[Forumlucca] Fw: appello

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Autor: eugbaro
Datum:  
To: FORUM LUCCA
Betreff: [Forumlucca] Fw: appello

----- Original Message -----
From: eugbaro
Sent: Wednesday, April 09, 2008 11:33 PM
Subject: Fw: appello



vi rigiro questa mail interessante, a seguire vi invio anche per conoscenza l'appello al voto per la sinsitra arcobaleno

ciao

eugenio

www.eugeniobaronti.it

----- Original Message -----
From: Ismaele Ridolfi
To: eugbaro
Sent: Tuesday, April 08, 2008 9:17 AM
Subject: appello


Caro Eugenio,
questo è il testo dell'appello che ho preparato ed ho già inviato ai giornali.
Provo a farlo girare anche per mail. Vedi tu che uso vuoi farne.
Ciao
Ismaele
APPELLO ALL’UNITA DEL CENTRO SINISTRA



Una nuova alleanza tra PD e Sinistra per governare il paese e battere Berlusconi.

Un voto per unire il centro sinistra

.

Preg.mo direttore,

appartengo a quel vasto popolo che ha vissuto con sofferenza lo scioglimento del più grande partito della sinistra italiana, i DS, che ha guardato e guarda con speranza alla nascita di una sinistra nuova che, invece, tarda a nascere. Tanta parte di quel popolo, una parte importante degli intellettuali della Toscana, personalità importanti che provengono dai DS come Mauro Zani in Emilia Romagna e Gianfranco Pasquino hanno scelto di dare un voto disgiunto alle prossime elezioni politiche.

Nella scelta di votare PD alla camera e Sinistra al Senato, non c’è solo l’obiettivo di provare a battere l’avversario alla Camera e di togliergli più seggi possibili al Senato c’è soprattutto una forte domanda di unità.

           Battere le destre alle prossime elezioni è comunque il primo, difficile, obiettivo per tutti. Il 13 e 14 aprile c’è infatti un rischio molto alto di un ritorno al governo del paese di una destra corporativa che guarda al passato, ai propri interessi particolari, agli interessi dei poteri forti.


Mentre il paese ha bisogno di uscire da anni di Berlusconismo,un pensiero anche oggi dominante che ha permeato tutta la società italiana di egoismo, di arrivismo,di paure, di solitudine che ha messo tutto contro tutti in un nuovo darwinismo sociale che ha prodotto danni gravi per la coscienza collettiva del paese e il suo arretramento economico e morale.

Ma per raggiungere questo obiettivo bisogna che ognuno ritrovi e ricerchi le ragioni dell’unità del centro sinistra: l’alleanza tra PD e Sinistra è l’unica condizione per sperare di tornare a governare il paese. Un obiettivo difficile da raggiungere e che richiede, proprio per questo, la ricerca paziente, testarda dell’unità del centro sinistra.

E nel voto disgiunto c’è, prima di tutto, proprio questo: un forte richiamo all’unità, ad una nuova alleanza tra sinistra e centro sinistra.

La sinistra e i democratici della Toscana hanno nel loro codice genetico una lezione che viene da lontano che nasce dalla storia, dalle amare sconfitte del passato:i lavoratori, i democratici, gli ultimi della società, hanno imparato sulla propria pelle che ogni volta che le forze democratiche e progressiste si sono divise ha vinto la destra ed il paese tutto ha pagato.

E’ stata proprio l’unità del centro sinistra su un programma comune che ha portato Prodi al governo del paese ed è caduto, non dimentichiamolo, non per mano della sinistra ma a causa di forze che guardavano al centro.

Per questo le posizioni di autosufficienza del PD sono preoccupanti e miopi e, oltretutto, non reali perchè al Senato, a meno di accordi del PD con la destra o di impossibili risultati elettorali, come il PD che conquista da solo la maggioranza delle regioni, la legge elettorale impone, per avere la maggioranza al senato, l’ accordo tra PD e Sinistra.

