Autor: norma Datum: To: forumgenova@inventati.org Betreff: [NuovoLab] 307° ora in silenzioper la pace
rete contr0g8
per la globalizzazione dei diritti
Mercoledì 16 aprile dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di
Genova, 307° ora in silenzio per la pace.
Verrà distribuito il volantino incollato qui sotto, completato da una
vignetta "similVauro" che non posso inviare, perchè la lista non accetta
allegati. Rappresenta un generalone che invita un Bambino a "correre con
l'esercito" E il bambino, con le stampelle e davanti alle macerie di
alcune case, commenta "...Non ho corso abbastanza...."
Domenica 20 aprile si svolgerà a Genova "Corri con l’esercito", una
delle tante competizioni sportive sponsorizzate o organizzate dalle
forze armate.
Poiché non possiamo né vogliamo dimenticare che le forze armate italiane
sono oggi in guerra in Afghanistan, invitiamo tutti e tutte ad unirsi a
noi per distribuire questo testo, ed esporre striscioni pacifisti.
Appuntamento alle ore 8.45 al Porto Antico
*
Corri con l’esercito?
__*
*_Le forze armate italiane_* costeranno nel 2008 ben 23 miliardi e 352
milioni di euro, l’11% in più rispetto allo scorso anno. Sono soldi che
sarebbero stati meglio impegnati se destinati alla scuola, alla sanità,
alle pensioni.
*_ _*
*_Le forze armate italiane_* sono impegnate in Afghanistan al fianco
degli Stati Uniti in una guerra
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*illegale*, perché esplicitamente vietata dall’articolo 11 della
Costituzione ("L’Italia ripudia la guerra....")
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*Inutile*, perché intrapresa con il pretesto di dare la caccia a Bin
Laden (delle due l’una: o il pretesto era falso, o i generali della NATO
non sono poi così abili)
**
*criminale*, perché moltiplica lutti, distruzioni ed odio; ed è
condotta, come tutte le guerre "moderne" soprattutto contro i civili.
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*_Le forze armate italiane_* devono "reclutare" e far dimenticare che la
loro vera funzione è la guerra: ecco perché sono presenti sempre più
spesso all’interno delle scuole, ed in occasioni culturali e sportive.
Come dimostrano gli ospedali di Emergency in zone di guerra non sono
necessari gradi ed armi per distribuire aiuti umanitari; così come non
c’è bisogno di portare le stellette per organizzare competizioni sportive