Votare è un diritto non un dovere.
e in un paese in cui le schede annulate vanno a ingrossare i voti della
maggioranza, bisogna trovare altre vie per ussufruire dei propri diritti e
farli rispettare piena e consapevolmente, il diritto a sentirsi o meno
rappresentato, o a voler delegarsi ad altri.
Juan
On Mon, 7 Apr 2008 10:52:41 +0200 (CEST), "michelangeloalimenti@???"
<michelangeloalimenti@???> wrote:
> Credo che l'astensionismo attivo consapevole non sia altro che un modo
> per togliere il diritto di voto agli altri.
> Mi spiego meglio, se il seggio si blocca per le verbalizzazioni, si
> forma la coda all'esterno e si rischia di non far votare altri. Credo
> che altrettanto valida sia l'opportunità di andare a votare e, ognuno
> in propria coscienza, annullare la scheda all'interno dell'urna.
> IL diritto al voto è prima di tutto un dovere ed è dovere di tutti
> difenderlo; per tale ragione ho sempre pensato che a votare si deve
> andare e li, se non ci si sente rappresentati, "urlare" il proprio
> disappunto annullando la scheda.
> Michelangelo!!!
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