Author: DW Date: To: hackmeeting Subject: Re: [Hackmeeting] Modi "etici" di portare a casa il pane (Era: A
Roma pc riciclati)
NeCoSi wrote: >>> io rubo. :)
>>> l'attività politica e in generale l'attivismo/hacktivismo non ti permettono
>>> di andare a lavorare per un padrone incrementando i suoi profitti
>>> trimestrali.
>>>
>>>
>> (...)
>> sistema capitalista del cazzo (produci/consuma/crepa) che crea falsi
>> bisogni
>>
>
> i bisogni puri e duri sono mangiare e respirare?
> basta sopravvivere per essere felici?
> possibile che ancora oggi si parli di anna' a ruba' pe campa'?
> (...)
> il metodo della sottrazione è superato secondo me. _cerchiamo di operare
> con l'addizione!_ Secondo me, possiamo considerare il modello capitalista nelle nostre
vite come un'occupazione straniera. (con tutto il rispetto per chi
soffre delle vere occupazioni militari, naturalmente!)
Quando Gandhi parlava di come opporsi ad una occupazione straniera
sottolineava sempre che il primo passo e' la _non_collaborazione_.
La non collaborazione implica, diceva giustamente, il soddisfacimento
dei bisogni della propria gente attraverso un sistema alternativo non
basato sul profitto completamente realizzato dai membri del movimento di
resistenza non violenta.
Il poche parole: se produci latte di mestiere e lo fai per "conto" degli
inglesi devi smettere e rifornire gratuitamente la tua gente
semplicemente perche' i bambini hanno bisogno di latte per crescere (e
quindi, non farlo, signifcherebbe una forma di violenza). Quando la tua
famiglia avra' bisogno di un vestito chi lo produce fara' lo stesso con
te e cosi' via... tutto senza gli inglesi tra i coglioni. Che si fottano
insomma.
Inoltre, parlando di altre necessita' basiche, lo stesso discorso deve
essere applicato a dottori, insegnanti (!), autisti di autobus etc...
Si puo' applicare qualcosa di simile al nostro mondo moderno?
Secondo me si. Pero' sotto due presupposti almeno:
- decrescita NETTA dei bisogni dell'individuo (no al consumismo ma anche
risparmio energetico!)
- espansione della conoscenza umana verso una vera auto-determinazione
nei processi produttivi
E l'informatica che fine fa?
L'informazione, anche se ti mangi pane e lenticchie tutti i giorni e ti
cambi ogni 15 giorni, rimane uno strumento troppo potente per essere
lasciato nelle mani delle multinazionali. Se lo facessimo addio
pressupposti di cui sopra (decrescita ed espansione della conoscenza)
non credete?
Diciamo che la contro-informazione e la contro-cultura ORA PIU' CHE MAI
fa' parte della resistenza alla "nostra occupazione straniera".