La rottura tra Sinistra e PD sarebbe una sciagura anche per le elezioni amministrative perchè consegnerebbe decine e centinaia di amministrazioni locali nelle mani delle destre.

C’è una ovvietà che in questa campagna elettorale viene rimossa e che invece occorre dire con voce alta:PD e Sinistra o governano assieme o assieme saranno cacciati all’opposizione.

Per questo occorre che la Sinistra ricerchi i contenuti dell’unità con il PD, chiami il popolo della sinistra e del centro sinistra all’unità contro le destre, incalzi sul terreno dell’alleanza di governo il PD per non dare forza, specularmene,alla presunta ed illusoria autosufficienza del PD.

La Sinistra deve fare sua la bandiera di una nuova alleanza del centro sinistra

L’attenzione agli ultimi, la lotta per il lavoro sicuro e dignitosamente retribuito, i temi dell’ambiente, di un’idea nuova di sviluppo che si misuri e misuri non solo il PIL ma soprattutto con la qualità del vivere delle donne e degli uomini di tutto il pianeta, sono i capitoli di una nuova alleanza tra sinistra e centro sinistra per uno sviluppo nuovo del Paese. E dentro il PD ci sono molti uomini e donne sensibili a questi temi.

Solo una nuova alleanza tra PD e Sinistra può battere le destre e governare il paese ed una spinta forte verso questa alleanza può venire proprio dal voto.

Per questi motivi voterò PD alla Camera e Sinistra Arcobaleno al Senato.



Ridolfi Ismaele



NOI FACCIAMO UNA SCELTA DI PARTE

Noi sosteniamo le liste de “La Sinistra, l’Arcobaleno”, e il candidato-premier Fausto Bertinotti, per quattro buone ragioni.

1. Perché è un voto utile alla democrazia italiana e alla rinascita della politica. La contesa elettorale non può ridursi a una partita a due, o a un referendum tra leadership spettacolari. E il futuro del paese non può essere affidato al “modello americano” , che per definizione e vocazione storica cancella la sinistra dalla rappresentanza istituzionale. Per battere la destra, la sinistra resta essenziale. Per vincere la sfida della pace che muove milioni di persone, ci vuole una sinistra forte. Per superare la crisi di fiducia, e i pericoli di declino morale dell’Italia, le idee e la forza della sinistra restano imprescindibili.

2. Perché è un voto di parte. Dalla parte dei lavoratori e dei diritti del lavoro, operaio, precario, intellettuale, sfruttato, sottopagato, umiliato. Dalla parte delle donne, dei giovani e dei nuovi cittadini e cittadine migranti in cerca di libertà. Dalla parte del rispetto per l’ambiente, minacciato da un’idea di sviluppo cieca e squilibrata. Dalla parte del valore non mercificabile del sapere e della conoscenza. Fuori da questa parzialità, che rivendichiamo come una risorsa preziosa, non c’è vera possibilità di cambiamento. E tutto si “concilia”, si omologa, si appiattisce, in un clima di conformismo dilagante.

3. Perché è un voto laico. Per fermare l’invadenza interventista delle alte gerarchie vaticane e le tentazioni neo-temporaliste della Chiesa cattolica. Per arginare le insorgenze fondamentaliste, che attaccano leggi come la 194, bloccano l’allargamento dei diritti civili, diffondono omofobia, tentano di ricondurre le donne ad un ruolo antico di soggezione. Noi non vogliamo né “guerre di religione” né antistorici steccati tra credenti e non credenti. Crediamo piuttosto che la laicità dello Stato e il primato del Parlamento siano il fondamento più solido della libertà di tutti.

4. Perché è un voto di speranza: per una sinistra capace di rigenerare se stessa, il suo modo di essere e di agire, i suoi progetti. Un obiettivo difficile, ma assolutamente necessario, che può cominciare un percorso positivo nel fuoco di queste elezioni, il 13 e 14 aprile. Noi, a questa speranza non possiamo rinunciare.

