(Ricevo e inoltro)
Come già molti sanno la situazione lavorativa di noi operatori dei Centri  Diurni dei Centri di Salute Mentale dell'Azienda S.L. area nord di  Lecce è alla deriva.
 Le nostre convenzioni ad personam, scadute il 31 dicembre, non sono state  ancora prorogate.
   
  In realtà fino a pochi giorni fa il vero problema riguardava la  stabilizzazione, in quanto avendo già dimostrato negli anni, i successi e  linsostituibilità dei nostri Servizi (approvati e supportati dai dirigenti),  speravamo e credevamo di concretizzare nel modo più appropriato i nostri  rapporti lavorativi con lAzienda. 
  
  Così, credendo in ciò che facciamo quotidianamente e, confidando  nellapprovazione di tutti, dal 2008 abbiamo continuato a lavorare senza nessun  contratto e senza alcuna forma assicurativa!
  
  Abbiamo fatto questa scelta non solo per dare continuità a progetti già  avviati, non solo per evitare spiacevoli e gravi conseguenze agli utenti  (psichiatrici) che frequentano i vari centri Diurni, ma anche perché ci  aspettavamo che la Regione Puglia, dopo il faticoso lavoro di filtraggio,  avrebbe riconfermato quei Servizi utili e necessari mettendo al primo posto il  benessere dei pazienti e delle persone.
  
  Abbiamo atteso, scritto articoli, organizzate riunioni tra colleghi,  utenti, associazioni famiglie e sindacati e, nel frattempo, cercato  inutilmente un incontro con il Presidente Vendola, certi volesse  sostenere il nostro pensiero sociale testimoniato da ben 18 anni di lavoro:  legittimare il valore delloperatore NON sanitario nel campo della  riabilitazione psichiatrica.
  
  Una chimera. Un sogno svanito. Il Presidente Vendola è diventato la  nostra controparte.
  
  Non solo ha evitato ogni contatto con noi operatori  sebbene fosse stato messo più volte al corrente del problema e della sua  urgenza, ma, addirittura, pochi giorni fa, ha approvato una modifica alla legge  40 per impedire la Direzione Generale di prorogarci persino le semplici  convenzioni!
   
  Altro che stabilizzazione!
  
  Il Governatore Vendola non si è preoccupato minimamente di rispettare le  approvazioni dei nostri Dirigenti, non si è preoccupato assolutamente di mandare  a casa lavoratori che per anni non hanno neanche potuto permettersi un giorno di  ferie o di malattia, ma la cosa più grave e inaccettabile è che non ha pensato  ai danni che la faccenda sta già provocando a centinaia di pazienti  coinvolti!
  
  Oggi, noi operatori, pazienti, Cgil e Commissario Straordinario ci siamo  riuniti in Direzione Generale remando tutti verso la stessa rotta.
 Il Commissario Straordinario probabilmente in questo momento è gia in  Regione a discutere il nostro caso.
 Attendiamo notizie.
  
  Comunque vada vorremmo chiedere al Presidente Nichi Vendola:
  
  dopo la scandalosa approvazione del Vuoto per Pieno, dopo la  superficialità con la quale ha modificato la legge 40, dove altro intende  portarci?
  
  
  
 Paola Torsello
 operatrice del Centro Diurno del Centro di Salute Mentale di  Lecce
  
   
  p.s.
    
  link per chi volesse  approfondire il Vuoto per Pieno... 
  
http://blog.libero.it/appuntidivista/3801032.html
       
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