[Forumlucca] Settimana Ezechiele

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著者: franciluc78
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To: forumlucca
題目: [Forumlucca] Settimana Ezechiele

Per cause indipendenti dalla nostra volontà è saltato il previsto incontro con Saverio Costanzo. Abbiamo quindi deciso di sostituire "In memoria di me" (già presentato nel giugno scorso) con "La giusta distanza" di Carlo Mazzacurati in concorso alla Festa del Cinema di Roma 2007

Martedì 25 marzo ore 21.30
Prime visioni

HOTEL MEINA
di Carlo Lizzani, Italia 2007 – 110'

con Benjamin Sadler, Federico Costantini

Mostra di Venezia 2007 – Fuori concorso

Ci voleva il ritorno in grande stile di Carlo Lizzani per rivedere un film senza fronzoli, ben ancorato a temi storici e civili, impegnato quanto basta per indignarsi ancora una volta delle spaventose e barbariche malefatte dei nazisti ai tempi della Seconda guerra mondiale. [...] In un placido hotel sul lago Maggiore, un manipolo di tedeschi prende in ostaggio alcuni ebrei, rifugiatisi nell'albergo in attesa dell'agognata fine della guerra. All'inizio pare una "normale" azione di polizia. Poi si scoprirà ben altro. Alla soglia degli 85 anni Lizzani conosce la macchina cinema come pochi e sa perfettamente (e in prima battuta) cosa togliere e levare da una materia già di per sé carica di pathos e inevitabile retorica. Non ha bisogno di star, né di effetti speciali, né ha urgenze particolari da appendere sopra le righe. Si limita a filmare, rubando sguardi e denunciando dolori. Ottimo il cast, di volti giusti e sensibili. Un altro tassello di una filmografia esemplare. (Aldo Fittante, Film Tv)



Mercoledì 27 marzo ore 21.30

Prime visioni

LA GIUSTA DISTANZA

di Carlo Mazzacurati, Italia 2007 – 100'

con Giovanni Capovilla, Ahmed Hafiene, Valentina Lodovini, Giuseppe Battiston, Roberto Abbiati, Natalino Balasso, Fabrizio Bentivoglio, Marina Rocco

Festa del Cinema di Roma 2007 – In concorso



"La giusta distanza" è il nuovo film di Carlo Mazzacurati ambientato in un paesino alle foci del Po. Qui ha luogo la controversa relazione tra Hassan, un meccanico tunisino, stimato e rispettato dai suoi compaesani, e Mara, una giovane supplente. Nel cast anche Fabrizio Bentivoglio e Giuseppe Battiston.

Il regista Carlo Mazzacurati torna per la terza volta nel Polesine per raccontare una storia che è stata già definita "un gotico padano". In questo luogo era partito vent'anni fa con il suo primo film, Notte Italiana. Come nel passato, è interessato a cogliere il senso di immobilità e solitudine che evoca questa terra. Il cineasta si immerge volutamente nelle cronache di provincia per fare riflessioni di vario tipo. Non è solo un ritratto di una microarea che spesso si trasforma in teatrino per le bizzarrie dei suoi personaggi. E' soprattutto un tentativo (che parte dal titolo stesso) di trovare la direzione adeguata in una situazione confusa e poco delineata. "La giusta distanza - dice Mazzacurati - è quella che ti permette di osservare le cose con la giusta prospettiva senza farti troppo coinvolgere e al tempo stesso senza essere troppo distante, freddo e razionale". Su questa riflessione si basa uno dei temi del film: Giovanni, testimone degli avvenimenti che vedono protagonisti i due amanti, è costretto a fare i conti con i suoi sentimenti di amicizia e con il dovere di cronaca in quanto aspirante giornalista.

Il ritratto di questa piccola comunità prende forma all'interno di un "non luogo" tale per la sua incapacità di creare un'identità e delle forti relazioni. Tutto sembra essere provvisorio e continuamente sospeso. Questo elemento è rafforzato dall'interpretazione dei vari attori che dimostrano di possedere un forte spirito di adattamento a una condizione rarefatta e informe. I tre ruoli principali del film sono interpretati da attori alla loro prima esperienza da protagonisti. Spicca la naturalezza e la forte espressività di Ahmed Hafiene così come emerge la freschezza di Giovanni Capovilla, esordiente assoluto. Un ragazzo padovano, 18 anni compiuti nell'agosto del 2006, studente in medicina. Di lui Mazzacurati ha detto: "E' un ragazzo serio e simpatico, dai capelli rossi. Ho fatto tantissimi provini per questo ruolo ma è lui il mio Giovanni". (Matteo Signa www.nonsolocinema.it)


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