casa
Autocostruzione e autorecupero un'opportunità in più per abitare in Toscana.
Il 20 febbraio si è svolto a Firenze un seminario promosso dall'Assessore alla casa e all'edilizia sostenibile Eugenio Baronti
Costruirsi la casa con le proprie mani, oggi si può
A Monteriggioni il primo esempio pilota in Toscana.
Una tecnica nuova, anzi antica: l'autocostruzione. Antica quanto il movimento operaio che con il movimento cooperativo e le Società del Mutuo soccorso, all'inizio del secolo novecento, realizzarono con la pratica dell'autocostuzione alloggi per i senza tetto e Case del popolo come luogo di aggregazione di organizzazione dal basso, palestre per l'educazione alla conoscenza e alla pratica della democrazia e della partecipazione, scuole di politica ma anche strumento ed opportunità per liberare dalla schiavitù dell'analfabetismo braccianti ed operai. Pratica diffusa nella società contadina della Toscana dei paesi e delle corti dove la cooperazione, la mutualità e la solidarietà erano l'elemento fondante di una economia agricola povera prima di essere spazzata via dall'arrivo dell'industrializzazione e del consumismo di massa
Da oggi l'autocostruzione ritorna, si ripropone con i suoi antichi e sempre attuali valori della mutualità, dell'aiuto reciproco, ritorna con tutte le sue grandi potenzialità di percorso attraverso il quale ci si costruisce una casa in economia facendo comunità, imparando manualità nel fare, promuovendo integrazione e coesione sociale.
Farsi la casa in Toscana, senza avere un soldo da parte, e pagare un mutuo che costa meno di un affitto, oggi è possibile. lo dimostrerà per tutti gli scettici ed i dubbiosi la prima esperienza in Toscana, quella di Monteriggioni, comune di 9 mila abitanti, posizione incantevole, alle porte di Siena. Le case, a due piani, saranno di 84 metri quadrati ciascuna e avranno 3 camere al piano superiore. Si conta che saranno pronte in due anni, con un costo inferiore a 100 mila euro coperto interamente da un mutuo. Saranno realizzate dai futuri proprietari, con circa 1500 ore di lavoro ciascuno, ovviamente seguiti e supportati a livello tecnico e organizzativo da professionisti. Monteriggioni è un'esperienza pilota in Toscana ed è stata presentata nell'ambito del convegno. Se l'esperienza di Monteriggioni, che verrà realizzata su un terreno di proprietà comunale e darà casa a 25 famiglie, delle quali il 30% è formata da immigrati, è per ora l'unica del genere in Toscana, altre esperienze sono già consolidate in Umbria, in Lombardia, in Veneto e in Emilia Romagna. E proprio quella della Lombardia è stata un'altra delle esperienze presentate al convegno che si è svolto presso la sala Est-Ovest della provincia di Firenze. In Lombardia, dove l'autocostruzione in cooperativa è partita 4 anni fa, l'esperienza è stata condotta grazie ad una joint-venture fra la cooperativa Alisei e Aler, l'azienda lombarda per l'edilizia residenziale di Milano. L'intervento che ha portato alla costruzione di 68 alloggi, ha potuto contare su un terreno dell'Aler e su un budget di 5,6 milioni di euro, dei quali 1,2 milioni di finanziamento regionale.
Il Ctc, consorzio toscano cooperative, ha dato il via ad un Centro internazionale di ricerca, formazione e documentazione sull'autocostruzione e autorecupero. Il Centro, che ha anche un sito web (www.descanso.it) si offre come interlocutore e punto di riferimento per chi, ente pubblico o privato, sia interessato alla formula dell'autocostruzione o dell'autorecupero. Una formula, è stato sottolineato, che ha anche una forte valenza sociale e rappresenta un possibile volano di integrazione multiculturale e multirazziale. Ancora una volta l'esperienza di Monteriggioni può fare da esempio. Il Comune ha fatto un bando, al quale hanno risposto una settantina di famiglie. Di queste ne saranno selezionate circa 25 e fra le caratteristiche ci sarà anche quella di riuscire a "fare comunità" indispensabile per lavorare insieme. Così, come ha avuto modo di sottolineare il sindaco, chi fa parte di questa esperienza, comincia a conoscere il suo vicino da quando mette la prima pietra di casa e non dopo che la casa è finita.