"siamo sicur* che entrare in un luogo così istituzionalizzato come la CAE
possa essere un bene per la critical mass?"
è proprio questo il punto, non è la critical mass che "entra" ( la cm è una
massa indefinita che si "materializza" e "manifesta" in modo diverso ogni
mese ) nella CAE ma saranno, se vorranno i ciclisti urbani e i cittadini
come entità slegate dalle ciclofficine e dalla critical mass, a
partecipare al forum e/o al "percorso condiviso". Non mi sento affatto di
poter affermare che le ciclofficine sono poi cosi intenzionate ad
intraprendere un percorso con la CAE ( anche sulla base di quanto è venuto
fuori all'Acrobax sabato scorso ). E' invece più realistico pensare di
partecipare come singoli al "percorso condiviso" portando ognuno la propria
esperienza vissuta in strada e in ciclofficina... solo così si potranno
superare le divisioni e solo cosi ha senso "collaborare" con "un luogo così
istituzionalizzato", e solo così sarà possibile avere un dialogo costruttivo
e raggiungere qualche obiettivo anche attraverso un forum.
Cioè quello che penso è che non ha senso la partecipazione come ciclofficina
in se, come qualcosa di separato e ben delineato e definito, perchè le
ciclofficine popolari sono di tutti,sono luoghi aperti, anche se io
frequento più la ciclofficina a via Baccina, non per questo mi sento
lontana dall'esperienza che si può vivere alla Snia, al Forte al Macchia
Rossa ecc o lontana dagli ideali che portano avanti ( rispettando poi le
differenze di vita vissuta all'interno ).
Quindi che senso ha sdoppiarsi e dire io come singolo farei in un modo, io
come ciclofficina "x" la penso nell'altro o nello stesso modo. E' vero che
la ciclofficina "x" è fatta da chi la gestisce e da chi la frequenta di più
diciamo, ma è anche vero che tutte quante hanno lo stesso filo conduttore e
che sono fatte dalla partecipazione dei ciclisti.
( sono uscita un po fuori tema...forse, ma queste situazioni fanno un po
riflettere )
I confini portano solo a scontrarsi. E la storia è ricca di esempi.
( filosoficamente parlando :D )
Ribadisco la necessità di slegare forum-ciclofficine-critical mass e di
unire ciclisti urbani come singoli- esperienze- forum- CAE ( a chi je va! )
buona giornata a tutti
Ilaria
Il 21/02/08, skybia <skybia@???> ha scritto:
>
> Magari non ho capito un granchè, i messaggi sono tanti e magari mi
> ritroverò a scrivere cose nn del tutto esatte (e di questo mi scuso già fin
> da ora)...
> ma siamo sicur* che entrare in un luogo così istituzionalizzato come la
> CAE possa essere un bene per la critical mass? Davvero si acquisterebbe più
> visibilità? A scapito di cosa? Non vuole essere un discorso di "durismo e
> purismo" il mio, penso che però c'è un rischio grande di evaporazione di
> pratiche e politiche portate avanti a fatica...la richiesta mi pare
> rappresenti più un modo attraverso cui il "sistema" ( o magari anche singoli
> personalismi presenti nel consorzio della CAE) tentano di appropriarsi di
> pratiche politiche conflittuali per depotenziarle...sapete tipo la Banca
> Mondiale che adotta il microcredito...la questione non è dare l'elemosima ma
> dare la terra ed i mezzi di produzione! Ci interessa davvero ?
>
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Ilaria