Ascanio Celestini:
   "Il 25 aprile ha segnato non solo la fine della guerra, ma la fine del
   fascismo. (...) Oggi non è più dato per scontato che i fascisti
   fossero un gruppo di criminali al governo. (...) Il fascismo in Italia
   ha costituito vent'anni di repressione totale e se vogliamo rivalutare
   il fatto che durante il fascismo i treni arrivavano in orario, beh...
   forse era meglio che Mussolini facesse il ferroviere (...) Se oggi, a
   distanza di mezzo secolo, ci sono candidati con la croce celtica al
   collo che non solo non rinnegano, ma vanno fieri della loro
   appartenenza agli ideali del fascismo, vuol dire che il meccanismo
   della memoria non ha funzionato. (...) In questi anni si è passati da
   un concetto nostalgico di memoria - si stava meglio quando si stava
   peggio, il passato è meglio del presente - ad un concetto opposto,
   "consolatorio", per cui il passato è sempre peggio del presente, oggi
   ci siamo emancipati da quella grande violenza e dobbiamo ricordare le
   tragedie del passato per non ripeterle in futuro. Ma questo è un
   concetto molto pericoloso, perché - come dimostrano i genocidi in
   Bosnia e in Ruanda - non funziona. (...) Noi siamo la prima
   generazione in questo Paese che si batte non per conquistare nuovi
   diritti, ma affinché non ci vengano tolti quelli conquistati dalle
   generazioni precedenti (...)".
   Il video su:
   [1]
http://temi.repubblica.it/micromega-online/ascanio-celestini-lantif
   ascismo-irrinunciabile-video/