<480C9663.10109@???> <480D14B5.5090100@???>
Message-ID: <e87c4823fcc99775e7843bf6c9c436ab@localhost>
X-Sender: chiudix@???
Received: from localhost [127.0.0.1] with HTTP/1.0 (POST); Tue, 22 Apr 2008
00:42:35 +0000
User-Agent: A/I Webmail (roundcube 0.1rc2)
Content-Type: text/plain; charset="UTF-8"
Content-Transfer-Encoding: 8bit
e se usassi
http://www.red-pill.eu/freeunix.shtml
con comandi telnet e ftp?
qualcuno conosce un manuale on line messo da qualcheduno?
ciao lele
sens.it
On Tue, 22 Apr 2008 00:27:01 +0200, giobbe <giobbe@???> wrote:
> vecna wrote:
>> avete visto che tutti sta convergendo dentro il web ? e che i sistemi di
>> filtro sono molto meno efficaci se devono leggersi il contenuto di una
>> pagina web ? e che sono messi in ginocchio se devono leggere il
>> contenuto generato da javascript ?
>> (http://freshmeat.net/projects/japcrypt/)
>>
>> questo significa che, alzando il layer di comunicazione (ip e' basso
>> html e' alto), i sistemi di analisi/filtro sono messi in difficolta', e
>> noi dovremo usare questa lacuna tecnologica in questi anni, finche'
>> rimane, per infilarci il traffico che vogliamo noi.
>>
>> quando anche questo non sara' piu' possibile, ci si potra' applicare
>> solo alla steganografia applicativa. a quel punto, l'utente si guardera'
>> indietro e vedra i tunnel come sistemi di steganografia molto grezza.
>>
>> In quella, vedra' l'infinito e ne seguira' un ictuuuuuuuuuuuuuiopè+
>>
> E' interessante quando parli di reti dove la navigazione e' chiusa e si
> passa solo da proxy autenticato perche' m'e' venuto in mente che la
> situazione di roma e' proprio quella...
> l'aspetto interessante e' che dove si fa passare il protocollo https, lo
> stateful inspection va per modo di dire... a farsi friggere (almeno
> finche' il certificato che vedi e' quello del server e non del proxy).
> Ci si puo' lanciare ad esempio un ssh -D passando dal proxy, se il
> server ssh e' in ascolto sulla 443 (a quel punto si puo' andare
> ovunque). Tutti i proxy che ho visto finora infatti credono giustamente
> di essere di fronte a una connessione https.
>
> le 2 possibili strade che ho visto usare finora nelle aziende in cui
> sono stato sono:
>
> -) il proxy-admin che smadonna e va a controllare ogni sito presente
> nell'access e decide in autonomia se bloccarlo o meno... poco salutare
> per l'admin, molto usato qui a roma...
>
> -) il proxy che blocca tutto a priori e implementa una white-list. Ma il
> mio punto di vista in questi casi e' che navigazione diventa talmente
> blindata da non potersi definire "accesso internet", lol.... a quel
> punto spendo 20euro al mese per farmi una flat umts per la sola
> soddisfazione di fottermene dei filtri aziendali.
>
>
> -) la terza strada, a cui spero arrivino tutti prima o poi....... e
> l'unica sicura e': NO INTERNET, NO PROXY...
> ... cosi almeno si fottono tutti, compresi i dirigenti che non possono
> piu' leggersi repubblica.....mentre a "noi" serve scaricare un pdf del
> cazzo.
>
>
> giobbe
> _______________________________________________
> Hackmeeting mailing list
> Hackmeeting@???
> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/hackmeeting