Re: [Lecce-sf] 25 aprile

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著者: SILVERIOTOMEO
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To: la mailing-list del Lecce social forum
題目: Re: [Lecce-sf] 25 aprile
Precisazione: mi sono limitato a inserire il comunicato sul 25 aprile di quest'anno con le firme multiple in calce, preso dalla rete, sito dell'Unità: essendo tante le firme, ma comunque a partire dall'ANPI e dalle altre associazioni dei partigiani, e poi le altre, avranno concordato e pesato le parole. Volevo però richiamare l'attenzione sul significato del 25 aprile di quest'anno, che è particolare, in parte per alcune cose messe sul comunicato (che non è usuale, badate!), in parte per alcune altre ricordate dallo stesso Rosario: il revisonismo pseudostorico, la volontà di rimuovere il fondamento della Costituzione e della Repubblica nella Liberazione, il fastidio per i valori civili ispirati dalla Resitenza italiana ed europea.
A scriverlo io lo avrei fatto ovviamente diverso da quello che è, ma anche da quello che in parte dice Rosario. Avrei sottolineato che l'unità antifascista non deve essere un fatto retorico ma di fondo, che il ripudio della riorganizzazione di partiti fascisti pure previsto dalla Costituzione è stato assai poco ottemperato, che forze postdemocratiche e per valori abbastanza estranee alla Costituzione seggono in Parlamento e tra poco anche nel prossimo Governo Berlusconi Terzo, che Roma - unica capitale europea - rischia di avere per sindaco un assai poco ex squadrista (solo pochi anni fa, da ministro delle barbabietole Alemanno si recò all'Università di Roma scortato da squadristi che aggredirono picchiandole ragazzine e ragazzini tra gli studenti che volevano dissentire dalla presenza inquietante). I primati negativi del Belpaese aumentano...
Onore alla Resistenza, ai suoi caduti, a coloro che ne hanno tramandato la storia e i racconti dal vivo, e quindi i valori, l'umanità, il coraggio, i sacrifici. Ora e sempre!

Silverio Tomeo
----- Original Message -----
From: Rosario Gallipoli
To: la mailing-list del Lecce social forum
Sent: Wednesday, April 23, 2008 5:42 PM
Subject: Re: [Lecce-sf] 25 aprile


E' BELLO E INTERESSANTE QUELLO CHE HA SCRITTO SILVERIO.
PECCATO CHE, in questa "Repubblica Democratica Antifascista" vi sia stato:
Genova con le sue torture; Persecuzioni mascherate di antiterrorismo con arresti e processi, eterni, contro tutti coloro che vogliono combattere lo sfruttamento e la guerra; "Missioni di Pace" con "esportazione di Civiltà" (proprio come facevano i fascisti) massacrando popoli innocenti con l'uso delle peggiori armi di distruzione di massa; Arricchimento di caste con sfruttamento inumano di lavoratori che, ogni giorno, muoiono per lavorare; Distruzione dell'ambiente con rischio di estinzione della vita sulla terra; ecc. ecc. ecc.
Secondo me, chi difende questo sistema e non lo combatte si rende complice di tutti i suoi orrori.
I partigiani non hanno combattuto, dando la propria vita, per un sistema capitalistico borghese, ma per il Comunismo.
Non passerà molto che nuovi partigiani dovranno ripercorrere la via della resistenza, visto i tempi che corrono:
Stanno preparando nuove leggi autoritarie e fasciste peggio di quelle che ci sono già; Si accingono a vietare ogni forma di commemorazione dei valori della resistenza; Stanno rivalutando i "combattenti patrioti repubblichini" che massacravano la gente che difendeva la lotta partigiana; ecc. ecc. ecc.

TUTTI COLORO CHE SI OPPONGONO AL DOMINIO IMPERIALISTA:

(UN TEMPO LI CHIAMAVANO "BRIGANTI" POI "BANDITI" OGGI LI CHIAMANO "TERRORISTI")

RICOSTRUIRE IL VERO GLORIOSO PARTITO COMUNISTA DELLA RESISTENZA, CHE HA CONDOTTO LA LOTTA VITTORIOSA CONTRO IL NAZIFASCISMO.
E QUESTO CHE BISOGNA FARE CON URGENZA.
ROSARIO.


    ----- Original Message ----- 
    From: Silverio Tomeo 
    To: social forum 
    Sent: Wednesday, April 23, 2008 4:58 PM
    Subject: [Lecce-sf] 25 aprile



    Difendiamo i valori di libertà e giustizia, solidarietà e pace che hanno animato 


    la lotta di Liberazione e sui quali si fonda la Costituzione della Repubblica




    Quando i primi partigiani scelsero la via della lotta e salirono sulle montagne 


    per combattere il nazifascismo, rischiarono e spesso offrirono la loro vita per 


    affermare i principi stessi sui quali costruire la convivenza civile: la 


    libertà, l'uguaglianza, la giustizia, la democrazia.


    Il prezzo pagato fu altissimo: decine di migliaia di partigiani uccisi, feroci 


    rappresaglie contro la popolazione civile che sosteneva il movimento di 


    Liberazione, oltre 40 mila tra cittadini e lavoratori deportati nei campi di 


    concentramento, eccidi, come a Cefalonia, di soldati che rifiutarono di 


    consegnarsi ai tedeschi, 600 mila internati in Germania, 87 mila militari caduti 


    nella guerra di Liberazione.


    Da quella lotta che vide combattere fianco a fianco uomini e donne, operai e 


    intellettuali, contadini e liberi professionisti di diversa fede politica e 


    religiosa, nacque la nostra Costituzione.


    Una Costituzione ancora attuale e vitale, fra le più avanzate tra quelle 


    esistenti, non a caso difesa dalla stragrande maggioranza dei cittadini italiani 


    nel referendum del giugno 2006, quando si cercò di snaturarne la sostanza e i 


    valori.


    Ma a sessant'anni dal 1° gennaio 1948, da quando essa entrò in vigore, l'Italia 


    sta correndo nuovi pericoli. Emergono sempre più i rischi per la tenuta del 


    sistema democratico, come evidenti si manifestano le difficoltà per il suo 


    indispensabile rinnovamento.


    Permangono, d'altro canto, i tentativi di sminuire e infangare la storia della 


    Resistenza, cercando di equiparare i "repubblichini", sostenitori dei nazisti, 


    ai partigiani e ai combattenti degli eserciti alleati. Un modo per intaccare le 


    ragioni fondanti della nostra Repubblica.


    Per questi motivi, per difendere nuovamente le conquiste della democrazia, il 25 


    APRILE ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE assume il valore di una ricorrenza non 


    formale.


    Nel ricordo dei Caduti ci rivolgiamo ai giovani, ai democratici, agli 


    antifascisti, per una mobilitazione straordinaria in tutto il Paese.


    Il 25 aprile è oggi una data più viva che mai, in grado di unire tutti gli 


    italiani attorno ai valori della democrazia.


    Confederazione Italiana fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane


    Fondazione Corpo Volontari della Libertà (CVL)


    ANPI-FIAP-FIVL-ANPPIA-ANED-ANEI-ANFIM


    PD-PRC-SDI-PdCI-Sd-Verdi-Italia dei Valori-MRE


    CGIL-CISL-UIL-ARCI-ACLI-Centro Puecher


    Comitato Permanente Antifascista contro il Terrorismo per la Difesa dell'Ordine 


    Repubblicano








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