Re: [NuovoLab] La posizione dei COBAS sulle prossime elezion…

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著者: Carlo Schenone
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To: Mailing list del Forum sociale di Genova
題目: Re: [NuovoLab] La posizione dei COBAS sulle prossime elezioni
Caro Edoardo,

forse la permanenza giapponese ti ha dato la possibilità di raffinare la conoscenza della poesia
Haiku ma ti ha fatto perdere un po' di elementi dell'italiano.
Prima riporti il documento COBAS che dice: <<Dicemmo: "Peggio di un governo di destra ci può essere
solo un governo di 'sinistra', o presunta tale, che faccia una politica di destra". ... Le cose sono
andate ancora peggio delle più nere previsioni.>>
e poi mi sgridi dicendo: <<assolutamente la posizione dei COBAS non dice che uno e` meglio
dell`altro>>.
O non sai che "peggio" è il contrario di "meglio" oppure non hai letto il documento che dici di
condividere.

Il documento dei COBAS dà una elegante "non-indicazione di voto" che fa fine e non impegna (ed
evita di dover prendere una posizione per non picchiarsi al proprio interno) ma si limita a dire che
il governo Prodi è stato peggio di un nuovo governo Berlusconi, elencando le sue malefatte.
Su questo si basava la mia succinta ed minimalista analisi.
Elencare le malefatte di un governo è molto facile mentre scegliere quale strategia adottare
perché queste malefatte non si ripetano è un compito molto più arduo, che richiede maturità e
responsabilità.
Per sostenere la tesi presentata sarebbe stato utile verificare cosa avrebbe probabilmente fatto un
governo Berlusconi riguardo ai punti citati.

Anche se penso che riusciresti a trovare malefatte anche in un governo presieduto da te stesso, il
problema è riuscire a prendere il potere, a meno che la tua rispettabilissima ottica è di anarchia
assoluta, ma in tal caso la critica non dovrebbe essere al governo Prodi, ma ai governi in generale,
compreso il governo che ci sarà quando i COBAS prenderanno finalmente il potere.

Visto che ami molto le citazioni finali posso consigliartene una che ho letto su un muro di Pisa:
"sempre e comunque contro chiunque". Penso tu sappia apprezzarla.

Ciao
Carlo Schenone
vico del fieno 5/7
16123 Genova
tel. 0102476295
cel. 3472294722
schenone(@)email.it
www.schenone.net

----- Original Message -----
From: "Edoardo Magnone" <magnone.edoardo.tokyo@???>
To: "Carlo Schenone" <carlo@???>; "Mailing list del Forum sociale di Genova"
<forumgenova@???>
Sent: Thursday, February 21, 2008 4:16 AM
Subject: Re: [NuovoLab] La posizione dei COBAS sulle prossime elezioni


Il 20/02/08, Carlo Schenone<schenone@???> ha scritto:

>...dire che il governo Prodi è stato peggio di un altro governo

Berlusconi penso sia > una vera cagata. Scusate la franchezza!
> Non avevamo capito che avremmo dovuto tutti votare Berlusconi!!!


> Carlo Schenone



Caro Carlo,

la tua sentenzialista analisi non fa una grinza anche se la trovo
persino un po` troppo articolata nei toni e figlia, forse, di una
dottrina dialetticamente complessa difficile da comprendere per chi
non ha pratica di poesia Haiku.

..comunque sia, ad esempio, le spese militari aumentate del 25% in
soli due anni, ti vanno bene??? Ti vanno bene le basi americane
imposte a forza di manganellate sulle teste della popolazione
vicentina?? Oppure avere un altro g8 in italia? Invece di avere una
commissione d`inchiesta sui fatti di genova, a loro signori va bene
mandare un De Gennaro (Do you remember "De Gennaro"?) a comandare
l`esercito in Campania??? La Folgore e` davvero la vetrina dell`Italia
all`estero?? La riforma Moratti?? L`universita` allo sfascio?
Conflitto d`interessi? I dico??? La Bossi-Fini?? etc? etc..etc ..??

