Lähettäjä: Simone Päiväys: Vastaanottaja: adriana.marafioti, critical mass milano - crew ::: http://www.inventati.org/criticalmass/ ::: la rivoluzione non sara' motorizzata !!! Aihe: Re: [Cm-milano] Fwd: [RK] Torture al G8 - Yes, we can
Il 13/03/08, Adriana Marafioti (adriana.marafioti) <
adriana.marafioti@???> ha scritto: >
>
> Questo era il comunicato dei ragazzi che avevano occupato la sede
> nazionale del Pd a Roma.
>
>
>
> Troppe volte viene esercitata la tortura "di
> stato".................(ricordate Aldrovandi che e' morto
>
> perche' si e' fatto male da solo?). Qualcuno ha visto nell'ultima
> puntata delle iene il "tortura-
>
> tore di professione "?
>
>
>
> ---------- Messaggio inoltrato ----------
> From: francesco raparelli <rifo78@???>
> To: rekombinant@???
> Date: Thu, 13 Mar 2008 14:52:38 +0000 (GMT)
> Subject: [RK] Torture al G8 - Yes, we can
> COMUNICATO STAMPA
>
> Nel silenzio assordante della politica e dell'informazione mainstream,
> sono arrivate le richieste di condanna per i 44 imputati nel processo per le
> torture avvenute nella caserma della polizia di Bolzaneto, durante il G8 del
> 2001 a Genova. Si tratta di ufficiali, funzionari, medici poliziotti,
> carabinieri, agenti di polizia penitenziaria - «servitori dello stato» -
> ritenuti responsabili dell'utilizzo di quattro delle cinque tecniche di
> tortura previste dalle convenzioni internazionali.
>
> Il nostro paese, però, non ha recepito queste norme. Dilaniare una mano,
> strappare piercing, sbattere la testa dentro un cesso, umiliare una persona
> disabile, fracassare i denti di una ragazza, nel Belpaese, significare
> esercitare semplicemente un «abuso di ufficio».
>
> Nessuno degli imputati passerà un solo giorno in carcere in quanto la
> maggior parte dei reati saranno prescritti nel 2009. In caso di condanna
> interverrà l'indulto che estinguerà le pene fino a tre anni. Allo stesso
> tempo, venticinque attivisti indagati per devastazione e saccheggio (reati
> contro cose) rischiano pene fino a undici anni di reclusione soltanto per
> aver esercitato il diritto di resistenza davanti alle aggressioni dei
> reparti speciali dei carabinieri.
>
> Davanti a questo scempio, il circo elettorale non ha trovato di meglio che
> fare finta di niente, per paura di fare i conti con i fantasmi mai sopiti
> delle «notti cilene» della scuola Diaz e della caserma di Bolzaneto. E per
> affondare nell'oblio le responsabilità del governo Prodi nella promozione di
> tutti i responsabili della catena di comando che gestì l'ordine pubblico a
> Genova. L'ultima promozione ha riguardato il responsabile medico di
> Bolzaneto, Giacomo Toccafondi (accusato di diversi episodi di percosse,
> ingiurie e violenza privata), che è stato inviato in missione nel Kosovo con
> la Croce rossa italiana.
>
> Per queste ragioni, ieri sera, abbiamo deciso di occupare la sede
> nazionale del Pd per rinfrescare la memoria a questi signori che si
> candidano alla guida del paese, per sentire una parola sulla «più grande
> violazione dei diritti umani nel dopoguerra» (come disse Amnesty
> International), per capire se la tortura rientra nel programma di governo e
> se l'antifascismo è un optional elettorale utile solo contro Berlusconi, da
> dismettere davanti alla cultura e i metodi fascisti di polizia e
> carabinieri.
>
> L'imbarazzo e il balbettio dei responsabili del Pd è stato emblematico e
> fa il paio con il silenzio della Sinistra Arcobaleno che, a parte qualche
> voce isolata, ha forse giudicato la questione poco spendibile nella caccia
> al voto. La verità e la giustizia su Genova sono scritte nelle nostre lotte
> e nei percorsi di liberazione quotidiani. Agli altri la scelta da che parte
> stare.
>
> Con Carlo nel cuore,
> libere tutti!
>
> Horus occupato – Esc – Rete per l'autoformazione – Collettivi studenteschi
>
>