Caro Aldo,
alcuni mesi fa (a gennaio,mi pare..), mi sono cancellato dal
Forumlucca, perché mi ero stancato di dover polemizzare.
Mi sono riscritto oggi, perché, essendo finito nell'indirizzario di
Eugenio Baronti, mi è stato girato il vostro scambio di opinioni.
Ti dico subito che sottoscrivo in pieno la tua analisi, distinguendomi
però solo su un punto: io a votare ci andrò.
Non ho usato e non uso questa lista per fare propaganda (a differenza
di altri), non a caso ricompaio oggi, giorno della chiusura, ma vorrei
soltanto dire alcune cose e segnalare un curioso "tam tam" promosso in
queste ore da un esponente della sinistra arcobaleno e rilanciato da
un altro.
Intanto vorrei dire che coloro i quali oggi si strappano le vesti
perché "è in gioco il futuro della sinistra", sono gli stessi che in
questi ultimi 2 anni hanno creato le condizioni per farla sparire.
Dal 2006 ad oggi, oltre a votare cose di cui ci sarebbe molto da
vergognarsi, hanno distribuito sonniferi e narcotizzandi di vario
genere ai movimenti, zittito od espulso tutti coloro che avanzavano
critiche al loro operato, predicato (e messo in atto) la politica del
"male minore".
E questo vale sia per il livello nazionale che locale.
Dopo 2 anni, di fronte a un simile disastro, ci ritroviamo gli stessi
che l'hanno causato, a guidare una formazione nata dalla fusione di
più apparati, che parlano come se dal 2006 ad oggi fossero stati su un
altro pianeta.
E lo fanno da quella posizione, solo perché Veltroni si è rifiutato di
averli di nuovo come alleati, altrimenti li avremo sentiti parlare
come esponenti della Unione Bis, per rivendicare gli straordinari
risultati ottenuti dal Governo Prodi che, come continuano a dire, loro
hanno "sostenuto lealmente", senza mai creare problemi...
Quali passioni, quale interesse può sucitare un'operazione del genere
(mi riferisco alla Sinistra Arcobaleno)?
A questa gente andrebbero chiesti i danni, per aver distrutto,
scientemente, un patrimonio politico e umano inestimabile, che era
nato dalle mobilitazioni di Genova ed era via via cresciuto.
Distruzione portata avanti a tutti i livelli: dal nazionale al locale.
Voglio chiudere, segnalandoti la "curiosa" operazione politica di cui
accennavo all'inizio, che viene portata avanti in queste ultime ore
di campagna elettorale.
Di seguito, ti incollo il testo di una mail di Ismaele Ridolfi che mi
ha inviato Eugenio Baronti, che evidentemente, condividendo il fine
del suo collega della sinistra Arcobaleno, rilancia "l'interessante"
appello a tutto il proprio indirizzario..
Credo che questa mail, questa operazione, non abbia bisogno di alcun
commento, e conferma, se ce ne fosse stato bisogno, la tua analisi.
Spero solo che ci siano ancora tante persone disposte a sottrarsi a
questi giochi di bassa cucina politca, prodotti con una coerenza
esemplare.
Spero che all'istinto di mandare tutto e tutti a quel paese, alla
voglia di ritirarsi a vita privata (e tranquilla), prevalga un
desiderio di non rassegnazione e di cambiamento, lo stesso che ci
spinse a vivere le giornate di Genova, del social forum europeo del
2002, e di tutte le mobilitazioni contro le guerre.
Riappropriamoci di quel modo di fare politica e di quelle passioni che
in questi due anni ci hanno rubato.
Un carissimo saluto,
massimiliano
____________________________________________________________
----Messaggio originale----
Da: eugbaro@???
Data: 9-apr-2008 11.32
PM
A: <<Undisclosed-Recipient:>, <>>
Ogg: Fw: appello
vi rigiro questa
mail interessante, a seguire vi invio anche per conoscenza l'appello al
voto per la sinsitra arcobaleno
ciao
eugenio
www.eugeniobaronti.it
----- Original Message -----
From: Ismaele Ridolfi
To: eugbaro
Sent:
Tuesday, April 08, 2008 9:17 AM
Subject: appello
Caro Eugenio,
questo
è il testo dell'appello che ho preparato ed ho già inviato ai
giornali.
Provo a farlo girare anche per mail. Vedi tu che uso vuoi
farne.
Ciao
Ismaele
APPELLO ALL'UNITA DEL CENTRO SINISTRA
Una nuova alleanza tra PD e Sinistra per
governare il paese e battere Berlusconi.
Un voto per unire il centro
sinistra
.
Preg.mo direttore,
appartengo a quel vasto popolo
che ha vissuto con sofferenza lo scioglimento del più grande partito
della sinistra italiana, i DS, che ha guardato e guarda con speranza
alla nascita di una sinistra nuova che, invece, tarda a nascere. Tanta
parte di quel popolo, una parte importante degli intellettuali della
Toscana, personalità importanti che provengono dai DS come Mauro Zani
in Emilia Romagna e Gianfranco Pasquino hanno scelto di dare un voto
disgiunto alle prossime elezioni politiche.
