[Cm-milano] attenzione!!

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Autor: lu.RI.CA
Data:  
A: cm-milano
Assumpte: [Cm-milano] attenzione!!
Carissimi, vi invito a leggere e a divulgare il documento che vi invio.
Salute a voi. fl

www.vegetariani-roma.it – www.universalismo.it – tel.
06 7022863 – 3339633050


IL VEGETARISMO SALVERA’ IL MONDO

Franco
Libero Manco


Nei dibattiti “importanti” in cui si discute di politica
e di problemi sociali è quasi impossibile parlare di vegetarismo o di
animalismo comunemente considerato un argomento fuori luogo,
problematiche di terz’ordine, non prioritarie rispetto ai problemi
economici, di lavoro, di giustizia sociale ecc..

Noi riteniamo che il
vegetarismo e l’animalismo possono contribuire in modo determinante
alla risoluzione dei problemi più gravi del genere umano. Noi abbiamo
la convinzione, profonda ed assoluta, che questa filosofia di vita è il
mezzo più efficace per realizzare un mondo migliore e quindi di
risolvere i problemi che attanagliano l’uomo sia a livello individuale
che collettivo.

In che modo? L’adozione su vasta scala del sistema
vegetariano consentirebbe ad ognuno di vivere in ottima salute e di
liberarsi della maggior parte delle malattie che condizionano la nostra
vita privata e affliggono la società umana, con tutte le conseguenze
positive ed i vantaggi che ne deriverebbero sul piano personale ed
economico. A che giova infatti avere un lavoro sicuro e un salario più
consistente se non si ha la possibilità di godere di buona salute e,
soprattutto, restare in vita? Le ingenti somme di denaro e le enormi
risorse umane che vengono assorbite per le cure delle malattie
resterebbero nelle tasche dei cittadini con evidente ritorno di
benessere e ricchezza. Quindi parlare di vegetarismo significa perorare
una cultura di vita che mira ad attuare una vera prevenzione delle
malattie e di vero benessere, che è il fulcro principale dell’esistenza
di ognuno.

Il sistema alimentare onnivoro è ai suoi sgoccioli storici:
l’umanità del futuro sarà vegetariana o non sarà affatto. La carne sarà
un alimento sempre più costoso, accessibile solo ai ricchi. Per nutrire
un’umanità onnivora sarebbero necessari altri 7 pianeti come il nostro
per produrre le derrate per gli animali e smaltire i rifiuti che
produce l’industria della carne.

Ma la vera rivoluzione viene dall’
aspetto etico. L’apertura mentale e morale a rifiutare la sofferenza
degli animali indurrebbe l’essere umano ad una maggiore considerazione
della violenza tra gli stessi esseri umani. E che cosa c’è di più
necessario, di più costruttivo, di più vitale, di più urgente per la
nostra società se non quello di una nuova coscienza umana più giusta,
più solidale e sensibile verso la condizione del prossimo? Questo
porterebbe l’uomo a livelli civili e spirituali più alti e quindi ad un
mondo sicuramente più giusto. Si sente dire: “Ma se l’uomo non rispetta
nemmeno il suo simile, i figli non rispettano nemmeno i loro genitori
come si può pretendere il rispetto per gli animali?” E’ proprio la
mancata educazione al rispetto del più piccolo, del il più indifeso,
del diverso ciò che abitua l’uomo all’indifferenza verso il sopruso e
la prevaricazione e che impedisce all’essere umano di sviluppare in se
stesso il sentimento di rispetto verso i suoi simili. Disconoscere la
terribile condizione degli animali a causa delle nostre scelte
quotidiane significa abituarsi a convivere con la legge del più forte,
del disprezzo del dolore e della vita in senso lato, significa
accettare l’idea che qualcun soffra e muoia per un nostro presunto
vantaggio.

Un altro dei grandi problemi della società umana è l’
inquinamento ambientale. Ebbene, lo stile di vita vegetariano
consentirebbe l’eliminazione del 20% dell’inquinamento complessivo che
deriva dagli allevamenti, dall’industria della carne, delle concerie e
dagli smaltimenti dei rifiuti. Non solo. Le foreste non sarebbero più
distrutte per far posto agli allevamenti zootecnici e quindi vi sarebbe
maggiore ossigeno nella nostra superficie terrestre e quindi meno
malattie cardiorespiratorie e meno morti per cancro. La
desertificazione si fermerebbe. Vi sarebbe una riduzione del costo dell’
energia dal momento che un terzo di questa in Occidente viene assorbita
dall’industria agrozootencnica. Si ridurrebbe (se non eliminerebbe del
tutto) la fame nel Terzo Mondo con benefici economici per tutti, dal
momento che verrebbero ad essere utilizzabili i fondi che ora sono
destinati ai paesi poveri e soprattutto beneficeremmo di una maggiore
sicurezza mondiale eliminando le tensioni che scaturiscono dalla
miseria e dalla fame che sovente spingono le popolazioni a contrasti, a
tensioni e a guerre.

VIVERE SENZA CARNE SI PUO’, SI DEVE,

PER IL
NOSTRO BENE E QUELLO DEL PIANETA

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VI RICORDO LA MANIFETAZIONE DI SENSIBILIZZAZIONE E DI PROTESTA

CONTRO L'UCCISIONE DEGLI AGNELLI E DEGLI ALTRI ANIMALI IN PROSSIMITA'
DELLA PASQUA

PREVISTA PER SABATO 15 MARZO P.V. DALLE ORE 17,00 ALLE
ORE 20,00 A ROMA LARGO GOLDONI

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