[Forumlucca] Per Aldo Zanchetta

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Autor: Massimiliano Piagentini
Datum:  
To: forumlucca
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Betreff: [Forumlucca] Per Aldo Zanchetta
Caro Aldo,
alcuni mesi fa (a gennaio,mi pare..), mi sono cancellato dal
Forumlucca, perché mi ero stancato di dover polemizzare.
Mi sono riscritto oggi, perché, essendo finito nell'indirizzario di
Eugenio Baronti, mi è stato girato il vostro scambio di opinioni.
Ti dico subito che sottoscrivo in pieno la tua analisi, distinguendomi
però solo su un punto: io a votare ci andrò.
Non ho usato e non uso questa lista per fare propaganda (a differenza
di altri), non a caso ricompaio oggi, giorno della chiusura, ma vorrei
soltanto dire alcune cose e segnalare un curioso "tam tam" promosso in
queste ore da un esponente della sinistra arcobaleno e rilanciato da
un altro.

Intanto vorrei dire che coloro i quali oggi si strappano le vesti
perché "è in gioco il futuro della sinistra", sono gli stessi che in
questi ultimi 2 anni hanno creato le condizioni per farla sparire.
Dal 2006 ad oggi, oltre a votare cose di cui ci sarebbe molto da
vergognarsi, hanno distribuito sonniferi e narcotizzandi di vario
genere ai movimenti, zittito od espulso tutti coloro che avanzavano
critiche al loro operato, predicato (e messo in atto) la politica del
"male minore".
E questo vale sia per il livello nazionale che locale.

Dopo 2 anni, di fronte a un simile disastro, ci ritroviamo gli stessi
che l'hanno causato, a guidare una formazione nata dalla fusione di
più apparati, che parlano come se dal 2006 ad oggi fossero stati su un
altro pianeta.
E lo fanno da quella posizione, solo perché Veltroni si è rifiutato di
averli di nuovo come alleati, altrimenti li avremo sentiti parlare
come esponenti della Unione Bis, per rivendicare gli straordinari
risultati ottenuti dal Governo Prodi che, come continuano a dire, loro
hanno "sostenuto lealmente", senza mai creare problemi...

Quali passioni, quale interesse può sucitare un'operazione del genere
(mi riferisco alla Sinistra Arcobaleno)?
A questa gente andrebbero chiesti i danni, per aver distrutto,
scientemente, un patrimonio politico e umano inestimabile, che era
nato dalle mobilitazioni di Genova ed era via via cresciuto.
Distruzione portata avanti a tutti i livelli: dal nazionale al locale.

Voglio chiudere, segnalandoti la "curiosa" operazione politica di cui
accennavo all'inizio, che viene portata avanti in queste ultime ore
di campagna elettorale.
Di seguito, ti incollo il testo di una mail di Ismaele Ridolfi che mi
ha inviato Eugenio Baronti, che evidentemente, condividendo il fine
del suo collega della sinistra Arcobaleno, rilancia "l'interessante"
appello a tutto il proprio indirizzario..

Credo che questa mail, questa operazione, non abbia bisogno di alcun
commento, e conferma, se ce ne fosse stato bisogno, la tua analisi.

Spero solo che ci siano ancora tante persone disposte a sottrarsi a
questi giochi di bassa cucina politca, prodotti con una coerenza
esemplare.
Spero che all'istinto di mandare tutto e tutti a quel paese, alla
voglia di ritirarsi a vita privata (e tranquilla), prevalga un
desiderio di non rassegnazione e di cambiamento, lo stesso che ci
spinse a vivere le giornate di Genova, del social forum europeo del
2002, e di tutte le mobilitazioni contro le guerre.

Riappropriamoci di quel modo di fare politica e di quelle passioni che
in questi due anni ci hanno rubato.

Un carissimo saluto,

massimiliano

_________________________________________________
vi rigiro questa mail interessante, a seguire vi invio anche per
conoscenza l'appello al voto per la sinsitra arcobaleno

ciao

eugenio

www.eugeniobaronti.it

----- Original Message -----
From: Ismaele Ridolfi
To: eugbaro
Sent: Tuesday, April 08, 2008 9:17 AM
Subject: appello


Caro Eugenio,
questo è il testo dell'appello che ho preparato ed ho già inviato ai giornali.
Provo a farlo girare anche per mail. Vedi tu che uso vuoi farne.
Ciao
Ismaele
APPELLO ALL'UNITA DEL CENTRO SINISTRA



Una nuova alleanza tra PD e Sinistra per governare il paese e battere
Berlusconi.

Un voto per unire il centro sinistra

.