Primi firmatari
Pietro Ingrao; Marco Bellocchio, regista; Luciana Castellina, giornalista e scrittrice; Mario Ceroli, scultore; Marcello Cini, filosofo della scienza; Luciano Gallino, sociologo; Paul Ginsborg; Margherita Hack, astronoma; Lea Melandri, saggista e femminista; Mario Monicelli, regista; Achille Occhetto; Valentino Parlato, giornalista; Tamar Pitch, docente Univ. Perugia; Rosanna Praitano, presidente circolo Mario Mieli; Giuseppe Prestipino, filofoso; Marco Revelli, storico; Gianni Rinaldini, segretario generale Fiom; Rossana Rossanda; Paolo Rossi, attore, da anarchico; Edoardo Sanguineti, poeta e saggista; Aldo Tortorella; Mario Tronti, flosofo; Dario Vergassola, attore.

Arti, letteratura e mondo dello spettacolo
Francesco Baccini, cantautore; Nanni Balestrini, scrittore; Achille Bonito Oliva, critico d’arte; Edoardo Bruno, critico cinematografico; Sergio Cammariere, musicista; Ascanio Celestini, regista e attore; Pippo Delbono, regista e attore teatrale; Marco Gastini, pittore; Leo Gullotta, attore; Wilma Labate, regista; Citto Maselli, regista; Lea Massari, attrice; Roy Paci, cantante; Paolo Pietrangeli, regista; Paolo Poli, attore; Andrea Rivera, attore e musicista; Pasquale Scimeca, regista; Tiziano Sclavi, scrittore; Daniele Segre, regista; Daniele Silvestri, cantautore; Ambrogio Sparagna, editore e vignettista; Statuto, gruppo musicale; Bebo Storti, attore e autore teatrale; Tiziana Donati Tosca, cantante; Daniele Vicari, regista; Gilberto Zorio, scultore; Uccio Aloisi, musicista; Carmine Amoroso, regista; Fabrizio Apolloni, attore; Gianluca Arcopinto, produttore cinematografico; Marcello Argilli, scrittore; Giorgio Arlorio, sceneggiatore; Gino Auriuso, attore e presidente FedItArt; Davide Barletti, regista; Paolo Benvenuti, regista; Mauro Berardi, produttore cinematografico; Cloris Brosca, attrice; Sylvano Bussotti, musicista; Francesca Calvelli, montatrice cinematografica; Enrico Capuano, musicista; Giuseppe Casa, direttore artistico Martelive; Pasquale Catalano, compositore; Daniele Cenci, critico letterario; Nando Citarella, musicista; Anna Cochetti, critico d’arte; Ludovico Corrao, presidente Orestiadi; Ninni Cutaia, direttore ETI; Maria Rosa Cutrufelli, scrittrice; Toni D’Angelo, regista; Felice De Maria, direttore della fotografia; Ivan Della Mea, cantante; Ugo Delucchi, artista e vignettista; Marco Dentici, scenografo; Francesco Di Giacomo, cantante Banco del Mutuo Soccorso; Pippo Di Marca, regista teatrale; Gaspare Di Stefano, attore; Don Pasta, musicista; Ennio Fantastichini, attore; Andrea Frezza, regista e scrittore; Roberto Giannarelli, regista; Francesco Gnerre, scrittore; Giovanni Greco, direttore artistico Teatro Lido; Fabio Grossi, regista e attore; Giovanni Guidi, musicista; Alessandro Kokocinski, pittore; Alessio Lega, musicista; Giampiero Lisarelli, attore; Sebastiano Lo Monaco, attore; Fabiomassimo Lozzi, regista; Carla Marcotulli, cantante; Pino Marino, cantautore; Gerardo Mastrodomenico, attore; Magda Mercatali, attrice; Lucia Mirisola, costumista; Raffaella Misiti, cantante Acustimantico; Vincenzo Monaci, Teatro Eliseo; Elisa Montessori, disegnatrice e pittrice; Nidi d’Arac, gruppo musicale; Antonio Nocera, pittore e scultore; Alessandro Occhipinti, scrittore e autore teatrale; Mirko Pagliacci, pittore; Rocco Papaleo, attore; Fausto Paravidino, regista; Renzo Paris, poeta e critico letterario; Parto delle nuvole pesanti, gruppo musicale; Ulderico Pesce, attore e autore teatrale; Luigi Pestalozza, musicologo; Carlo Pestelli, cantautore; Massimo Piesco, regista; Rocco Quaglia, ballerino; Radici nel cemento, gruppo musicale; Fausto Razzi, compositore; Alessandro Rossetti, sceneggiatore; Patrizia Rosso, sceneggiatrice; Giuliana Ruggerini, scrittrice; Nino Russo, regista; Massimo Sani, regista; Andrea Satta, musicista dei Tete de Bois; Paola Scarnati, dirigente Unione Circoli Cinematografici Arci; Angelo Schiavi, musicista; Pino Strabioli, regista e conduttore tv; Aldo Terlizzi, regista; Barbara Valmorin, attrice; Netta Vespigani, artista; Piero Vivarelli, regista.

