Re: [Hackmeeting] Modi "etici" di portare a casa il pane

Borrar esta mensaxe

Responder a esta mensaxe
Autor: Joseph Vinegar
Data:  
Para: hackmeeting
Asunto: Re: [Hackmeeting] Modi "etici" di portare a casa il pane
2008/3/27, lesion <lesion@???>:
> mesi in realta' il pane lo faccio in casa, e viene anche molto piu'
> buono, pero' voglio dire, riusciamo ad gestire umanamente fior fior
> di servizi digitali allucinanti, ma non ci riusciamo con i servizi
> base, e mi viene da chiedermi il perche'. con la musica ad esempio
> ci si sta provando, e non vedo come possa differire da un bene fisico,
> la cosiddetta "merce".
> non sto pensando che rifare da 0 un portatile come quello che sto
> utilizzando per scrivere questa mail sia una cosa fattibile oggi,
> pero' qual'e' la discriminante per cui c'e' un botto di software
> libero di qualita' che tutti usiamo ogni giorno su cui si e' speso
> tante "ore uomo" mentre per gli oggetti fisici questa cosa non
> e' neanche pensabile? perche' c'e' della materia dietro?
> cioe' la discriminante non sono le ore da spenderci dietro ma
> la materia prima? perche' per fare del pane alla fine serve
> solo del tempo, e anche per fare il grano per dire in realta'
> serve solo del tempo.


Anche altri hanno fatto notare la differenza sostanziale tra lavorare
sui bit (in generale elaborare le informazioni, ancora più in senso
lato realizzare servizi) e lavorare sugli atomi (applicare una catena
di processi fisici o chimici -mediante apparecchiature non banali- a
del materiale -che ti devi anche procurare, trasportare, etc-).

La cosa più simile a quella che proponevi tu (in piena sintonia con il
motto "non consumare, CREA") è il "Personal Fabricator", un
interessante connubio tra informatica, prototipazione rapida, open
hardware, open source software, creatività, autarchia,
glocalizzazione, $qualsiasi_parolone_interessante:

http://spectrum.mit.edu/issue/2006-spring/fab-lab

in brevissimo:
http://en.wikipedia.org/wiki/Fab_lab

Il libro con cui l'ho conosciuto (ci sono le descrizioni che possono
darvi un'idea):
http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Il_nono_volume_in_edicola_con__Le_Scienze__di_luglio/1303885
http://www.codiceedizioni.it/view.php?folder=4&table=catalog_pubblicazione&ID=37

Applicazioni
http://fabathome.org/wiki/index.php?title=Main_Page

Insomma, questione di tempo, e poi effettivamente qualcosa di concreto
si potrà autoprodurre.
Certo, procurarsi le materie prime continuerà a non essere uno scherzo
(fino a che punto si potrà scavare nel ciarpame tecnologico per
recuperare materiali?).

/home/progetti/visionari
--
GnuPG id: EAD35F0F su keyserver.linux.it