[NuovoLab] Varese - Cerimonia del "roll out" per la versione…

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著者: Edoardo Magnone
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題目: [NuovoLab] Varese - Cerimonia del "roll out" per la versione PreSerie dell' M346:
Varese - Cerimonia del "roll out" per la versione PreSerie dell' M346:
Varese - Cerimonia del "roll out" per la versione PreSerie dell' M346:
quella che si mostra ai compratori, tra cui c'è già la Difesa Italiana
Aermacchi: La nuova versione dell'addestratore è servita

Più snello, col lifting e con delle gambe più belle. E' con questo
paragone quasi da velina che Massimo Lucchesini, direttore generale di
AleniaAermacchi, ha presentato oggi 10 aprile 2008, la versione
PreSerie, cioè quella pressocchè definitiva, come sarà realizzata la
prima produzione, dell'M346.

Snello, sarà decisamente più snello: dal prototipo a questa versione
ci sono ben 700 chili in meno, Grazie all'utilizzo di materiale
composito e titanio e all'alleggerimento di alcuni componenti. Una
variazione non di poco conto, che insieme a altri particolari
interessanti, come una maggiore capacità di carico del carburante
(1200 litri in più) e un Flight Control System tutto italiano (Grazie
alla progettazione di Alenia Sia e Selex, e al sowtware sviluppati
all'interno di AleniaAermacchi) lo rende ancora più bello e appetibile

L'M346 di Aermacchi, dopo anni in cui tutti lo consideravano troppo
bello per essere vero - e sopratutto comprabile - sembra così vedere
la fine del tunnel dell'incertezza, quello che passa dai costi degli
studi alle prime vendite: il primo lotto da 15 velivoli lo ha già
prenotati la Difesa Italiana. Entro fine anno invece si avrà il
responso degli Emirati Arabi Uniti, che hanno selezionato l'M346 per
la "finale" della gara d'appalto per i loro nuovi addestratori: ora
AleniaAermacchi fa parte della loro "Short list", che comprende solo 3
modelli d'aereo. Anche Singapore ha mostrato segni concreti di
interessamento, mentre col Cile è stato appena avviato un accordo che
prevede anche l'acquisto degli M346.

Insomma, la cerimonia del Roll Out della versione PreSerie, pur
essendo "una cosa più familiare del solito" come l'ha definita il
presidente L'amministratore delegato Carmelo
Cosentino (ma per intima si intendono circa 300 persone comprese le
maestranze e due file di generali dell'Esercito, tra cui il Capo di
Stato maggiore della difesa Enzo Caporini, oltre ad ospiti eccellenti
come Giuseppe Orsi, Amministratore Delegato di AgustaWestland) porta
speranze di rientro significativo grazie a questo "gioiellino
tecnologico", che finalmente sembra suscitare concrete intenzioni di
acquisto oltre che a interesse e curiosità: forse perchè sembra sempre
più probabile che i tempi di realizzazione siano davvero rispettati,
cioè la produzione di serie entro il 2010.

Quella di oggi, comunque, è stata una festa davvero di famiglia: dopo
il roll out della nuova versione, l'evento è stato la foto di gruppo
con l'aereo e le maestranze, e il presidente di AleniaAermacchi
Giorgio Brazzelli ha tenuto nel suo breve discorso a ringraziare
innanzitutto i progettisti. Tutte persone che lavorano con passione
straordinaria, cui Aermacchi sa già di dovere il suo futuro, come sa
che hanno costruito il suo passato fino a qui, fino al 95esimo anno di
età, che compirà tra pochi giorni: l'azienda è stata costituita
infatti il primo maggio del 1913.


http://www3.varesenews.it/economia/articolo.php?id=96108

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Aermacchi M-346 Scende il peso, sale la tecnologia.

Il nuovo gioiello ha perso 700 chili rispetto ai prototipi. E' subito
un successo: richieste da tutto il mondo.

La Provincia, 11 aprile 2008, Alessandro Madron

Venegono Superiore. L'M-346 il gioiellino di casa Alenia Aermacchi.
Nella sua versione pre-serie – presentata ieri mattina nell'hangar
numero 8 degli stabilimenti di Venegono – il velivolo addestratore,
fiore all'occhiello dell'industria aeronautica nostrana, è stato
mostrato in tutta la sua sfavillante eleganza: 700 chili in meno
rispetto agli antenati, i due prototipi che hanno inaugurato la nuova
generazione di addestratori. Un risultato strabiliante, raggiunto
grazie all'utilizzo di tecnologie sempre più avanzate e, soprattutto,
grazie ad un lavoro dei tecnici e dei progettisti. Un risultato che
permetterà ad Alenia Aermacchi di presentarsi ai clienti con un
prodotto ancora più convincente e straordinariamente efficace in
quanto a prestazioni e potenzialità.