Saperi, università e ricerca
Piergiovanni Alleva, giuslavorista Univ. Politecnica Marche; Vezio De Lucia, urbanista; Angelo D’Orsi, storico; Gianni Ferrara, costituzionalista Univ. La Sapienza; Carlo Flamigni, docente Univ. Bologna; Francesco Garibaldo, sociologo; Augusto Graziani, docente Univ. La Sapienza; Francesco Indovina, urbanista; Gianni Mattioli, fisico Univ. La Sapienza; Giorgio Parisi, fisico Univ. La Sapienza; Franco Piperno, docente Univ. Cosenza; Giuliano Pisapia, giurista; Edoardo Salzano, urbanista; Amos Andreoni, giuslavorista Univ. La Sapienza; Andrea Bagni, insegnante; Vincenzo Bavaro, giuslavorista Univ. Bari; Piergiorgio Bellagamba, docente Univ. Ascoli Piceno; Fabio Bentivoglio, filosofo e scrittore; Piero Bevilacqua, docente Univ. La Sapienza; Flavia Bianchi, urbanista; Francesco Bilancia, docente Univ. Chieti-Pescara; Olivia Bonardi, giuslavorista Univ. Statale Milano; Bruno Bosco, docente Univ. Milano Bicocca; Caterina Botti, docente Univ. Roma; Emiliano Brancaccio, docente Univ. del Sannio; Sergio Brenna, urbanista; Yuri Brunello, docente Univ. Federal de Bahia; Luca Cafiero, filosofo; Maria Grazia Campari, giurista e avvocata; Pietro Paolo Cannistraci, docente storia dell’architettura; Francesco Carchedi, ricercatore sociale; Aldo Carra, osservatorio IRES Cgil; Valerio Cerretano, docente Univ. Glasgow; Lido Chiusano, storico della filosofia; Stefano Ciccone, docente Univ. Tor Vergata; Nicola Cipolla, presidente CEPES; Federico Coen, direttore “Lettera Internazionale”; Gastone Cottino, docente universitario; Marco Cuniberti, giuspubblicista Univ. Statale Milano ; Alessandro Dal Lago, docente Univ. Genova; Paolo De Nardis, sociologo; Fabio De Nardis, sociologo; Elisa Del Chierico, ricercatrice universitaria; Elena Del Grosso, biologa femminista; Arturo Di Corinto, docente universitario; Alfonso Di Giovine, costituzionalista; Ferdinando Di Orio, rettore Univ. L’Aquila; Andrea Fasullo, docente Univ. Camerino; Pino Ferraris, sociologo; Franco Focareta, giuslavorista Univ. Bologna; Carlo Formenti, docente Univ. Lecce; Mauro Gamboni, CNR; Mario Giovanni Garofalo, giuslavorista Univ. Bari; Fausto Gentili, L’officina della memoria Foligno; Monica Giansanti, insegnante; Massimo Ilardi, sociologo; Carlo Innocenti, ricercatore; Eugenio Iorio, docente Univ. Bari; Andrea Lassandari, giuslavorista Univ. Bologna; Fabrizio Lemme, docente Univ. Siena; Guido Liguori, storico del pensiero politico; Paolo Lucchesi, docente Univ. Roma Tre; Giorgio Lunghini, economista; Fabio Marcelli, docente Univ. La Sapienza; Oscar Marchisio, economista; Graziosi Marina, insegnante femminista; Carlo Marino, docente Univ. Palermo; Grado Marletto, economista; Luigi Mascilli Migliorini, storico; Pietro Masina, docente Univ. Orientale; Corrado Mauceri, Ass. Per la Scuola della Repubblica; Giovanni Mazzetti, economista; Danielle Mazzonis, ricercatrice; Monica Mc Britton, giuslavorista Univ. Salento; Lodovico (Lodo) Meneghetti, urbanista; Sandro Morelli, direttore rivista “Quale Stato”; Giovanni Naccari, giurista; Luca Nivarra, giuslavorista Univ. Palermo; Alberto Olivetti , docente Univ. Siena; Maurizio Oliviero, docente Univ. Perugia; Guido Ortona, docente Univ. Piemonte Orientale; Stefano Ossicini, fisico Univ. Modena e Reggio Emilia; Renzo Paris, poeta, narratore e saggista; Tonino Perna, docente Univ. Messina; Riccardo Petrella, docente Univ. Lovanio; Roberto Felice Pizzuti, economista; Gabriella Poli, presidente IRES Verona; Alessandro Portelli, docente Univ. La Sapienza; Michele Prospero, docente Univ. La Sapienza; Enrico Pugliese, sociologo; Emilio Raimondi, docente Univ. Strasburgo; Giulietta Rak, ricercatrice; Riccardo Realfonzo, docente Univ. Sannio; Massimo Roccella, giuslavorista Univ. Torino; Bernardo Rossi Doria, urbanista; Massimo Ruffini, economista; Marino Ruzzenenti, insegnante; Raffaele Salinari, docente Univ. Urbino; Antonia Sani, Ass. Per la Scuola della Repubblica; Mario Santostasi, pubblicista; Enzo Scanduzza, docente Univ. Sassari; Ernesto Screpanti, docente universitario; Carla Sepe, giurista; Luigi Spedicato, docente Univ. Sannio; Marcello Strazzeri, preside Scienze sociali e Politiche Univ. Sannio; Claudio Strinati, sovrintendente Beni culturali Roma; Francesca Stroffolini, docente universitario; Massimo Taddia, formatore; Gianni Tamino, docente Univ. Padova; Maria Vittoria Tessitore, docente Univ. Roma Tre; Monica Toraldo di Francia, Comitato Nazionale di Bioetica; Carlo Vallauri, storico; Roberto Veneziani, docente University of London; Bruno Veneziani, giuslavorista Univ. Bari; Pasquale Voza, docente Univ. Bari.