Nella scelta di votare
PD alla camera e Sinistra al Senato, non c'è solo l'obiettivo di
provare a battere l'avversario alla Camera e di togliergli più seggi
possibili al Senato c'è soprattutto una forte domanda di unità.
Battere le destre alle prossime elezioni è comunque il
primo, difficile, obiettivo per tutti. Il 13 e 14 aprile c'è infatti un
rischio molto alto di un ritorno al governo del paese di una destra
corporativa che guarda al passato, ai propri interessi particolari,
agli interessi dei poteri forti.
Mentre il paese ha bisogno di
uscire da anni di Berlusconismo,un pensiero anche oggi dominante che ha
permeato tutta la società italiana di egoismo, di arrivismo,di paure,
di solitudine che ha messo tutto contro tutti in un nuovo darwinismo
sociale che ha prodotto danni gravi per la coscienza collettiva del
paese e il suo arretramento economico e morale.
Ma per raggiungere
questo obiettivo bisogna che ognuno ritrovi e ricerchi le ragioni dell'
unità del centro sinistra: l'alleanza tra PD e Sinistra è l'unica
condizione per sperare di tornare a governare il paese. Un obiettivo
difficile da raggiungere e che richiede, proprio per questo, la ricerca
paziente, testarda dell'unità del centro sinistra.
E nel voto
disgiunto c'è, prima di tutto, proprio questo: un forte richiamo all'
unità, ad una nuova alleanza tra sinistra e centro sinistra.
La
sinistra e i democratici della Toscana hanno nel loro codice genetico
una lezione che viene da lontano che nasce dalla storia, dalle amare
sconfitte del passato:i lavoratori, i democratici, gli ultimi della
società, hanno imparato sulla propria pelle che ogni volta che le forze
democratiche e progressiste si sono divise ha vinto la destra ed il
paese tutto ha pagato.
E' stata proprio l'unità del centro sinistra
su un programma comune che ha portato Prodi al governo del paese ed è
caduto, non dimentichiamolo, non per mano della sinistra ma a causa di
forze che guardavano al centro.
Per questo le posizioni di
autosufficienza del PD sono preoccupanti e miopi e, oltretutto, non
reali perchè al Senato, a meno di accordi del PD con la destra o di
impossibili risultati elettorali, come il PD che conquista da solo la
maggioranza delle regioni, la legge elettorale impone, per avere la
maggioranza al senato, l' accordo tra PD e Sinistra.
La rottura tra
Sinistra e PD sarebbe una sciagura anche per le elezioni amministrative
perchè consegnerebbe decine e centinaia di amministrazioni locali nelle
mani delle destre.
C'è una ovvietà che in questa campagna
elettorale viene rimossa e che invece occorre dire con voce alta:PD e
Sinistra o governano assieme o assieme saranno cacciati all'
opposizione.
Per questo occorre che la Sinistra ricerchi i contenuti
dell'unità con il PD, chiami il popolo della sinistra e del centro
sinistra all'unità contro le destre, incalzi sul terreno dell'alleanza
di governo il PD per non dare forza, specularmene,alla presunta ed
illusoria autosufficienza del PD.
La Sinistra deve fare sua la
bandiera di una nuova alleanza del centro sinistra
L'attenzione agli
ultimi, la lotta per il lavoro sicuro e dignitosamente retribuito, i
temi dell'ambiente, di un'idea nuova di sviluppo che si misuri e misuri
non solo il PIL ma soprattutto con la qualità del vivere delle donne e
degli uomini di tutto il pianeta, sono i capitoli di una nuova alleanza
tra sinistra e centro sinistra per uno sviluppo nuovo del Paese. E
dentro il PD ci sono molti uomini e donne sensibili a questi temi.
Solo una nuova alleanza tra PD e Sinistra può battere le destre e
governare il paese ed una spinta forte verso questa alleanza può venire
proprio dal voto.
Per questi motivi voterò PD alla Camera e
Sinistra Arcobaleno al Senato.
Ridolfi Ismaele
NOI
FACCIAMO UNA SCELTA DI PARTE
Noi sosteniamo le liste de "La
Sinistra, l'Arcobaleno", e il candidato-premier Fausto Bertinotti, per
quattro buone ragioni.
1. Perché è un voto utile alla democrazia
italiana e alla rinascita della politica. La contesa elettorale non può
ridursi a una partita a due, o a un referendum tra leadership
spettacolari. E il futuro del paese non può essere affidato al "modello
americano" , che per definizione e vocazione storica cancella la
sinistra dalla rappresentanza istituzionale. Per battere la destra, la
sinistra resta essenziale. Per vincere la sfida della pace che muove
milioni di persone, ci vuole una sinistra forte. Per superare la crisi
di fiducia, e i pericoli di declino morale dell'Italia, le idee e la
forza della sinistra restano imprescindibili.
2. Perché è un voto di
parte. Dalla parte dei lavoratori e dei diritti del