In piazza da 300 settimane.......
Mercoledì 26 febbraio, dalle 18 alle 19 , 300° ora in silenzio per la pace
Siamo un gruppo di uomini e donne, appartenenti o no a gruppi politici ed organizzazioni pacifiste, che da 300 settimane manifesta ogni mercoledì sui gradini del palazzo ducale di Genova.
Nel settembre 2001, quando ci fu l'attentato alle torri gemelle, e gli USA attaccarono l'Afghanistan con il pretesto della caccia a Bin Laden, cercammo un modo per esprimere il nostro sgomento e la nostra indignazione.
Decidemmo di adottare l ' "ora in silenzio", una modalità di manifestazione già attuata diverse volte nella storia: per esempio dalle suffragiste statunitensi e dalle donne in nero di Gerusalemme.
Il palazzo ducale , davanti al quale da allora ci ritroviamo ogni mercoledì dalle 18 alle 19 , è un luogo particolarmente significativo, e non solo per la nostra città. E' lì che si è svolto il G8, l'assemblea dagli otto pre-potenti che si arrogano il diritto di decidere le sorti del pianeta , e che insieme a migliaia di altri / e avevamo contribuito a contestare.
Quando cominciammo, non pensavamo che saremmo rimasti/e in piazza per sette anni.
Ma non potevamo certo interrompere la nostra protesta quando l'Italia è stata direttamente coinvolta nelle operazioni militari in Afghanistan; quando gli USA hanno aggredito anche l'Iraq (questa volta con il pretesto della ricerca della "armi di distruzione di massa"); quando anche soldati italiani sono stati direttamente e pesantemente coinvolti anche in quella guerra.
Abbiamo espresso la nostra indignazione per le false "missioni di pace" nelle quali l'esercito italiano è stato coinvolto, a partire da quella in Libano dove, per separare due contendenti, si attesta una forza internazionale solo sul territorio degli aggrediti; abbiamo solidarizzato con la lotta nonviolenta del popolo birmano; abbiamo continuato a chiedere verità e giustizia nei processi legati al g8; ci siamo dichiarati tutti e tutte "sovversivi" quando questa pesante accusa è stata rivolta dalla magistratura a chi protestò contro una delle assemblee preparatorie del g8 nel marzo 2000 a Napoli.
Consapevoli della limitatezza dei nostri mezzi, abbiamo distribuito ai passanti in questi sette anni ben centoventimila volantini; con moltissimi abbiamo discusso, litigato, dialogato.
Nè le istituzioni locali, nè quelle nazionali hanno mai mostrato di accorgersi delle nostre istanze. Ma rimaniamo convinti/e che la guerra non sia in grado di risolvare alcun problema dell'umanità ma serva solo ad aumentare i profitti di chi costruisce e vende armi , a mantenere un "ordine internazionale" disumano, a concentrare nelle mani di pochi il controllo internazionale dell'economia.
Per questo continueremo a trovarci ogni mercoledì , dalle 18 alle 19, sui gradini del palazzo ducale
Per una politica internazionale di giustizia e di pace, che impedisca che il 20% degli abitanti del pianeta si accaparri l'80% delle risorse
Per la riconversione nel civile dll'industria bellica
Per la riduzione delle spese militari a vantaggio di quelle sociali
Contro tutte le guerre, e per il ritiro dei soldati italiani da tutti i teatri di guerra