Da chi sono state proposte, votate, tollerate, accettare, barattate
con "il-nulla-di-fatto", lasciate passare?

(per tutti gli altri punti ti rimando al documento.. se ti vanno bene,
stai tranquillo.. probabilmente sono solo punti di vista diversi e
ritorniamo ad esprimerci per mezzo di poesie haiku)

Altra cosa che mi viene in mente leggendo la tua risposta......il
documento COBAS, pur facendo un`analisi storica e critica della
situazione politica, non richiede ne` un plebiscito ne` la semplice
approvazione (singola o di gruppo). Quindi, e` solo una
"non-indicazione" di voto! Prendila come tale...

D'altro canto, capisco benissimo che alcune persone non riusciranno a
digerire le critiche sollevate dal documento in oggetto, ma
assolutamente la posizione dei COBAS non dice che uno e` meglio
dell`altro o "che avremmo dovuto tutti votare Berlusconi"... prova a
rileggere il tutto con piu` attenzione senza cercare di estrapolare
conclusioni che non ci sono.

Francamente, cercare di "discreditare" velocemente un documento in
questo modo e` un po` riduttivo e non ti fa assolutamente giustizia.

-------------------------
Pulisco la lente
degli occhiali - anche dalla parte
dell'occhio cieco

Hino Sōjō (1901-1956)
-------------------------


Cordialmente ed amichevolmente,
Edoardo Magnone

PS. Le sceneggiate di questi giorni sono le prove lampanti che tutti
(Tutti!) pensano PRIMA alle liste, a piazzare i candidati, alle
poltrone, a chi mettere dove, alla frase pubblicitaria, al simbolino,
al Logo... E POI eventualmente, se rimane tempo, al programma da
proporre! Patetici!


Il 20/02/08, Carlo Schenone<schenone@???> ha scritto:
> Beh, del governo Prodi si può dire veramente tutto (come ho potuto constatare in questi ultimi

