[Forumumbri] no all'ipotesi contratto dei metalmeccanici dei…

qui sottoed in allegato un testo distribuito nei prossimi giorni alla TK di Terni scritto da un gruppo di operai autorganizzati e dalla confederazione cobas, per la massima diffusione
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STORIA DI UN OPERAIO: BASTA AI LADRI DI VITA E DI SALARIO !

  Valutando pro e contro, ho deciso di fare l’operaio. A 17 anni, nel 1987, sapevo che mi sarebbe spettato di lavorare per  35 lunghi anni, dopo di che avrei potuto godere dei frutti del mio lavoro: nel 2022, alla tenera età di 52 anni, avrei percepito una pensione dignitosa di circa £ 3.700.000 (€ 1.800circa) e TFR (circa € 65.000) da “godermi” magari in un’isola tropicale.
  Dato che le attuali aspettative di vita sono di circa 76 anni per gli uomini, avrei potuto “godermi” la dignitosa pensione per almeno 24 anni (13 mensilità per 24 anni per un totale di € 570.000) speranno sempre de campà più delle previsioni statistiche! 
  Oggi nel 2008, dopo circa 20 anni, le cose so’ cambiate! Me tocca lavorà 5 anni de più, quindi potrò andare in pensione solo nel 2027  (se non continuano a svendere i nostri diritti), e potrò cominciare a godere i frutti della mia pensione alla meno tenera età di 57 anni, quando ormai starò alla frutta e forse neanche a quella perché forse con la pensione che me toccherà manco quella ce scapperà (il calcolo della pensione è ora a € 1.200 con una perdita del 30% sugli iniziali 1.800 €! ). 
  Ricordo che la media di vita di 76 anni è la media nazionale, in una ricerca svizzera i dati sono stati scorporati per attività lavorativa ed i risultati sono che in media un operaio vive 4 anni in meno di un professionista! Considerata comunque l’attuale aspettativa di vita, ne potrò godere, se mi va bene, per soli 15-19 anni per un totale di € 230/330.000,00, per cui se non me sbaglio ce rimetto -  dai 340.000 ai 240.000 € circa. 
  Dato che i sindacati concertativi che mi dovevano “tutelare” come lavoratore, mi hanno svenduto la pensione e poi mi hanno detto che non mi basterà...ho avuto la brillante “idea” di dargli retta ed ho aderito al “loro” FONDO COMETA, Investendo in borsa il mio TFR ed altri contributi volontari, e vedendo i risultati fallimentari di questi anni me sà  che invece di mangiarmi l’ananas all’ombra di una palma me toccherà comprà le mele là li mercati generali.
  Insomma, per farla breve in 20 anni, grazie ai sindacati concertativi c’ho rimesso circa  € 450.000,00 senza contacce alemno 5 anni di lavoro in più e gli interessi. 
  Ma non c’è mai fine al peggio, ora parliamo del nuovo contratto: dato che le leggi del “libero” mercato richiedono “competitività”, da qualche parte padroni e sindacati dovevano “tagliare”. 
  Nell’ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro dei metalmeccanici, non potendo ulteriormente abbassare il già magro salario di un operaio (in Italia abbiamo i salri tra i più bassi dell’UE!), hanno pensato bene di toglierci i diritti e farci lavorare di più, in cambio di € 80,00 netti dilazionati in quasi 2 anni. In cambio dovremo cedere al:
  -         raddoppio dell’orario plurisettimanale: da 4 settimane a 48 ore per un tot. di 32 ore passeremo a 8 settimane sempre a 48 ore per un tot. di 64 ore ( + 100% ).
  -           aumento del numero di sabati lavorativi, da 4  a 5 ( + 25% ).
  -           prolungamento del periodo di prova per il 1° livello da 12 giorni si passa ad un minimo di 20 fino a 30. Per il 2° e 3° livello da 12 giorni si passa ad un minimo di 30 fino a 45. Per il 4° e 5° livello da 12 giorni ad un minimo di 60 e fino a 90.
  -           rinvio all’anno successivo o monetizzazione di 8 ore di permesso (par). Le restanti ore di par saranno vincolate al 5% di assenteismo aziendale.
  -           precariato fino ad un massimo di 44 mesi, sempre che si svolga la stessa mansione all’interno della stessa azienda.
  Basta fa dù conti pè capì che qualcosa non va…quindi fateveli pure voi e dite
  NO AL REFERENDUM DEL 25-26-27 FEBBRAIO ’08, 
  NO ALLA SVENDITA DEI NOSTRI DIRITTI,
  NO ALL’IPOTESI D’ACCORDO TRA PADRONI E FIOM, FIM, UILM 

Venerdì 29/02 ore 22,00 INCONTRO-DIBATTITO in via De Filis 7/a

CONFEDERAZIONE COBAS TERNI, CENTRO POPOLARE TERNANO E OPERAI AUTORGANIZZATI
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Cicl.in prop. Via de filis 7/a TR





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