Autore: ANDREA AGOSTINI Data: To: forumgenova Oggetto: [NuovoLab] legambiente : politiche del territorio qualcosa da fare
da subito
LEGAMBIENTE PROPONE:
LE PROPOSTE PRATICABILI, NEL RISPETTO DELLE LEGGI ESISTENTI PER UNA
POLITICA DEL TERRITORIO CHE TUTELI L'AMBIENTE, LA SALUTE, I DIRITTI DEI
CITTADINI
La madre di tutti i recenti guai per il territorio genovese è stata la revisione del PUC del 2000. In attesa di una completa revisione Legambiente propone norme di tutela applicabili immediatamente , a termini di legge e nel solco del programma politico presentato dall'Amministrazione Comunale ai cittadini
PROPOSTA DI VARIANTE DI SALVAGUARDIA AL PUC/2000
La Sindaco e Assessore all’Urbanistica Marta Vincenzi,
si impegna a portare all’approvazione del Consiglio Comunale, una delibera di variante al PUC Piano Urbanistico Comunale di Genova approvato nel 2000 con il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 44 e da revisionare entro il 2009.
Si tratta di una variante di salvaguardia di aree libere e liberabili destinate o da destinare a verde, servizi e impianti tecnologici e collettivi.
A tal fine si chiede che venga operata una verifica territoriale degli standard urbanistici sia a livello di quartiere che a livello urbano e metropolitano, nel rispetto della Normativa Nazionale e delle Direttive Europee.
Si propone di interpretare in maniera innovativa il concetto di standard urbanistico in termini di ambiente, energia e coesione sociale, standard che fu introdotto dal D.M. 1444 del 1968, non solo come una questione quantitativa, oggi regolamentata da leggi regionali, ma anche come una questione di principio, secondo il quale, ogni cittadino ha diritto di usufruire, nei luoghi di residenza e nei luoghi di lavoro, di aree e servizi collettivi accessibili e di valore ambientale tali da garantire una qualità della vita dignitosa.
La verifica territoriale degli standard non può essere disgiunta da:
1.. L’abbattimento degli indici di edificabilità, sia in termini di volume che di superficie, valutati come peso urbanistico gravitante su ogni singola zona e sull’insieme.
2.. La modifica della destinazione d’uso delle aree agricole e messa a gara per cooperative sociali e associazioni di quartiere
3.. La verifica delle destinazioni d’uso dei giardini privati in rapporto ai parcheggi in termini di norme fiscali e urbanistiche di legge.
4.. La demolizione degli abusi edilizi e loro trasferimento al patrimonio pubblico ( come da legge )
5.. Il vincolo assoluto sui territori pubblici e privati di valore paesaggistico, a cominciare dagli ulivi ( formalmente gia' protetti ed abbattuti in molte centinaia di casi con le ragioni piu' diverse ).
6.. L’obbligo dei proprietari di terre colte ed incolte alla manutenzione e decoro per evitare rischi ambientali (inondazioni, incendi….).
La verifica territoriale degli standard operata in questo modo può essere l’occasione per preservare le aree che il Comune ritiene strategiche per la piena attuazione del nuovo PUC, in termini di edilizia pubblica, di parchi, giardini, infrastrutture, necessarie al porto e alla città.
Stefano Sarti
Presidente Legambienteliguria
Giovanni Spalla
Presidente Comitato Scientifico Legambienteliguria
Andrea Agostini
Presidente Circolo Nuova Ecologia Legambiente Genova