Autor: maria_stella@libero.it Data: A: Forlì d'acquisto solidale - gruppo Assumpte: [Gasfolist] Fwd: [res] M'illumino di meno: tutti sul carrozzone
sponsor ENI?
effettivamente... per quanto stimi Caterpillar questa mi pare una
contraddizione non da poco!
Maria Stella
Inizio messaggio inoltrato:
> Da: daniela degan <degadan@???>
> Data: 15 febbraio 2008 10:41:51 GMT+01:00
> Oggetto: [res] M'illumino di meno: tutti sul carrozzone sponsor ENI?
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> M'illumino di meno: tutti sul carrozzone sponsor ENI?
>
> giovedì, 14 febbraio, 2008
>
>
>
> Un grande successo, non c'è che dire. Ci sono proprio tutti: dalle
> associazioni ambientaliste (Legambiente e Wwf) ai parlamentari
> ecologisti - rigorosamente bi-partisan - da Banca Etica, ma c'è
> anche UBI Banca - ai comuni di mezz'Italia come quello di Samarate
> che ha invitato a partecipare il comune gemellato Yeovil (UK) ma ha
> dimenticato di estendere l'invito alla locale ditta promotrice del
> gemellaggio, la AgustaWestland, che invece continuerà a produrre a
> pieno ritmo, nonostante il temporaneo "oscuramento", i 51
> elicotteri Mangusta recentemente commissionati dal governo turco,
> in barba agli appelli di Rete Disarmo.
>
> E c'è anche IBM Italia, Fujitsu Siemens Computers, McDonald's
> Italia (sì avete letto bene), finanche la CIA - no, non quella
> americana ma la Confederazione Italiana Agricoltori e
> l'Europarlamento di Bruxelles - che però spegnerà le luci solo per
> dieci minuti - fino al giornale per ragazzi Topolino. Insomma non
> manca proprio nessuno a parte, forse, il solito Beppe Grillo. E non
> potrebbe essere altrimenti visto che l'iniziativa promossa dalla
> trasmissione Caterpillar è "patrocinata dal Ministero dell'Ambiente
> e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri" e si svolge "in
> collaborazione" con... l'ENI. Toh, l'ENI!
>
> Ma l'ENI non è nel mirino delle associazioni per i rischi
> ambientali e sociali connessi all'esplorazione del giacimento del
> Kashagan fatto di un petrolio di qualità molto bassa e contenente
> nella sua parte gassosa oltre 40 sostanze tossiche, un'operazione
> che tra l'altro ha visto esplodere i costi da 27 a 136 miliardi di
> dollari? Non è la stessa ENI che - suo malgrado - è stata al centro
> di un'approfondita inchiesta della trasmissione Report per la
> faccenda connessa con la Gazprom? E non è l'ENI l'oggetto di una
> specifica campagna di denuncia per la partecipazione alla svendita
> del petrolio iracheno? O responsabile della costruzione di un
> oleodotto-serpente di 513 km che ha provocato l'ulteriore
> distruzione della foresta amazzonica ecuadoriana e violato i
> diritti delle comunità indigene? E l'operato in Nigeria dell'ENI è
> tutto trasparente e rispettoso delle popolazioni locali? O sono
> tutte balle quelle che ci raccontano trasmissioni televisive e Ong
> italiane e internazionali? Se cosi fosse ci piacerebbe esserne
> informati. Ma se non è cosi, allora, com'è che associazioni
> ambientaliste, Enti locali responsabili, parlamentari ecologisti
> fanno finta di non vedere il logo del 'Cane a sei zampe' che
> sponsorizza l'iniziativa di Caterpillar?
>
> Non è un discorso nuovo. Lo aveva già fatto lo scorso anno la Rete
> Lilliput che denunciava: "L’ENI è una delle più grandi
> multinazionali del settore petrolifero e si è distinta negli ultimi
> anni per la propria partecipazione in molte delle operazioni più
> controverse, a livello internazionale, riguardanti l’estrazione di
> gas e petrolio". "In questa situazione - proseguiva Rete Lilliput -
> la sponsorizzazione di un’azienda del gruppo ENI a un’iniziativa
> come 'M’illumino di meno' suona come un mero tentativo di ripulire
> la propria immagine". Rete Lilliput invitava il Governo Italiano -
> principale azionista dell'ENI - a "anteporre il controllo
> dell’operato delle proprie aziende alla mera condivisione dei loro
> utili" e la redazione di Caterpillar a "dotarsi di un codice etico
> nella selezione degli sponsor". Poi il silenzio. O meglio il buio,
> forse per via dell'oscuramento che l'iniziativa propone.
>
> Crediamo, invece, che sia tempo di accendere i riflettori
> dell'informazione e dell'intelligenza per non finire tutti oggi a
> saltare sul carrozzone sponsorizzato ENI - magari per proporre i
> nostri aperitivi rigorosamente sorseggiati al lume di candela - e
> domani ad invitare associazioni, Enti locali, Ong e movimenti a
> denunciare l'ennesima nefandezza targata Cane a sei zampe.
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> Giorgio Beretta
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