Su la testa!
Martedì 22, alle 17.30, in Via Baldassarre Orero n. 61 (Casal Bertone), 
riunione di tutti i compagni e le strutture che intendono partecipare alla 
costruzione collettiva di una manifestazione per il 1° maggio a Roma.
Per la prima volta nella storia della Repubblica, le forze che si ispirano 
alla giustizia sociale ed al movimento operaio sono fuori dal Parlamento. 
Questo è avvenuto perché, molto prima di sparire dalle urne elettorali, la 
"sinistra" è sparita dai suoi naturali insediamenti sociali ed ha voluto 
cancellare persino i suoi stessi simboli, a partire dalla falce e martello.
Il disastro elettorale è imputabile a quei gruppi dirigenti che hanno 
anteposto la propria sete di potere alla rappresentazione degli interessi e 
dei bisogni di milioni di lavoratori, donne, giovani, immigrati, che si 
trovano ora a fare i conti con il governo più di destra che abbia mai visto 
la luce nel nostro Paese.
Non è pensabile spacciarsi per difensori dei diritti dei lavoratori e poi 
votare le peggiori leggi finanziarie, lo smantellamento del welfare, lo 
scippo del t.f.r.; non è pensabile manifestare contro la guerra e poi, una 
volta in Parlamento, sostenere il raddoppio della base U.S.A. di Vicenza, le 
missioni di guerra all'estero e l'aumento delle spese militari, a tutto 
danno delle spese per scuola, sanità e servizi pubblici.
Ora, le conseguenze del disastro della sinistra governista le pagheremo noi 
tutti, a partire dai movimenti e dai settori più esposti alla ferocia della 
peggiore destra europea, come i lavoratori immigrati.
Per tutti questi motivi, pensiamo che sia necessario reagire subito, alzare 
la testa e riprenderci la parola e la piazza anche a Roma, in una data 
importante e significativa come il prossimo 1° maggio. Potrebbe essere una 
grande occasione per uscire dalle secche di una situazione che oggi ci vede 
obiettivamente emarginati e minoritari; una grande occasione per lanciare ai 
lavoratori, ai giovani, agli immigrati, a tutti gli sfruttati un nuovo 
messaggio di unità e di protagonismo.
Proponiamo ai comitati di lotta, alle associazioni, al sindacalismo di 
classe, alle organizzazioni ed alle comunità dei lavoratori immigrati, a 
tutti i compagni e le compagne, di costruire insieme una grande giornata di 
partecipazione e mobilitazione a Roma per la mattina del prossimo 1° maggio, 
in alternativa alla kermesse musicale cui quella data così importante è 
stata ridotta ormai da anni.
Vorremmo che il prossimo 1° maggio Roma fosse teatro di una grande 
manifestazione di lavoratori, precari, disoccupati, giovani, donne, 
immigrati, in nome del diritto al lavoro ed al reddito, alla casa, alla 
scuola, alla sanità ed ai servizi, contro le politiche antipopolari, 
guerrafondaie e repressive dei governi, tanto di centrodestra che di 
centrosinistra.
Il Coordinamento romano per l'Unità dei Comunisti
Per adesioni:
primomaggioaroma@???
www.coordinamento-comunisti.it