Movimenti sociali e politici
Giorgio Airaudo, segr. gen. Fiom Piemonte; Gian Franco Benzi, dirigente Cgil; Marco Bersani, Attac Italia; Massimo Brancato, segr. gen. Fiom Napoli; Giuseppe Chiarante, ARS; Susan George, presidente onorario Attac Francia; Giuliano Giuliani, Comitato Verità e Giustizia per Genova; La Karl du Pignè, drag queen; Fabrizio Nizzi, Action; Mimmo Pantaleo, segr. gen. Cgil Puglia; Bianca Pomeranzi, Rete femminista; Carla Ravaioli, giornalista e ambientalista; Massimo Serafini, dirigente Legambiente; Paola Agnello Modica, segretaria nazionale Cgil; Vittorio Agnoletto, parlamentare europeo; Andrea Agostani, Legambiente Genova; Mario Agostinelli, unaltra lombardia; Andreina Albano, dirigente Arci; Giancarlo Albori, segreteria nazionale Slc - Cgil; Andrea Allamprese, dirigente Cgil; Roberto Allotta, dirigente Arci; Andrea Amaro, dirigente Cgil; Andrea Amendola, segr. prov. Fiom Napoli; Franco Argada, coordinamento ARS; Vincenzo Argentato, segr. gen. Fiom Benevento; Luigi Attenasio, presidente Psichiatria Democratica Lazio; Fulvio Aurora, Medicina Democratica; Asghari Bahram, dirigente Cgil; Carlo Baldini, dirigente Cgil; Gino Barsella, dirigente Punto Critico; Paolo Belloni, dirigente Cgil; Giovanni Berlinguer, europarlamentare; Rosalinda Brucculeri, ecologa; Antonio Bruno, Comitato Verità e Giustizia per Genova; Franco Bruno, segr. prov. Fiom Napoli; Cesare Caiazza, dirigente Cgil;Silvio Canapé, Spi - Cgil Piemonte; Elisabetta Cancellieri, dirigente Cgil; Michele Cappiello, dirigente Arci; Wilma Casavecchia, dirigente Cgil; Sergio Caserta, ARS; Salvatore Cavallo, Rsu AnsaldoBreda Napoli; Lilli Chiaromonte, dirigente Cgil; Raffaella Chiodo, operatrice cooperazione internazionale; Carmen Cordaro, dirigente Arci; Renzo Craighero, mediatore culturale; Roberto Cresca, ambientalista; Michele Curto, presidente ong Terra del Fuoco; Roberto D’Andrea, segr. nazionale Nidil - Cgil; Ferruccio Danini, dirigente Cgil; Luciano De Vescovi, dirigente Arci; Sandro Del Fattore, dirigente Cgil; Gianni Di Cesare, dirigente Cgil Abruzzo; Mario Di Costanzo, Rsu Fiat Pomigliano; Angelo Di Gennaro, Psichiatria Democratica Lazio; Andrea Di Stefano, direttore di “Valori”; Tommaso Fattori, ambientalista; Marco Fenaroli, segr. gen. Cgil Brescia; Antonio Filippi, dirigente Cgil; Maurizio Filipponi, Comitato 1° maggio; Alfio Foti, dirigente Arci; Luigi Giannattasio, Libera associazione; Roberto Giordano, dirigente Cgil; Sergio Giovagnoli, dirigente Arci; Patrizio