[NuovoLab] appello contro i monaci tibetani

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Autor: Edoardo Magnone
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A: Mailing list del Forum sociale di Genova
Assumpte: [NuovoLab] appello contro i monaci tibetani
L'iniziativa dello storico Losurdo e del filosofo torinese

Vattimo, appello contro i monaci tibetani

«Informazione scorretta: non è altro che la versione aggiornata del
piano imperialista inglese contro la Cina»

E se i disordini di Lhasa del 14 marzo non fossero stati altro che «un
pogrom anticinese»? Una «caccia all'uomo finita con donne, bambini e
vecchi dati alle fiamme?» e se la stampa internazionale «quella
europea in particolare» fosse impegnata in «una campagna anti-cinese
dai connotati razzisti», degna continuazione del vecchio «piano
imperialista contro Pechino e della guerra dell'Oppio?». A pensarlo
sono due intellettuali di sinistra: il filosofo torinese del pensiero
debole Gianni Vattimo e lo storico dell'Università di Urbino Domenico
Losurdo, che sulla Cina moderna ha scritto più di un libro. Nel giorno
in cui Gordon Brown annuncia il proprio boicottaggio politico delle
cerimonie olimpiche, Losurdo si è incollato alla sua posta elettronica
per lanciare un appello agli altri intellettuali italiani affinché si
riveda l'interpretazione «troppo squilibrata» a favore dei monaci di
quanto sta succedendo in questi mesi pre-olimpici dentro i confini del
Tibet. Finora l'unico che ha risposto con interesse alla chiamata da
Urbino è stato Gianni Vattimo, che ha dato l'ok alla bozza di Losurdo:
«Sì, io firmo».

CACCIA ALL'UOMO - A sostegno della loro tesi, finora del tutto
minoritaria, i due professori — Losurdo è considerato vicino all'area
dell'Ernesto, la minoranza di Rifondazione comunista, Vattimo, già
europarlamentare ds, poi passato al partito dei comunisti italiani di
Diliberto è ora approdato al marxismo tout court — portano anche foto,
reportage di giornalisti stranieri, testimonianze di turisti che erano
a Lhasa in quei giorni e «video della tv cinese, censurati in Italia,
ma che — spiega Losurdo — sono facilmente scaricabili da internet»:
«La stampa europea e quella italiana in particolare hanno accettato la
versione dei monaci, e solo qua e là a spizzichi e bocconi si può
leggere qualche informazione corretta sulla selvaggia caccia all'uomo
di quei giorni in cui la polizia cinese fu chiamata ad intervenire
troppo tardi, quando il più era già avvenuto». Riportare dunque
all'ordine del giorno anche la vulgata cinese è la missione che i due
intellettuali si sono proposti e per la quale sono al lavoro, limando
il testo dell'appello da proporre ai loro colleghi, ma anche ai
parlamentari e all'opinione pubblica. Una difesa vera e propria della
Cina «dall'attacco occidentale»: «Prima l'indipendenza mascherata da
autonomia del Tibet — protesta Losurdo — del Grande Tibet, poi della
Mongolia interna e infine della Manciuria: non è altro che la versione
aggiornata del piano imperialista inglese contro la Cina».

Gianna Fregonara
10 aprile 2008

http://www.corriere.it/cronache/08_aprile_10/vattimo_appello_contro_monaci_tibetani_ae57a182-06be-11dd-b573-00144f486ba6.shtml

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