Autor: occhio\.nero\@libero\.it Data: Para: cm-roma Asunto: [cm-Roma] hai voluto Alemanno?.. e mo' pedala! (RE: La Massa della
Liberazione
> Finalmente qualcuno che solleva il problema ....
> belli e belle mie l'epoca della spensieratezza e dell'ingenuita è finita ...
> Alemanno è il nuovo sindaco cominciate a riflettere!
Scusatemi, ma un conto è l'eversione di sinistra, un conto è la massa critica.
Accumunarle tout court secondo mè è semplicistico? autoreferenziale? ....?
è vero che (gran?) parte dei partecipanti viene
dalla sinistra critica, è vero che senza l'attivismo delle ciclofficine la ciemmona sarebbe meno "mona"...
ma è anche vero che esprimere il proprio dissenso
verso l'uso indiscriminato delle risorse (petrolio & co), dell'auto privata, etc non è più un argomento per pochi intellettuali fricchettoni.
CHi poi voglia estendere la critica verso i massimi sistemi del capitalismo... ben venga.. ma non credo che la strada pedalata sia lo spazio più adatto, efficace
per confrontarsi su questo piano.
Il sellino rimane pur sempre un sellino.. e non credo sia una CM a stravolgere chissà cosa... piuttosto sono le persone che,
una volta tornate a casa, SINGOLARMENTE, decidono di seguire un certo percorso... più o meno moderato, TUTTI I GIORNI.
Si criticano i video on line per un sacrosanto discorso sulla tutela della privacy, o perchè si temono chissà quali azioni investigative?
A questo proposito, ricordo che siamo tutti schedati, mappati, registrati con la marea di cazzate che scriviamo in lista.
Non sarà un filmato amatoriale a dare nuovi strumenti
a chi già ci spia con miliardi di telecamere in giro per la città.
E le azioni investigative sono giustificate da una pedalata mensile o da qualcos'altro che si pensa i singoli forse "complottano" chissà dove?
io credo in una massa critica alla luce del sole.
Diversamente daremmo un ulteriore pretesto per affossarla, bollata come un movimento eversivo.
detto questo, riconosco che con una amministrazione di destra dovremo prestare maggiore attenzione al comportamento della massa, isolando e correggendo chi nella massa vuole esibire le sue frustrazioni.... nè più nè meno del gradasso al volante.
Ma parlo di frustrazioni dei singoli... che sono cose ben diverse da fenomeni terroristici su cui tutti prendiamo evidentemente le distanze.
Del resto è quello che ci si ripete da sempre:
dovremmo imparare a far vedere agli altri che andando in bici
si è meno stressati, refrattari allo scontro (verbale, ideologico, ...).
Non dobbiamo dare pretesti perchè il movimento venga additato come violento. (Genova insegna).
Davvero farsi vedere per Roma in bicicletta tutti insieme una volta al mese è diventato così eversivo?
Io rivendico l'ingenuità e la semplicità di chi, in bici, torna ad essere anche un po' "bambino".
Per finire: Una domanda: Quali sono i capi di imputazione a cui si va incontro pedalando per le strade di Roma?
Interruzione di pubblico servizio?
Manifestazione non organizzata?
è bene che queste cose si sappiano, perchè bambini sì... sprovveduti no