mesi)
> ma dire che il governo Prodi è stato peggio di un altro governo Berlusconi penso sia una vera
> cagata. Scusate la franchezza!
> Non avevamo capito che avremmo dovuto tutti votare Berlusconi!!!
>
> Cordialmente
> Carlo Schenone
> vico del fieno 5/7
> 16123 Genova
> tel. 0102476295
> cel. 3472294722
> schenone(@)email.it
> www.schenone.net
> ----- Original Message -----
> From: "Edoardo Magnone" <magnone.edoardo.tokyo@???>
> To: "Mailing list del Forum sociale di Genova" <forumgenova@???>
> Sent: Wednesday, February 20, 2008 1:36 AM
> Subject: [NuovoLab] La posizione dei COBAS sulle prossime elezioni
>
>
> Ricevo, condivido e rigiro.
> Edoardo Magnone
> -----------------------------------------------------------------------------------
>
> La posizione dei COBAS sulle prossime elezioni
>
> Prima delle elezioni del 2006 avevamo segnalato in tutte le forme
> possibili gli enormi rischi di un governo Prodi che proseguisse le
> politiche
> berlusconiane senza Berlusconi, con dentro tutta la cosiddetta "sinistra
> radicale", una parte della quale aveva operato per anni all'interno dei
> movimenti di lotta, guadagnandosi benemerenze, simpatia e credito
> presso significativi settori popolari, salariati, di movimento.
>
> Dicemmo: "Peggio di un governo di destra ci può essere solo un governo
> di 'sinistra', o presunta tale, che faccia una politica di destra". I
> motivi di allarme ci sembravano evidenti: un governo del genere
> minacciava di disarmare, assai meglio di Berlusconi, le sinistre vere,
> i movimenti, le lotte, usando lo spauracchio del ritorno del
> centrodestra al potere.
>
> Le cose sono andate ancora peggio delle più nere previsioni. Le iniziative
> del governo sono state improntate al liberismo più sfacciato, al bellicismo,
> al disprezzo dei lavoratori e dei settori popolari e al culto del padronato;
> e persino al razzismo anti-migranti, alla più vergognosa sottomissione al
> Vaticano e a tutti i poteri forti di questo disgraziato Paese. Sempre più
> allibiti e infuriati, abbiamo visto la riconferma delle missioni militari di
> guerra e l'aggiunta di nuove spedizioni come quella in Libano, che hanno
> portato l'Italia al quarto posto nella scandalosa graduatoria dei militari
> impegnati in missioni belliche; l'ampliamento delle basi militari
> Usa-Nato e l'imposizione alla popolazione vicentina, compattamente
> ostile, di una
> seconda base al Dal Molin; le spese militari aumentate del 25% in due
> anni; la riconferma della TAV e il proseguimento della devastazione
> ambientale, fino all'esplosione di quello scandalo internazionale che
> è lo smaltimento mafioso e assassino dei rifiuti in Campania; gli
> accordi del 23 luglio che hanno ulteriormente massacrato le pensioni
> ed eternalizzato la precarietà; due Finanziarie che, invece di far
> "piangere" i padroni, li hanno satollati oltre misura, colpendo ancora
> una volta i salariati e i settori popolari, portati oramai in massa
> alla soglia della pura sopravvivenza; la ripresa di violenze
> neofasciste, di aggressioni e intimidazioni che si sono alimentate nel
> generale humus politico-culturale di "revisionismo storico".
>
> E poi ancora: lo scippo del TFR; l'indulto per i padroni per i reati
> commessi ai danni della salute dei lavoratori, nonostante il terrificante
> record italiano di quattro assassinii sul lavoro in media al giorno, su cui
> il barbaro rogo della Thyssen Krupp ha gettato una oscena luce ma senza
> provocare alcun mutamento; la caccia all'immigrato romeno o rom;
> decreti sulla sicurezza di stampo fascista; nomina del principale
> responsabile delle violenze genovesi De Gennaro a comandante della
> "mondezza" in Campania; G8 del 2009 imposto alla Maddalena.
> Quello che invece non abbiamo visto sono stati l'abrogazione del
> pacchetto Treu/legge 30, della Turco-Napolitano/Bossi-Fini e della
> riforma Moratti; una legge decente che garantisse i diritti civili
> delle coppie italiane, indipendentemente dall'orientamento sessuale;
> la legge sul conflitto d'interessi; la depenalizzazioni dei reati
> legati alle lotte sociali; la nuova legge sui diritti sindacali, che
> anzi sono stati ulteriormente massacrati dalla sempre più potente
> casta di Cgil-Cisl-Uil.
>
> In questi due anni abbiamo subito, più che mai, l'erosione del potere
> d'acquisto dei salari, il restringimento degli spazi di libertà, il
> dilagare della clientela, della corruzione, del controllo da parte dei
> politici sulla
> magistratura e in difesa della casta, fino alla vergognosa solidarietà data
> da tutti all'inquisito Mastella; lo scatenarsi della repressione, con
> condanne a decenni per i fatti di Genova 2001, di Firenze 1999
> (manifestazione contro la guerra in Jugoslavia), richieste di condanne
