[Lecce-sf] Fw: partecipa al presidio del 13 maggio!

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Autore: Rosario Gallipoli
Data:  
To: forumlecce
Oggetto: [Lecce-sf] Fw: partecipa al presidio del 13 maggio!
Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza - per il Comunismo (CARC)
Centro Nazionale Via Tanaro, 7 – 20128 Milano – Tel/Fax 02-26306454
e-mail: resistenza@??? – sito: www.carc.it

Sezione di Matera
tel: 338.7437355 e-mail: carc.matera@??? http://carc-matera.blogspot.com


Chiediamo ai comunisti, ai sinceri democratici e ai lavoratori di schierarsi a favore della libertà di espressione e di organizzazione delle masse popolari e di denunciare ogni arbitrio e attacco alla libertà di espressione e di organizzazione commesso dagli stati cosiddetti democratici.
Chiamiamo alla mobilitazione tutti coloro che si oppongono al loro regime di miseria, sfruttamento, guerra e morte.
Chiamiamo partiti, organismi, compagni e democratici (mantenendo ognuno la propria autonomia) ad aderire con la propria firma a questo appello, a promuovere assieme a noi e a partecipare a questo presidio per lottare contro la persecuzione dei comunisti, contro lo smantellamento dei diritti politici conquistati con la Resistenza, contro la repressione.




Presidio
il 13.5.2008 alle ore 9.00
a Bologna in Piazza Trento e Trieste
Per dire NO alla persecuzione dei comunisti!
Per fermare l'inquisitore Giovagnoli!
Per chiudere l'ottavo procedimento giudiziario a carico della carovana del (n)PCI!



La persecuzione della borghesia nei confronti dei comunisti, degli antifascisti, degli anticapitalisti, delle avanguardie dei lavoratori, si fa più ampia e più dura. I compagni del (n)PCI, i compagni dei CARC e dell'ASP hanno subito dal '99 ad oggi svariate inchieste, perquisizioni, sono stati pedinati, controllati, intercettati. Oggi il giudice Giovagnoli della Procura di Bologna, con un'inchiesta (l'ottava) per associazione sovversiva con finalità di terrorismo (art. 270 bis del CP) che conduce dal 2003, chiede di processare diversi militanti comunisti. Il GIP ha fissato l'udienza preliminare per il 13.5.08 mentre nel frattempo Giovagnoli ha aperto un'altra inchiesta, la nona, attualmente secretata, per poter continuare a controllarci e per tenersi sempre aperta un'altra possibilità (ad. esempio arresti cautelari) nel caso gli andasse male con l'ottavo procedimento.
Questa persecuzione si inserisce in un clima generale di caccia alle streghe che va avanti da anni, che ha portato a centinaia di perquisizioni e decine di arresti: dai compagni del Sud Ribelle (assolti nel processo di Cosenza grazie alla mobilitazione popolare), dei compagni di A Manca Pro S'Indipendentzia, del Campo Antimperialista, di Iniziativa Comunista, agli antifascisti dell'11 marzo, ai compagni arrestati il 12 febbraio 2007 accusati di far parte del Partito comunista politico-militare, agli anarchici, alle perquisizioni dei compagni dello Slai Cobas-per il sindacato di classe, alle perquisizioni dei membri del NO Dal Molin, ai licenziamenti delle avanguardie di lotta (Fiat di Melfi e Pomigliano). Il continuo controllo e la schedatura dei militanti comunisti, e in genere di tutti coloro che in qualche maniera si occupano di politica o che sono impegnati nel campo sindacale e sociale, sono diventati la norma. Sono milioni le persone schedate, intercettate, pedinate. Come durante il ventennio fascista, se non di più!
La borghesia cerca di impedire con ogni mezzo l'attività politica dei comunisti e delle masse popolari.
Ci chiamano terroristi e vogliono fermare la nostra attività politica, vogliono impedire di esercitare quella libertà di azione conquistata, con la vita e con il sangue, dai nostri padri e dai nostri nonni con la Resistenza.
Il giudice Giovagnoli cerca di fermare il lavoro dei comunisti. Il processo contro i militanti e simpatizzanti del (n)PCI e contro i dirigenti e militanti dei CARC e dell'ASP aprirebbe la strada ad un'ancora più ampia repressione.
Diciamo NO alla persecuzione dei comunisti, NO alla denigrazione dei comunisti, NO al tentativo di criminalizzare l'esistenza del partito comunista e delle organizzazioni che al comunismo si richiamano.
I comunisti, i sinceri democratici, i lavoratori, si schierano a favore della libertà di espressione e di organizzazione dei comunisti e delle masse popolari e denunciano gli arbitri e i soprusi che i cosiddetti stati democratici perpetuano nei confronti delle masse, contro coloro che si oppongono a questo regime che alimenta una guerra di sterminio delle masse a tratti aperta e a tratti camuffata, un regime di miseria, guerra, sfruttamento e morte.

UNIRSI E LOTTARE CONTRO LA PERSECUZIONE DEI COMUNISTI, CONTRO LO SMANTELLAMENTO DELLE AGIBILITÀ POLITICHE CONQUISTATE CON LA RESISTENZA, CONTRO LA REPRESSIONE!

ORA E SEMPRE RESISTENZA!

Partito dei CARC (Comitati di Appoggio alla Resistenza - per il Comunismo)
ASP (Associazione Solidarietà Proletaria)
SLL (Sindacato Lavoratori in Lotta)