Provo a reinviarlo togliendo un po¹ di byte accumulati nei vari passaggi
perché è stato bloccato. Scusate se vi arrivereà più volte.
Gc
Per me le cose sono molto semplici: sono in piazza da luglio '60, quando vi
andai con mio padre, portuale della compagnia unica, Allora si abitava in
Ravecca, centro storico, e si riempivano le ceste dei panettieri con le
pietre delle macerie della seconda guerra mondiale. Avevo 13 anni e in quei
giorni feci la mia scelta consapevole. Da allora non ho mai smesso di
cercare di contare e, fra i tanti modi in cui ci ho provato certamente il
voto l'ho sempre usato.Non sarò io che rinuncerò a questo diritto e lo
eserciterò finchè sarà umanamente e politicamente possibile. Dopo la
soppressione del PCI ho sempre dato il mio voto a Rifondazione, proprio
perché comunista e quindi tendente ad investire il mio capitale proprio dove
le istanze alla base della via visione del mondo,venivano rappresentate da
quella forza politica, seppure non sempre nel modo in cui avrei voluto. Dal
mio punto di vista ora si tratta di mantenere i semi e la Sinistra
l'Arcobaleno mi sembra l'unica formazione che può provare a raggiungere una
minima massa critica. Penso anche che il suo candidato premier sia il più
fine e intelligente politico del panorama odierno. Ho rispetto per le altre
eventuali formazioni presenti a sinistra, per i loro candidati e per chi li
vota; penso tuttavia che purtroppo non arriveranno ad avere rappresentanti
istituzionali. Trovo invece il partito di centro detto Partito Denmocratico,
le sue liste, il suo programma che rincorre la destra ogni giorno di più,
una vera sciagura per questo paese e per le sue istituzioni e penso che non
ci sia bisogno di spiegare perché in quanto i frequentatori di questa lista
sono sufficientemente intelligenti e politicamente informati.
Vorrei anche citare il seguente mail di doriana goracci dell'1/3/08
......
Quindi ci penso, eccome al modo più efficace e a me opportuno, per
rendere il mio astensionismo, attivo.
Sono certa che questo comportamento attirerà i soliti commenti del
tipo:"Andare a votare ci dà almeno il diritto di protestare, dopo.
Perché chi non vota, chi rimane a casa, non ha poi alcun diritto di
lagnarsi se le cose vanno male"...
Peccato che sono le stesse persone che rimangono sempre a casa
nell'intervallo delle elezioni, tra una votata e l'altra........
Per dire che non è corretto generalizzare. Sembra di capire che solo i duri
e puri siano perennemente mobilitati e che gli altri, opportunisti e
pigri,nonché conservatori, se ne stiano a dormire al caldo mentre i governi
compiono i loro misfatti.
A questo proposito vorrei aggiungere una cosa non meno importante: il voto è
solo uno dei modi con cui i cittadini possono provare a contare e possono
stare nella società, quindi non drammatizzerei troppo le diverse scelte
nostre e le rispetterei. Indubbiamente la strada che la sinistra ha di
fronte,sempre che esista ancora dopo il 14 aprile, sarà lunga perché la
costruzione di una vera forza politica che rappresenti le istanze del
socialismo oggi è impresa titanica ma assolutamente necessaria, si tratta
in primo luogo di non mandare al macero la Costituzione nata dalla
Resistenza e che il centro e la destra sono pronti a "riformare" per
adattarla alle esigenze della filosofia neoliberista, populista e
autoritaria che essi rappresentano.
Giovanna caviglione
> Giuliano, non ti permetto di chiamarmi "robaccia della peggior specie."
> Sono candidata con sinistra critica e ne sono orgogliosa..
> Ti invito a moderare i termini o almeno ad argomentare le tue affermazioni.
> Norma Bertullacelli
>
> Giuliano Giuliani ha scritto:
>> Caro Dario, per poter cambiare qualcosa occorre che quella cosa
>> esista. Mi pare una ragione fondamentale per votare ancora una volta
>> la sinistra arcobaleno. L'essenziale è creare una rete di nuova
>> autoorganizzazione che richieda poi con qualche probabilità di
>> successo un profondo rinnovamento delle gerarchie di partito. Non
>> pensare a Ferrando, e neppure ai critici, robaccia della peggior specie.
>> Un abbraccio, Giuliano
>>
>> ----- Original Message -----
>> *From:* dario rossi <mailto:dario.red@fastwebnet.it>
>> *To:* forumSEGE@??? <mailto:forumSEGE@yahoogroups.com>
>> *Cc:* forumgenova@??? <mailto:forumgenova@inventati.org>
>> *Sent:* Monday, March 03, 2008 10:22 PM
>> *Subject:* Re: [NuovoLab] [forum Sinistra Europea GE] L'appello
>> del candidatopremier per la Sinistra l'Arcobaleno
>>
>> leggo sul manifesto di ieri un commento di ferrando: "hanno
>> presentato lo stesso programma che hanno tradito per due anni di
>> governo".
>> In effetti è indiscutibile che ferrando dica una verità molto
>> semplice, per questo, per avere almeno l'illusione che vi fosse
>> una versione di rotta, era indispensabile che vi fosse un
>> mutamento di persone ai vertici del partito.
>> Mi trovo dunque nell'imbarazzo di dover votare questa sinistra
>> arcobaleno, dando un voto a chi non ha la mia fiducia (pur sapendo
>> di trovarmi tra molti stimati compagni che si trovano nella mia
>> stessa posizione), per poi continuare a rompergli i coglioni, o
>> non votarlo proprio ed evitare strumentalizzazioni e non dargli
>> forza.
>> Non è una questoine di principio, ma una domanda molto pratica, mi
>> chiedo quale sia la cosa migliore, o almeno, la meno dannosa.
>> il panico comunque che constato a tutti i livelli nel bacino
>> elettorale della sinistra arcobaleno, è sensibile. Mi chiedo se
>> non ci sia lo spazio per una scelta ragionata, collettiva e non
>> individuale, fatta in modo pubblico e trasparente.
>> Ci penso ancora un po'
>> dario
>> Mi