> pesantissime all'allucinante processo di Cosenza e a quelli a carico di
> coloro che hanno lottato contro il carovita: e tutto nel silenzio quasi
> totale della "sinistra di governo", che ha invece parlato all'unisono per
> difendere la gerarchia di Ratzinger, contro i professori e giovani che,
> difendendo la laicità dello Stato, si sono opposti all'insopportabile
> ingerenza nella vita politica e culturale del nostro Paese di un Vaticano,
> che in questi giorni sta cercando di sferrare un attacco mortale persino al
> diritto delle donne ad abortire senza umiliazioni e con il minimo di
> sofferenza.
>
> Oggi, a quasi due anni dall'avvento del governo Prodi, il quadro
> istituzionale è avvelenato come non mai, la mitica unità delle sinistre che
> doveva servire a fare argine a Berlusconi è stata distrutta dalle "sinistre"
> stesse e Berlusconi riaccreditato alla grande proprio da esse (Veltroni e
> Bertinotti in primis), che, come ciliegina finale al cianuro su una torta
> avvelenata, hanno lavorato con grande energia alla sua rivalutazione,
> tramite la trattativa sul sistema elettorale, dopo che la battaglia al
> Cavaliere aveva motivato per anni ogni schifezza. Il PD e il PRC sono
> arrivati al punto da proporre un governo con Berlusconi pur di salvare le
> poltrone, cancellando anche l'ultimo, o meglio l'unico, argomento che
> aveva legittimato il governo Prodi anche nei suoi punti più bassi. E
> non solo il centrosinistra tutto ha rivalutato il Cavaliere oltre ogni
> previsione, ma addirittura si è proposto e si ripropone di governarci
> insieme. Dicevamo
> prima delle elezioni che tra il centrodestra e il centrosinistra non ci
> sarebbe stata più differenza di quanta ce n'è negli Stati Uniti tra partito
> repubblicano e democratico. Sbagliavamo. Non c'è nemmeno più quella:
> il PD vuole, se i risultati elettorali saranno di un certo tipo,
> governare in una grande coalizione con Berlusconi e Fini.
> La nostra distanza e ripulsa, dunque, nei confronti di PD e PdL è massima.
> Ma la neonata Sinistra Arcobaleno non merita nulla di più. Nasce come
> operazione obbligata per salvare le burocrazie di quattro partiti sottomessi
> in questi due anni al liberismo, bellicismo, clericalismo e razzismo del
> governo Prodi; e si dà come obiettivo ancora oggi l'alleanza e un governo
> comune con un PD legato al Vaticano e alla Confindustria, che a sua volta
> vuole governare con i Berlusconi e i Fini. E soprattutto nella Sinistra
> arcobaleno ci sono i partiti più responsabili dello sfascio a sinistra,
> della divisione e tentata disgregazione dei movimenti, i partiti che più
> hanno dato "scandalo" a giovani e meno giovani, togliendo la voglia,
> con il loro trasformismo senza limiti, a milioni di persone di
> continuare a
> battersi per un mondo migliore. Quella marea di giovani che a Genova
> si era avvicinata al conflitto e alla speranza di "un altro mondo
> possibile" si è trovata di fronte una casta politica non dissimile
> dalle altre, disposta,
> oltre che a giustificare ogni infamia del governo Prodi, ad esaltare persino
> reparti bellici di ispirazione fascistoide come la Folgore o le gerarchie
> vaticane indicate come "maestre di vita e elevate autorità morali", e ad
> attaccare i pochi e coraggiosi contestatori del papa-re alla Sapienza.
> Di fronte a questo agghiacciante quadro chi ci dovesse dire: "non
> schierandovi con la sinistra contribuite al ritorno di Berlusconi",
> verrebbe ridicolizzato proprio dalla sedicente "sinistra", visto che il
> progetto del PD è proprio quello di andare al governo con il Cavaliere,
> mentre le forze principali della Sinistra Arcobaleno hanno trattato con lui
> fino a ieri per la legge elettorale, definendolo interlocutore credibile e
> affidabile.
>
> Per tutte queste ragioni, mentre confermiamo come COBAS il nostro
> massimo impegno per l'intensificazione del conflitto contro il
> liberismo, la guerra, il patriarcato, la devastazione ambientale, il
> razzismo, i nuovi rigurgiti fascisti, la repressione e contro
> qualsiasi governo emerga dalle urne del 13-14 aprile, nonchè la
> disponibilità ad ampie alleanze e a fronti e patti unitari tematici
> con chi è intenzionato come noi a lavorare per potenziare tale
> conflitto, dichiariamo che NELLE PROSSIME ELEZIONI NON SOSTERREMO
> NESSUNA LISTA, NON DAREMO INDICAZIONE DI VOTO PER NESSUNO, NON
> METTEREMO CANDIDATI IN ALCUNA LISTA; E CHE NOSTRI MILITANTI CHE
> DOVESSERO EVENTUALMENTE CANDIDARSI LO FAREBBERO SENZA ALCUN
> COINVOLGIMENTO DEI COBAS E NON AVREBBERO IL NOSTRO SOSTEGNO.
>
> 17-02-2008
> Confederazione COBAS


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(Groucho Marx)
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(Piergiorgio Bellocchio)
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