Preg.mo direttore,

appartengo a quel vasto popolo che ha vissuto con sofferenza lo
scioglimento del più grande partito della sinistra italiana, i DS, che
ha guardato e guarda con speranza alla nascita di una sinistra nuova
che, invece, tarda a nascere. Tanta parte di quel popolo, una parte
importante degli intellettuali della Toscana, personalità importanti
che provengono dai DS come Mauro Zani in Emilia Romagna e Gianfranco
Pasquino hanno scelto di dare un voto disgiunto alle prossime elezioni
politiche.

Nella scelta di votare PD alla camera e Sinistra al Senato, non c'è
solo l'obiettivo di provare a battere l'avversario alla Camera e di
togliergli più seggi possibili al Senato c'è soprattutto una forte
domanda di unità.

         Battere le destre alle prossime elezioni è comunque il primo,
difficile, obiettivo per tutti. Il 13 e 14 aprile c'è infatti un
rischio molto alto di un ritorno al governo del paese di una destra
corporativa che guarda al passato, ai propri interessi particolari,
agli interessi dei poteri forti.


Mentre il paese ha bisogno di uscire da anni di Berlusconismo,un
pensiero anche oggi dominante che ha permeato tutta la società
italiana di egoismo, di arrivismo,di paure, di solitudine che ha messo
tutto contro tutti in un nuovo darwinismo sociale che ha prodotto
danni gravi per la coscienza collettiva del paese e il suo
arretramento economico e morale.

Ma per raggiungere questo obiettivo bisogna che ognuno ritrovi e
ricerchi le ragioni dell'unità del centro sinistra: l'alleanza tra PD
e Sinistra è l'unica condizione per sperare di tornare a governare il
paese. Un obiettivo difficile da raggiungere e che richiede, proprio
per questo, la ricerca paziente, testarda dell'unità del centro
sinistra.

E nel voto disgiunto c'è, prima di tutto, proprio questo: un forte
richiamo all'unità, ad una nuova alleanza tra sinistra e centro
sinistra.

La sinistra e i democratici della Toscana hanno nel loro codice
genetico una lezione che viene da lontano che nasce dalla storia,
dalle amare sconfitte del passato:i lavoratori, i democratici, gli
ultimi della società, hanno imparato sulla propria pelle che ogni
volta che le forze democratiche e progressiste si sono divise ha vinto
la destra ed il paese tutto ha pagato.

E' stata proprio l'unità del centro sinistra su un programma comune
che ha portato Prodi al governo del paese ed è caduto, non
dimentichiamolo, non per mano della sinistra ma a causa di forze che
guardavano al centro.

Per questo le posizioni di autosufficienza del PD sono preoccupanti e
miopi e, oltretutto, non reali perchè al Senato, a meno di accordi del
PD con la destra o di impossibili risultati elettorali, come il PD
che conquista da solo la maggioranza delle regioni, la legge
elettorale impone, per avere la maggioranza al senato, l' accordo tra
PD e Sinistra.

La rottura tra Sinistra e PD sarebbe una sciagura anche per le
elezioni amministrative perchè consegnerebbe decine e centinaia di
amministrazioni locali nelle mani delle destre.

C'è una ovvietà che in questa campagna elettorale viene rimossa e che
invece occorre dire con voce alta:PD e Sinistra o governano assieme o
assieme saranno cacciati all'opposizione.

Per questo occorre che la Sinistra ricerchi i contenuti dell'unità
con il PD, chiami il popolo della sinistra e del centro sinistra
all'unità contro le destre, incalzi sul terreno dell'alleanza di
governo il PD per non dare forza, specularmene,alla presunta ed
illusoria autosufficienza del PD.

La Sinistra deve fare sua la bandiera di una nuova alleanza del centro sinistra

L'attenzione agli ultimi, la lotta per il lavoro sicuro e
dignitosamente retribuito, i temi dell'ambiente, di un'idea nuova di
sviluppo che si misuri e misuri non solo il PIL ma soprattutto con la
qualità del vivere delle donne e degli uomini di tutto il pianeta,
sono i capitoli di una nuova alleanza tra sinistra e centro sinistra
per uno sviluppo nuovo del Paese. E dentro il PD ci sono molti uomini
e donne sensibili a questi temi.

Solo una nuova alleanza tra PD e Sinistra può battere le destre e
governare il paese ed una spinta forte verso questa alleanza può
venire proprio dal voto.

Per questi motivi voterò PD alla Camera e Sinistra Arcobaleno al Senato.



Ridolfi Ismaele



NOI FACCIAMO UNA SCELTA DI PARTE

Noi sosteniamo le liste de "La Sinistra, l'Arcobaleno", e il
candidato-premier Fausto Bertinotti, per quattro buone ragioni.