Autore: Antonella Mangia Data: To: retedonneperla194, CSSF, lecce social forum Oggetto: [Lecce-sf] Una bella notizia in questa Campagna elettorale!
» 2008-04-02 21:20 Scontri a comizio Ferrara BOLOGNA – Si è trasformato in un pomeriggio di guerriglia urbana, a Bologna, ilcomizio organizzato da Giuliano Ferrara e dalla sua lista 'Aborto? Nograzie' in piazza Maggiore. Duemila persone hanno contestato il direttoredel 'Foglio' e quando ha preso la parola ci sono stati scontri fra lapolizia e i manifestanti, soprattutto ragazze. Attimi di tensione anchequando Ferrara ha lasciato la piazza. Alla fine sono stati una quindicina icontusi, tutti lievi, fra i quali un giornalista. Ferrara è stato accolto,in piazza Maggiore a Bologna, da una manifestazione quasi improvvisata.Alcuni gruppi femministi e dei centri sociali avevano chiamato a raccoltapersone in difesa della legge 194, ma senza certo aspettarsi che all'appellorispondessero almeno duemila persone, soprattutto giovani,
ma anche adulti,in gran parte donne, che hanno coperto di fischi, urla e insulti GiovanniSalizzoni e Matilde Leonardi, candidati alla Camera in Emilia-Romagna chehanno aperto la manifestazione elettorale. Ma è stato quando GiulianoFerrara ha preso la parola che la situazione è precipitata. Prima, alcunimanifestati hanno dribblato il cordone di polizia, hanno tentato di saliresul palco e hanno strappato i manifesti che c'erano attaccati. Mentre Ferrara lanciava le sue parole d'ordine ("l'aborto è una cosaarcaica, squallida, miserabile, ancestrale") dalla piazza sono volati uova,pomodori, monete bottiglie d'acqua, qualche sasso. Ferrara si è preso unuovo ("lo prendo come una medaglia" ha gridato dal palco), poi ha raccoltodei pomodori e li ha rilanciati in piazza. A quel punto, alla crescentepressione dei manifestanti, il cordone di polizia ha risposto con unacarica. In prima fila c'erano
soprattutto ragazze di vent'anni, venute amanifestare con in mano un assorbente. E proprio a loro sono andate lemanganellate. Che qualche poliziotto si sia lasciato andare se ne sonoaccorti anche i funzionari della Digos e uno di loro ha fermato con unoschiaffo un agente che se la stava prendendo con troppa violenza con unaragazzina. Tensione c'é stata anche quando Ferrara ha lasciato la piazza,sempre scortato dalle forze dell'ordine. I manifestanti gli sono andatiaddosso e ci sono state altre manganellate: sono volate bottiglie e le sediedi un bar della piazza. Quindi è stato caricato in macchina. L'auto dellapolizia si è trovata accerchiata dai manifestanti ed è uscita dalla piazzasgommando a forte velocità. La manovra ha ulteriormente esacerbato glianimi: i manifestanti sono saliti sul palco ed alcune ragazze hannoimprovvisato un comizio in favore della legge 194. La tensione si è a poco apoco
allentata solamente quando Ferrara ha definitivamente lasciato PiazzaMaggiore. La contestazione è stata criticata da Sergio Cofferati: "E'inaccettabile - ha detto il sindaco - che una piazza venga trasformata nelluogo dell'intolleranza. Tutti devono essere in condizione di potersostenere pubblicamente le proprie tesi e le proprie opinioni e a nessunodeve essere impedito di parlare".