentiva.
Certo, ogni tanto si indignava per .....
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