Gonnella, Ass. Antigone; Stefania Grasso, Ass. Familiari vittime di mafia; Dino Greco, dirigente Cgil; Renato Grimaldi, ambientalista; Sally Kane, dirigente Cgil; Rachid Khay, dirigente Arci; Adriano Labbucci, presidente consiglio provinciale Roma; Enzo Lacorte, dirigente Cgil; Gaetano Lamanna, dirigente Cgil; Maurizio Landini, segr. naz. Fiom; Rita Lavaggi, Forum Ambientalista Genova; Salvo Leonardi, Ires - Cgil; Nicola Maiolino, segr. naz. Fisac - Cgil; Gigi Malaroda, glbtq Torino; Francesco Manganiello, Rsu Fiat Pomigliano; Michele Mangano, presidente naz. Auser; Maurizio Mascoli, segr. gen. Fiom Campania; Eugenio Melandri, Chiama l’Africa; Filippo Miraglia, dirigente Arci; Emilio Molinari, Contratto mondiale per l’acqua; Andrea Montagni, dirigente Cgil; Luisa Morgantini, europarlamentare; Franco Mungari, Spi - Cgil Calabria; Pasquale Nappa, segr. gen. Spi - Cgil Verona; Antonio Nasti, Rsu Alenia Pomigliano; Nicola Nicolosi, dirigente Cgil; Diego Novelli, ex sindaco di Torino; Gaia Pallottino, ambientalista; Massimo Paolicelli, presidente ass. Obiettori non violenti; Francesco Percuoco, Rsu Fiat Pomigliano; Ciro Pesacane, presidente Forum Ambientalista; Ornella Pucci, dirigente Arci; Bruno Ravasio, dirigente Cgil Lombardia; Gian Franco Riccò, dirigente Cgil; Riccardo Rifici, esperto acque; Paolo Righetti, segreteria Cgil Verona; Tiziano Rinaldini, dirigente Cgil; Alessandro Rizzo, Sinistra Rossoverde; Angela Ronca, dirigente Cgil; Maria Letizia Sabatino, ambientalista; Giancarlo Saccoman, segreteria nazionale Spi - Cgil; Mario Sai, dirigente Spi - Cgil; Umberto Saleri, dirigente Cgil; Antonio Santorelli, Rsu Avio Pomigliano; Anna Schiavoni, giornalista e esperta di cooperazione internazionale; Maria Luisa Severi, Rialto occupato; Piero Soldini, dirigente Cgil; Anita Sonego, Libera Università delle Donne; Massimiliano Sport Bianchini, dirigente Arci; Claudio Stacchini, segr. Cgil Torino; Stefano Sylos Labini, Ass. Nuovo Municipio; Cecilia Taranto, dirigente Cgil; Leopoldo Tartaglia, dirigente Cgil; Salvatore Tassinari, Ass. per la Sinistra unita e plurale; Laura Testoni, dirigente Arci; Croce Teti, dirigente Cgil; Sergio Tosini, dirigente Cgil; Claudio Treves, dirigente Cgil; Rita Turati, segreteria nazionale Spi - Cgil; Vincenzo Valentino, segr. gen. Spi - Cgil Puglia; Rossana Vallino, ambientalista e animalista; Luciano Vecchia, segr. gen. Fiom Avellino; Stefano Vicini, operatore sociale; Ugo Zamburru, dirigente Arci; Giovanna Zunino, dirigente Cgil.

