Author: NeCoSi Date: To: hackmeeting Subject: Re: [Hackmeeting] Modi "etici" di portare a casa il pane
> Immagina tanti trash shop in giro per l'itaglia,
> una specie di franchising, ma con dinamiche differenti.
>
> il profitto o autoprofitto che si ha dal singolo trash shop, viene
> condiviso da e per tutti gli altri.
> lo stesso vale per l'hardware e magari per altro, servizi ecc.
>
> naturalmente e' solo un ipotesi
>
> aspetto sviluppi :D
>
avevo pensato tempo fa ad una cosa di questo genere.
si puo' creare profitto in modo eco-solidale.
l'idea che maturai era cosi
si trovano delle sedi.
nelle sedi ci sono:
trasher che recuperano hardware per rispettare l'ecologia
tutor che fanno corsi per diffondere cultura
volontari che curano gli aspetti solidali portando il progetto nelle
realta' piu' disastrate
sistemisti che fanno funzionare gli hardware, curano configurazioni,
usando strumenti liberi
questo modello puo' essere fonte di profitto eco-solidale, ma in modo
esteso, per esempio:
i tutor mettono a disposizione 2 ore settimanali a gratis per fare corsi
a tutti, ma poi accettano richieste private per lezioni private o di
gruppi disposti a pagare
i sistemisti lavorano 2 ore a settimana, ma poi per particolari
configurazioni richieste da un privato chiedono il pagamento di un extra
la sede diventa spazio di aggregazione, vende bibite e cibo e fa soldi
per mantenersi in vita, con questi soldi si pagano i trasher.
i volontari soddisfano la loro voglia di volontariato e non quadagnano
nulla, in cambio mangiano e bevono a gratis dal baretto :)