> Immagina tanti trash shop in giro per l'itaglia,
> una specie di franchising, ma con dinamiche differenti.
>
> il profitto o autoprofitto che si ha dal singolo trash shop, viene
> condiviso da e per tutti gli altri.
> lo stesso vale per l'hardware e magari per altro, servizi ecc.
>
> naturalmente e' solo un ipotesi
Esiste da diversi anni questa cosa qui:
http://trashware.linux.it/wiki/Gruppi
che raccoglie realta' formali e informali che fanno attivita' di riuso
di hardware. Principalmente associazioni, hacklab, lug che lo fanno in
modo totalmente volontario. Da queste esperienze, sono anche nate
cooperative e realta' non-profit che generano reddito.
Saluti riusati,
Accattone