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Szerző: Massimiliano Andreoni
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Címzett: Forum Lucca sulla Pace
Tárgy: [Forumlucca] Giustizia, sicurezza e immigrazione: i Programmi elettorali a confronto
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Massimiliano Andreoni




"RISTRETTI NEWS"
NOTIZIARIO QUOTIDIANO DAL E SUL CARCERE








Realizzato dall'Associazione di Volontariato "Granello di Senape Padova" - Redazione di "Ristretti Orizzonti"
in collaborazione con la Conferenza Regionale Volontariato Giustizia e grazie al finanziamento della Regione
Veneto, del C.S.V. di Padova e del Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato del Veneto

GIUSTIZIA, SICUREZZA E IMMIGRAZIONE

Programmi elettorali dei diversi Partiti politici



      Partito Democratico



     Popolo delle Libertà



     Sinistra Arcobaleno



     U. D.C.





     Italia dei Valori



     La Destra






      Approvare subito il "Pacchetto sicurezza" e attivare il Piano contro la violenza alle donne.


      Certezza della pena: chi è stato condannato, sconti effettivamente la pena.




      Tutti più sicuri: applicare la nuova tecnologia (anche la banda larga) per chiedere e ottenere aiuto - in casa o per strada - in tempi rapidissimi.




      Più agenti per le strade, evitando doppioni nei compiti tra le forze dell'ordine, e trasferendo dalle questure agli uffici comunali il rilascio di passaporti e permessi di soggiorno.




      Estendere il "Patto per la sicurezza", sperimentato in alcune grandi città, a tutti i capoluoghi di Provincia.



     Maggiore presenza sul territorio delle forze dell'ordine ed incremento della polizia di prossimità, dei poliziotti e dei carabinieri di quartiere per rafforzare la prevenzione dei "reati diffusi" (furto in appartamento, furto d'auto, spaccio di droga, sfruttamento della prostituzione, etc.).




      Garanzia della certezza della pena, con la previsione che i condannati con sentenza definitiva scontino effettivamente la pena inflitta ed esclusione degli sconti di pena per i recidivi e per chi abbia commesso reati di particolare gravità e di allarme sociale.




      Inasprimento delle pene per i reati di violenza sui minori e sulle donne; gratuito patrocinio a favore delle vittime; istituzione del Tribunale della famiglia, per garantire i diritti fondamentali dei componenti del nucleo familiare.




      Costruzione di nuove carceri e ristrutturazione di quelle esistenti.




      Contrasto immigrazione clandestina, attraverso la collaborazione tra governi europei e con i paesi di origine e transito degli immigrati


      Apertura nuovi Centri di permanenza temporanea per l'identificazione e l'espulsione dei clandestini.




      Contrasto insediamento abusivo di nomadi e allontanamento di tutti coloro che risultino privi di mezzi di sostentamento legali e di regolare residenza.
     Reddito sociale per i giovani in cerca di occupazione e per i disoccupati di lungo periodo.




      Immediata approvazione dei decreti attuativi del Testo Unico sulla Sicurezza sul lavoro e quindi più controlli e più certezza e severità delle pene per le imprese che trasgrediscono le norme.




      Inasprimento delle pene contro i reati ambientali e le ecomafie.




      Abolizione della legge Bossi-Fini, e approvazione di una nuova normativa che introduca l'ingresso per ricerca di lavoro, meccanismi di regolarizzazione permanente, il diritto di voto alle elezioni amministrative, la chiusura dei Cpt, una legge sulla cittadinanza sulla base del principio dello jus soli.
     Lotta senza quartiere alla c.d. microcriminalità, al traffico di stupefacenti, allo sfruttamento della prostituzione e alla riduzione in schiavitù.




      Certezza della pena: il giudice del giudizio decide anche le modalità di esecuzione della pena.




      Sfoltimento delle misure alternative al carcere, limitate a casi tassativi dopo aver scontato effettivamente almeno 2/3 della pena.




      Esclusione del giudizio abbreviato e della applicazione della pena su richiesta delle parti per i reati più odiosi.




      Contestualità di giudizio tra libertà e colpevolezza; collegialità nei giudizi sulla libertà personale.




      Previsione di una effettiva e celere espulsione degli stranieri autori di reati.




      Reintroduzione del reato di oltraggio a pubblico ufficiale, per restituire autorevolezza e prestigio alla funzione svolta dagli operatori del settore.




      Immigrazione controllata e condizionata alla disponibilità di lavoro, abitazione e regolarizzazione fiscale.




      Integrazione nel rispetto non solo della nostra legge ma anche della nostra cultura e tradizione.
     Più Polizia nelle strade e più video sorveglianza nel territorio.




      Inasprimento delle pene per i reati contro i minori e contro le donne.




      Pene certe e processi penali e civili più rapidi (possibilità di applicazione della pena dopo il secondo grado di giudizio e sospensione della prescrizione dopo il rinvio a giudizio).




      Reintroduzione del reato di falso in bilancio.




      Rimpatrio immediato ed effettivo degli immigrati clandestini e obbligo, per quelli condannati, di scontare le pene nei Paesi di origine.




      Eliminazione del conflitto di interessi di ogni tipo e ad ogni livello.
     Restituire autorevolezza alle forze di polizia, reintroducendo il reato di oltraggio.




      Stop alle condanne in comodità, con scarcerazioni facili legate all'affidamento ai servizi sociali.




      Rilevazione delle impronte digitali per gli stranieri con permesso di soggiorno per evitare le false generalità.




      Numero chiuso nelle città agli stranieri - previa applicazione di una direttiva comunitaria sui loro doveri praticamente ignorata - che non sono in grado di dimostrare come mantengono se stessi e la loro famiglia ed espulsione dal territorio nazionale.




      Divieto di indossare il velo nelle scuole


      Le moschee si edificano solo se c'è il nulla osta del Viminale, non può più bastare l'autorizzazione del sindaco.




      Come i sacerdoti italiani predicano in altri paesi nelle lingue locali, anche in Italia deve accadere che i sermoni e le preghiere vadano pronunciati in lingua italiana quando non codificati in testi riconosciuti.