Author: DW Date: To: hackmeeting Subject: Re: [Hackmeeting] Modi "etici" di portare a casa il pane (Era: A
Roma pc riciclati)
killer wrote: > zion ha scritto:
>
>> [...]
>> voi che ne pensate?
>>
>> Reclama Reddito, Crea Conflitto... hack the World!
>> b-sogno.noblogs.org(zion)
>>
> (...)
>
> Ma non e' affatto facile.
> Per quanto mi riguarda le parti piu' difficili da implementare sono:
* _interfacciarsi_ con le persone che non capiscono la filosofia del
rifiuto del lavoro
* lo smarcarsi da certi meccanismi burocratici che ti obbligano ad
interaggire con Sistema
* riuscire a non venire a contatto col sistema (scendendo a
compromessi) NEMMENO quando le possibilita' di "fregarlo" sono molto
golose (ad esempio il NON fregare i soldi a qualche fondazione per fare
qualcosa di UTILE perche' la fondazione e' finanziata da qualche
multinazionale...)
Poi c'e' un _aspetto_emozionale_ da affrontare: l'infelicita' delle
persone che ti circondano quando cerchi di applicare modelli radicali
troppo fuori dagli schemi. I genitori _soffrono_ perche' ti vedono un
barbone, la suocera di rompe il cazzo ad ogni incontro, altre persone
che ti vogliono bene si fanno i film pensando che invece tu stai male e
sei un illuso...
Insomma, la questione e' complessa su piu' punti e ognuno cerca una
strada che sia RIVOLUZIONARIA ma che non violenti certi schemi
psicologici e mentali che uno si porta dentro... e MOMENTO PER MOMENTO!
(un incidente fisico, un libro o un evento, ad esempio, possono farti
radicalizzare o smollacchiare...) > E magari , tra le eventuali discussioni di questa lista, si riesce
> assieme a trovare un modo per farlo ed allo stesso tempo *camparci*
> tutti i giorni.
> Il capirci e' difficile perche' la questione non si risolve in: