Autore: Alessio Ciacci Data: To: forumlucca Oggetto: [Forumlucca] Firenze, nel mirino di Cioni ora finiscono i mendicanti
Firenze, nel mirino di Cioni ora finiscono i mendicanti
Nel luglio scorso il suo nome divenne conosciuto in tutta Italia dopo che emise un’ordinanza che fece parecchio discutere. Graziano Cioni, assessore al Comune di Firenze, ora torna alla ribalta. Questa volta non c’è l’ha con i lavavetri, quelli che sono spariti dalle strade del capoluogo toscano per trasferirsi qualche chilometro più in là. Nel suo mirino adesso ci sono i mendicanti. Ma non tutti, solo quelli che stanno sdraiati per terra.
Di solito si tratta di anziane donne o giovani invalidi, quasi sempre schiavi, vittime del racket di chi fa soldi sulle disgrazie altrui. Ma a scatenare le ire di Cioni è soprattutto la necessità di difendere il traffico pedonale della città che amministra. L'accattonaggio in quanto tale, infatti, non è costituzionalmente sanzionabile.
Tutto nasce da un episodio: una fiorentina affetta da cecità, camminando su un marciapiede all’angolo tra piazza Duomo e via Cavour, inciampa in una mendicante riversa a terra. Cade e si ferisce. Un brutto colpo per la signora cieca. Un tombino rotto, una buca, un motorino in divieto di sosta avrebbe potuto fare anche di peggio, ma per Cioni l’accaduto è la scintilla che fa scattare la mano dura. «L'accattonaggio non è un reato – ha spiegato – ma i mendicanti distesi per terra sono un grave ostacolo».
Il provvedimento – così come anticipato dal giornale free press Il Firenze - dovrebbe rientrare nel nuovo regolamento della polizia municipale, che passerà al voto del consiglio comunale. Cioni spende qualche parola anche sullo «sfruttamento ignobile» dei mendicanti ma ribadisce che il suo obiettivo è quello di «prevedere delle modalità per contrastare chi chiede l'elemosina intralciando i pedoni».
Quanto alla signora cieca inciampata, dice lo stesso Cioni, «mi ha molto colpito il fatto che nessuno l'abbia aiutata subito per strada. Nella nostra città, oltre al rispetto delle regole, servirebbe soprattutto più civiltà». Servirebbe un’ordinanza anche per quella, ma a quanto pare Cioni ha altro a cui pensare.