Alla cerimonia per la prima volta nella sua veste ufficiale di capo di
stato maggiore della Difesa, ha partecipato anche il generale Vincenzo
Camporini, accompagnato da alti ufficiali dell'aeronautica italiana,
tra cui il sottocapo di stato maggiore Giuseppe Bernardis. Prima di
togliere il telo che celava il nuovo velivolo, al microfono si sono
alternati il presidente di Alenia Aermacchi Giorgio Brazzelli, il
direttore generale Massimo Lucchesini e l'amministratore delegato
Carmelo Cosentino. <Abbiamo fatto un grosso passo in avanti rispetto
ai prototipi – spiega Brazzelli – C'è una legge non scritta a cui
spesso i tecnici e i progettisti si rassegnano: dal primo giorno di
vita di un progetto il peso di un velivolo è destinato ad aumentare e
il suo baricentro ad arretrare. Una legge che è difficile da
sovvertire. Oggi presentiamo con orgoglio un velivolo che ha perso ben
7 quintali di peso, merito del lavoro del team dell'M346, a cui
rivolgo un sentito applauso di ringraziamento>.

Pacche sulle spalle e complimenti sono arrivati anche da Lucchesini,
che è sceso maggiormente nei dettagli tecnici: <Oggi è la giornata più
importante dopo quella del primo volo del 2004. Siamo arrivati al
velivolo "di serie" nel suo allestimento definitivo. Una situazione a
cui siamo arrivati dopo molti successi. Questo aereo ha superato ogni
genere di prova e continueremo su questa strada per portarlo alla sua
definitiva industrializzazione>.

Il peso strutturale dell'aereo è stato portato a 1950 chili: <Un
obiettivo che abbiamo raggiunto attraverso la razionalizzazione della
disposizione dei longheroni alari e delle ordinate della fusoliera,
oltre alla ulteriore introduzione di componenti in titanio – spiega
Lucchesini – Sono state migliorate la visibilità e il lay-out del
cockpit. Questa versione pre-serie dell'M-346 è in grado di imbarcare
200 chilogrammi di carburante in più rispetto al prototipo>.

Cosentino ha commentato il successo mondiale del prodotto: <si dice
che un'azienda è veramente leader quando sono i clienti a chiedere di
poter comprare il prodotto. Questo è ciò che sta succedendo ad Alenia
Aermacchi con l'M-346. Un aereo che sta incassando l'interesse di
tutto il mondo, come una vera e propria star. Non è Aermacchi che fa
pubblicità all'M-346, ma è lui che fa pubblicità ad Aermacchi. Un
prodotto che porta avanti non solo il nome dell'azienda ma dell'intero
Paese. L'M-346 è lo specchio di quell'Italia che si impegna e che
insiste, che quando vuole sa fare squadra e sa come incidere, non con
i proclami troppo spesso abusati, ma facendo sinergia.

Il roll-out è una notizia importante da comunicare al mondo, perché
oggi si apre una nuova stagione per l'M346 che, grazie a questo nuovo
traguardo, si avvia ad una rapida industrializzazione e ad una
successiva entrata in servizio>.

Foto: Sfreccia l'industria aerospaziale, Alenia Aermacchi protagonista
con la cerimonia di ieri.

Il Mercato. Molti Paesi chiedono accordi di cooperazione industriale.
Ordini dagli USA e dagli Emirati Arabi.

Venegono (a.mad.). L'aeronautica made in Varese vola sempre più alto.
Con il programma M-346 Aermacchi sta esportando in tutto il mondo il
fiore all'occhiello dell'industria locale, raccogliendo i consensi di
potenziali clienti e partner internazionali. L'opportunità di maggior
respiro è sicuramente quella del programma Advanced European Jet Pilot
Training, che interessa attualmente nove paesi europei compresa
l'Italia. Opportunità interessanti esistono anche al di fuori
dell'Europa, già nel breve e medio termine, in mercati quali gli
Emirati Arabi Uniti, Singapore, la Malesia ed anche negli Stati Uniti.
Diversi paesi, inoltre hanno già dichiarato il loro interesse a
partecipare al programma M-346, attraverso accordi di cooperazione
industriale relativi alla fase di produzione, in particolare Grecia,
Portogallo, Polonia e di recente il Cile. Il buon momento di Alenia
Aermacchi è confortato da una tendenza generale che riguarda tutto il
settore aerospaziale, una tendenza che va ben oltre la storia e la
tradizione, e vede concentrato in provincia di Varese addirittura il
29% dell'export nazionale del settore. Nel nostro territorio è
concentrata una filiera complessa e articolata, fatta di piccole e
grandi imprese, che fanno della tecnologia, dell'innovazione e della
qualità un proprio punto di forza irrinunciabile. Un settore capace,
inoltre, di essere flessibile per adattarsi ad un mercato sempre più
esigente e mutevole, molto sensibile all'oscillazione della domanda.
Un settore che, dietro ai giganti AgustaWestland e Alenia Aermacchi,
può contare nella sola provincia di Varese un totale di 117 imprese,
tra operatori specializzati nell'aeronautica, fornitori, servizi e
commercio dei materiali connessi. In provincia sono oltre 8300 i
lavoratori del settore, una cifra veramente significativa, soprattutto
se paragonata al dato regionale, dove gli addetti del settore
aerospaziale sono 12300 suddivisi in 207 aziende.


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"Non vedo nessun Dio quassù"
(Yuri Gagarin)
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"L'intelligenza militare è una contraddizione in termini"
(Groucho Marx)
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"Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia perche' saranno giustiziati"
(Piergiorgio Bellocchio)
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