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Auteur: brunoa01
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Sujet: [NuovoLab] Vincenzo Visco rende pubblici i redditi di milioni di cittadini
liberazione

Vincenzo Visco rende pubblici i redditi di milioni di cittadini. Beppe Grillo (4 milioni di euro) si infuria
On-line i redditi degli italiani
Ma il garante ordina lo stop

Davide Varì
Dodici ore di piccoli spionaggi, di occhi indiscreti e un po' maligni sul 730 del vicino di casa, del capo ufficio e, perchè no, del macellaio di fiducia con Suv.
Poi ovviamente, una sbirciatina ai guadagni milionari dei vip nostrani: Fiorello, Simona Ventura, Bruno Vespa, Roberto Benigni e via dicendo.
L'Agenzia delle entrate ha reso disponibili sul Web i redditi dichiarati da tutti i cittadini italiani nel 2006. Con un solo click si è potuto entrare sul 730 di milioni di italiani e verificarne il guadagno lordo dichiarato.
Un colpo di coda del viceministro delle finanze Vincenzo Visco, immediatamente stoppato dal Garante per la privacy: «Per tale forma di diffusione - hanno fatto sapere - sussistono allo stato evidenti e rilevanti problemi di conformità con il quadro normativo in materia».
Dunque, la caccia al milionario è finita in men che non si dica e, almeno per ora, gli internauti dovranno accontentarsi delle informazioni raccolte nella mezza giornata di ieri. In effetti la notizia ha fatto il giro del web e il sito delle agenzie delle entrate era diventato impenetrabile: troppi contatti, troppi accessi.
Ma i redditi dei volti noti erano già stati registrati e diffusi dal grande megafono della rete.
Tra i più arrabbiati per l'iniziativa di Visco, Beppe Grillo.
«Follia, questa è follia» ha immediatamente scritto il comico moralizzatore genovese sul proprio blog.
«Dopo l'indulto che ha liberato le carceri questo ex governo di imbelli, presuntuosi e deficienti fornisce ai criminali le informazioni sul reddito e l'indirizzo di casa dei contribuenti.
Pagare le tasse così è troppo pericoloso - scrive - meglio una condanna per evasione fiscale che una coltellata o un rapimento».
Insomma, una reazione furiosa contestata però dagli stessi "grillini", soprattutto dopo aver scoperto che il proprio "eroe" aveva dichiarato la bellezza di 4milioni e passa di euro. E così tra quanti hanno commentato il post «La colonna infame» c'è per esempio chi si domanda come mai «prima Grillo dice che bisogna mettere tutto sulla rete e ora invoca il nemico Tremonti perchè ciò non accada». O chi più semplice afferma «Questo post puzza» e si chiede «Cosa c'e dietro?».
E ancora: «Voi che rimanete a bocca aperta davanti al reddito di Grillo ma non lo sapevate?
Pensavate fosse senza un soldo?».
Molti quelli che chiedono che il post venga tolto dalla pagina, pochi quelli che difendono il comico genovese: «Beppe ha completamente ragione, le dichiarazioni debbono rimanere segrete, fatevi i cavoli vostri».
Stefano Rodotà, l'uomo che per primo ha portato la questione privacy nel nostro Paese, taglia corto e si schiera decisamente con Visco: «Pur senza conoscere i dettagli, che in queste materie sono molto importanti, la mia prima valutazione è favorevole». «In generale - aggiunge - sono sempre stato favorevole alla trasparenza dei dati sui redditi». «E' un fatto di trasparenza, di democrazia, non vedo problemi: c'è in tutto il mondo, basta vedere qualsiasi telefilm americano», ha fatto sapere lo stesso Visco. «Era già pronto per gennaio - spiega -, ma per evitare le polemiche in campagna elettorale ho chiesto di pubblicarle più tardi».
Dello stesso parere anche il leader radicale Marco Pannella: «E' necessario far prevalere il diritto di sapere piuttosto che quello di essere ignorati».
Furiosa invece l'Aduc, l'associazione di consumatori parla di «palese violazione della legge sulla privacy» e di pericolo per l'aumento della criminalità e della violenza, «dato che sono stati pubblicati dati sensibili sui redditi, ghiotta fonte di informazione per i criminali».
Ma alcuni redditi, si diceva, sono ormai pubblicati su migliaia di siti on-line.
Si arriva così a scoprire che nel 2005 l'industriale Luciano Benetton dichiarava un reddito imponibile di 1.635.722 euro, mentre Beppe Grillo 4.272.591 e 3.580.995 Roberto Benigni. Tra i volti celebri anche Sabrina Ferilli e Luciana Littizzetto: l'attrice romana nel 2005 dichiarava un reddito di 423.829 euro, mentre la comica torinese 1.824.084.


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