Cari amici di Gazzella, questa mattina abbiamo ricevuto la notizia del
bombardamento della sede del Medical Relief di Gaza. Si allega appello e foto.
Si prega di far girare. Grazie
Francesca Bettini
per Gazzella-onlus
APPELLO URGENTE
L’associazione Gazzella-Onlus rivolge un appello per inviare urgenti aiuti al
Medical Relief di Gaza, l’organizzazione non governativa di medici volontari
che si occupa della sanità pubblica nei territori palestinesi occupati e
partner di Gazzella-Onlus. L’attacco di stanotte (28.2.2008) contro la sede del
Medical Relief ha distrutto tra l’altro, il generatore elettrico che permette
alla clinica di funzionare. Il generatore, come altre attrezzature andate
distrutte, era stato pagato con le sottoscrizioni raccolte da Gazzella-Onlus.
Nell’attacco sono stati feriti due bambini, già feriti una prima volta e
inclusi nel programma di Gazzella-Onlus di cure dei bambini feriti, è stata
distrutta anche la foresteria dove fino a poche ore prima erano ospitati gli
operatori italiani di Gazzella-Onlus. Chiediamo a tutti di contribuire per
ricomprare (sempre da Israele, gli abitanti di Gaza sono obbligati a comprare
tutto dagli occupanti) con urgenza un generatore elettrico e alcune delle
attrezzature sanitarie distrutte di cui si ha un urgente bisogno.
Per contributi: c/c 105279 (ABI 05018, CAB 03200)
intestato a "Gazzella Onlus" presso la BANCA ETICA di Roma
IBAN IT43 D050 1803 2000 0000 0105 279 .
ATTACCO AEREO ISRAELIANO A GAZA: DISTRUTTA LA SEDE DI MEDICAL RELIEF, UCCISO
UN NEONATO
Ramallah 28-02-2008. Un attacco aereo israeliano diretto contro la sede del
Ministero dell’Interno a Gaza ha distrutto anche la vicina sede del Medical
Relief, assassinando un neonato di cinque mesi in un edificio residenziale dell’
area.
La sede di Medical Relief ospitava la principale clinica e farmacia della
Striscia di Gaza, un’ambulanza, un centro di sostegno per persone con handicap
e gli uffici amministrativi. L’ambulanza, tutte le medicine e buona parte delle
attrezzature sono andate distrutte. Lo stesso edificio e’ seriamente
danneggiato e non potrà essere nuovamente utilizzato senza costosi interventi
di consolidamento e recupero.
L’attacco ha inoltre colpito un edificio residenziale, uccidendo nella sua
casa Mohamad Nasser Al-Borey, di cinque mesi.
Mustafa Barghouthi, membro dell’assemblea legislativa palestinese e presidente
del Medical Relief, ha dichiarato che “la punizione collettiva dei palestinesi
di Gaza ha raggiunto livelli inaccettabili. Questo ultimo attacco ha devastato
una parte essenziale del gia’ seriamente devastato sistema sanitario di Gaza.
Israele ha perso ogni senso di umanita’, e l’indifferenza della comunita’
internazionale gli consente una sanguinaria escalation di violenza contro un
popolo imprigionato in un gigantesco carcere. Queste continue violazioni del
diritto internazionale devono avere fine. Secondo le Convenzioni di Ginevra,
colpire personale medico e’ un crimine. Organizzazioni regionali e singoli
stati devono intraprendere azioni immediate per proteggere il popolo
palestinese da Israele. Tutto questo deve finire, adesso”.
Abdel Hadi Abu Khussa, direttore del Medical Relief nella Striscia di Gaza, ha
dichiarato che “la distruzione della piu’ importante clinica e della farmacia,
dell’ambulanza e degli uffici e’ un colpo terribile per le attivita’ di Medical
Relief, e aumentera’ le sofferenze del popolo di Gaza. Siamo vittime di una
punizione collettiva da parte di Israele”.
*Medical Relief e’ in Palestina tra le principali organizzazioni non
governative che offrono servizi sanitari, e nel 2007 ha raggiunto circa un
milione e mezzo di palestinesi in quasi cinquecento città e villaggi. Tutto
questo e’ stato ottenuto attraverso un’ampia rete di infrastrutture e risorse
umane costruita a Gerusalemme, nella West Bank e nella Striscia di Gaza nel
corso di 29 anni di attività.
A Gaza, Medical Relief gestisce quattro centri per servizi primari, due
ambulanze e due cliniche mobili, oltre che un ampio programma di sostegno a
persone con handicap, in particolare bambini. Si occupa inoltre di programmi
individuali per pazienti in speciale stato di necessità, e ha un centro di
fisioterapia.
Davanti al completo blocco di Gaza attuato da Israele a partire dal gennaio
2008, il Medical Relief ha avviato programmi di emergenza per il sostegno alla
popolazione di Gaza.
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Non potendo rafforzare la giustizia si è giustificata la forza B. Pascal
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