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Ritanna Armeni, giornalista; Loris Campetti, giornalista; Sandro Curzi, cda RAI; Manuela Fraire, psicoanalista; Roberto Tesi Galapagos, giornalista; Aldo Garzia, giornalista e scrittore; Darwin Pastorin, giornalista e scrittore; Piero Sansonetti, direttore di Liberazione; Giuliana Sgrena, giornalista; Carlo Amabile, giornalista; Fabrizio Ammirati, primario cardiologo; Sergio Arena, primario cardiologo; Angela Azzaro, giornalista; Alba Balestra, presidente Associazione Internazionale Incisori; Roberto Balma, dirigente aziendale; Paolo Berdini, architetto; Carlo Bianchini; Patrizia Bianconi, libero professionista; Stefano Bocconetti, giornalista; Luca Bonaccorsi, editore; Stefano Cardinali, giornalista; Paolo Ciofi, saggista; Wilma Cipriani, psicologa arteterapeuta; Simonetta Cossu, giornalista; Anubi D’Avossa Lussurgiu, giornalista; Ercole De Masi, primario gastroenterologo; Fiore De Rienzo, giornalista; Aldo Del Vescovo, primario chirurgo; Piero Di Siena, giornalista; Massimo Fagioli, neuropsichiatra; Antonella Fantò, giornalista; Laura Gallucci, architetta; Michele Gallucci, primario urologo; Giuseppe Gentili, dirigente RAI; Franca Gonella, imprenditrice; Carlo Guglielmi, avvocato; Claudio Jampaglia, giornalista; Luigi Lalloni, medico; Gianni Lanzinger, avvocato; Carlo Lefevre; Gianni Lucini, giornalista e autore; Piero Manni, editore; Elisa Marincola, giornalista; Paolo Mazzotto; Loredana Mozzillo, architetta; Nello Pacifico, giornalista e saggista; Pierluigi Panici, avvocato; Fausto Pellegrini, giornalista; Elma Pierantoni, documentarista; Anna Pizzo, giornalista; Jean Marie Pouget, editore; Bia Sarasini, giornalista; Donatella Scatena, architetto; Pier Scolari, giornalista; Ettore Torregiani, tecnico informatico; Gianfranco Turchetti, primario malattie vascolari; Rino Vaccaro, giornalista e ambientalista.



Le ultime firme:

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