[Lecce-sf] il 25 aprile a Lecce

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************************************************************************************************25/4=ANTIFASCISMO +LIBERTA'DALLE ORE 18,00 IN PIAZZA S. ORONZO - LECCESIT-INMUSICA RESISTENTEVIDEOMOSTRA FOTOGRAFICAorganizzato da: Associazione Politico/culturale NoiComunisti                          SalentoNoWar - Coord.Salent. contro la guerra e contro le basi                          ANPI Lecce                          Sinistra Critica di
Lecce                          Studentsx - rete studentesca                          ***************************************************************************************************Le priorità della destra al potere:«Negare la festa del 25 aprile»Prima il sindaco di Alghero di Forza Italia che vieta Bella Ciao,
poi il giornale di Berlusconi parte l'attacco contro la festa della
Liberazione. Altri segnali: il sindaco di Milano Letizia Moratti non
parteciperà alla ricorrenza e Gustavo Selva (Pdl) chiede l'abolizione
del 25 aprile come festa nazionale. Il manifesto unitario promosso dall'AnpiDifendiamo
i valori di libertà e giustizia, solidarietà e pace che hanno animato
la lotta di Liberazione e sui quali si fonda la Costituzione della
Repubblica Quando i primi partigiani scelsero la via
della lotta e salirono sulle montagne per combattere il nazifascismo,
rischiarono e spesso offrirono la loro vita per affermare i principi
stessi sui quali costruire la convivenza civile: la libertà,
l'uguaglianza, la giustizia, la democrazia. Il prezzo pagato fu
altissimo: decine di migliaia di partigiani uccisi, feroci rappresaglie
contro la popolazione civile che sosteneva il movimento di Liberazione,
oltre 40 mila tra cittadini e lavoratori deportati nei campi di
concentramento, eccidi, come a Cefalonia, di soldati che rifiutarono di
consegnarsi ai tedeschi, 600 mila internati in Germania, 87 mila
militari caduti nella guerra di Liberazione. Da quella lotta
che vide combattere fianco a fianco uomini e donne, operai e
intellettuali, contadini e liberi professionisti di diversa fede
politica e religiosa, nacque la nostra Costituzione. Una
Costituzione ancora attuale e vitale, fra le più avanzate tra quelle
esistenti, non a caso difesa dalla stragrande maggioranza dei cittadini
italiani nel referendum del giugno 2006, quando si cercò di snaturarne
la sostanza e i valori. Ma a sessant'anni dal 1° gennaio 1948,
da quando essa entrò in vigore, l'Italia sta correndo nuovi pericoli.
Emergono sempre più i rischi per la tenuta del sistema democratico,
come evidenti si manifestano le difficoltà per il suo indispensabile
rinnovamento. Permangono, d'altro canto, i tentativi di
sminuire e infangare la storia della Resistenza, cercando di equiparare
i "repubblichini", sostenitori dei nazisti, ai partigiani e ai
combattenti degli eserciti alleati. Un modo per intaccare le ragioni
fondanti della nostra Repubblica. Per questi motivi, per
difendere nuovamente le conquiste della democrazia, il 25 APRILE
ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE assume il valore di una ricorrenza non
formale. Nel ricordo dei Caduti ci rivolgiamo ai giovani, ai
democratici, agli antifascisti, per una mobilitazione straordinaria in
tutto il Paese. Il 25 aprile è oggi una data più viva che mai, in grado di unire tutti gli italiani attorno ai valori della democrazia.

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